W i cinesi! Comprate dai cinesi!

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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615
Allora poche cifre vi chiariranno il mio pensiero. Qui ci sono parecchi nuovi negozietti gestiti da cinesi, aperti dalle 8.00 alle 22.00 tutti i giorni compresa la domenica, a differenza dei bottegai tradizionali che fanno lun-sab 8.30-12.30 e 15.30-19.00 (già questo è un difettuccio mica da poco per chi lavora...)

Acquistato:
due stracci per il pavimento del bagno
un contenitore in plastica carino per lo zucchero
una confezione di rasoietti bic usa-e-getta
TOTALE DAI CINESI : EURO 2,40 cent [8D]

Poi sono andato a vedere il prezzo analogo presso il centro commerciale Esselunga che comunque è a buon mercato.

stessa merce : EURO 6,70 cent [X]

infine...
stessa merce (bottega normale di un esercente) : EURO 8,65 [:(]

Allora dove sta la convenienza? Com'è che i cinesi tengono aperto e ci guadagnano pure e i nostri bottegai lucrano il triplo?
Ditemi che hanno delle spese... affitti e altro.
Ma i soldi sono soldi!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Allora poche cifre vi chiariranno il mio pensiero. Qui ci sono parecchi nuovi negozietti gestiti da cinesi, aperti dalle 8.00 alle 22.00 tutti i giorni compresa la domenica, a differenza dei bottegai tradizionali che fanno lun-sab 8.30-12.30 e 15.30-19.00 (già questo è un difettuccio mica da poco per chi lavora...)

Acquistato:
due stracci per il pavimento del bagno
un contenitore in plastica carino per lo zucchero
una confezione di rasoietti bic usa-e-getta
TOTALE DAI CINESI : EURO 2,40 cent [8D]

Poi sono andato a vedere il prezzo analogo presso il centro commerciale Esselunga che comunque è a buon mercato.

stessa merce : EURO 6,70 cent [X]

infine...
stessa merce (bottega normale di un esercente) : EURO 8,65 [:(]

Allora dove sta la convenienza? Com'è che i cinesi tengono aperto e ci guadagnano pure e i nostri bottegai lucrano il triplo?
Ditemi che hanno delle spese... affitti e altro.
Ma i soldi sono soldi!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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615
Allora poche cifre vi chiariranno il mio pensiero. Qui ci sono parecchi nuovi negozietti gestiti da cinesi, aperti dalle 8.00 alle 22.00 tutti i giorni compresa la domenica, a differenza dei bottegai tradizionali che fanno lun-sab 8.30-12.30 e 15.30-19.00 (già questo è un difettuccio mica da poco per chi lavora...)

Acquistato:
due stracci per il pavimento del bagno
un contenitore in plastica carino per lo zucchero
una confezione di rasoietti bic usa-e-getta
TOTALE DAI CINESI : EURO 2,40 cent [8D]

Poi sono andato a vedere il prezzo analogo presso il centro commerciale Esselunga che comunque è a buon mercato.

stessa merce : EURO 6,70 cent [X]

infine...
stessa merce (bottega normale di un esercente) : EURO 8,65 [:(]

Allora dove sta la convenienza? Com'è che i cinesi tengono aperto e ci guadagnano pure e i nostri bottegai lucrano il triplo?
Ditemi che hanno delle spese... affitti e altro.
Ma i soldi sono soldi!
 

tamada

Utente
8 Maggio 2006
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La forza dei cinesi sta nell'unione e solidarietà con i propri connazionali,pur di sbaragliare la concorrenza (italiana) sono disposti ad aiutarsi l'uno con l'altro.Ho visto che in via del corso a Roma stanno aprendo parecchi negozi cinesi,sarebbe impossibile per un solo individuo riuscire a pagare gli affitti stratosferici in quella zona e competere lealmente con gli altri negozi,ma grazie all'aiuto di conoscenze non sempre limpidissime,si possono permettere persino di fare prezzi concorrenziali tali da non temere confronti,in questo modo con il passare del tempo si fanno una buon numero di clienti,riuscendo cosi ad ammortizzare i costi e rientrare con le spese.Non si può competere con questo tipo di commercianti,perchè se dovessimo metterci al loro livello diventeremo tutti poveri e a quel punto non varrebbe più la pena di tenere un esercizio commerciale.
 

