Citazione:Messaggio inserito da Dr.Paolo Gigli
Prima di farsi tante paranoie io rimarrei sul concreto , che la fina dia side nessuno lo nega ,che sia efficace nessuno lo nega ,titto il resto e' speculazione e terrorismo gratuito , tutto questo discutere almeno entro un certo limite a mio parere e' inutile e dannoso per tutti , salvo che non sia un modo per passare del tempo.
saluti
Dottore lei continua a dare del terrorista a chiunque parla male dei farmaci che lei stesso prescrive.
Non è terrorismo, è preoccupazione che tutti quelli che prendono farmaci dovrebbero avere.
Noi ci affidiamo alle case farmaceutiche...
anzi no, sto sbagliando, voi vi affidate alle case farmaceutiche, e noi ci affidiamo a voi.
Ora io non conosco quello che lei ha ricercato fino ad oggi, le sue ricerche e le sue esperienze.
Quello che credo però, è che un buon dermatologo/tricologo debba testare farmaci su campioni di pazienti e trovare le cure migliori su campioni più grandi possibili.
Lei, come gli altri dermatologi, non credo che studi gli effetti a lungo termine, e per effetti non intendo disfunzioni momentanee, ma gli effetti devastanti che alcuni farmaci, che dovrebbero curare, operano a lungo termine.
Ora, noi stiamo in mano a delle case farmaceutiche che fino al 1950, hanno fabbricato il gas per uccidere gli ebrei nei campi di concentramento, e dopo aver cambiato nome (Bayern e Merckx) li ritroviamo che sfornano alcuni farmaci niente male.
Qualche esempio:
Vioxx, ritirato nel settembre 2004.
Si stima che dal 1999 al 2004 abbia causato 160.000 decessi per ictus e infarti. E' stato riammesso in circolazione in USA.
Celebrex. Già uno studio di gennaio 2005 mostrava un quasi raddoppio di decessi per infarti ed ictus. E'ancora in circolazione.
Bextra e Prexige. Studi recenti dimostrano un aumento del rischio di infarto e di ictus per chi ne fa uso.
Ora, io penso che lei si affidi alle ricerche e alle scartoffie di queste case farmaceutiche... e se permette, io sono preoccupato.
Sono un terrorista? Non credo proprio... sono uno che non vuole rimanere pelato, ma non vuole nemmeno crepare a 40 anni.