uecanaia

Utente
1 Luglio 2004
610
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265
Non credo sia giusto fare in modo che il proprio risparmio coincida con l'altrui sfruttamento.
Meglio spendere 2 lire in più e comprare da chi paga decentemente la forza-lavoro.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2
2,015
Molte fabbriche in Brasile non hanno resistito ai prezzi dei tessuti ed altre merci cinesi e hanno chiuso le porte. L'incarico sociale, al meno in Brasile della mano d'opera è assai alto per non parlare delle tasse che si paga al governo e che vengono trasformati in stipendio per pagare l'esercito di ladri del Legislativo ed Esecutivo ed il Giudiziario in stato di inerzia. Alla fine, non si riesce a competere con questi tigri asiatici che hanno una politica di lavoro somigliante a quella dei primi anni della Rivoluzione Industriale.
Cmq, i prezzi dei prodotti in quel quartiere cinese a Milano sono talmente bassi che resta difficile uscirne senza comprare niente.
 

arrhenius

Utente
13 Settembre 2005
1,981
0
615
Citazione:Ardecore: Meglio spendere 2 lire in più e comprare da chi paga decentemente la forza-lavoro.

Daccordissimo, peccato che grandissime aziende e marchi considerati dalla credenza popolare made in italy abbiano la maggior parte della loro produzione FUORI ITALIA per riduzioni dei costi....
...altro che nuovi posti di lavoro e difesa del made in italy ....
oppure acquistino determinati compenenti fuori dall'Italia....spesso proprio Cina....per integrarli nelle loro produzioni....

una buona fetta di tutto quello che ci circona è made in cina, solo che si pensa che avendo acquistato da negozi italiani e affidandosi a noti marchi ci si dimentica che anche lì spessissimo c'è il made in cina di mezzo...quindi se proprio dovessimo fare un discorso serio ed approfondito non so quanto sia coerente spedere le 2 lire in più per i principi e la difesa dei diritti umani...


Il mio pensiero è che comunque la cina stia diventando un paese sempre più ricco e potente, questo comporterà un aumento dell'istruzione e delle specializzazione di una buona fetta della popolazione futura, il chè si tradurrà in un aumento delle potenzialità del paese, però la conseguenza sarà che la mano d'opera specializzata avrà nuove esigenze e non si accontenterà di lavarorare per 4 soldi...quindi alla fine a parità di qualità i costi si uniformeranno parecchio (già adesso quando si richiede un certo livello qualitativo anche i cinesi se la menano...)

...detto questo il puro made in italy esiste anche in circolazione, ma occhio....


 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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615
la mia vecchia e saggia prof di grafica,una volta in classe ci ha detto la vera storia(vera perchè l'ha vista proprio con i suoi occhi) del perchè a piazza vittorio e stazione termini adesso ci sono solo negozi di cinesi....molto prima c'erano tutti banchi e banchetti gestiti solo da romani da 7 generazioni,chi da 12 e chi era proprio tr.oiano [8D] insomma c'erano loro.poi arrivarono i cinesi,e che facevano stì pezzi de latta?!andavano fra i banchi della frutta,verdura,lupini etc a,scusate il francesismo,SCATARRARE,urinare,etc etc in mezzo ai banchi.erano in tanti stì cinesi,erano troppi.i commercianti esasperati e i clienti un pò skifati furono costretti a cedere il passo...ivo dice comprate dai cinesi,io je darei tante de quelle pikkonate in fronte ai cinesi!!
 

arrhenius

Utente
13 Settembre 2005
1,981
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Citazione:Ardecore: io je darei tante de quelle pikkonate in fronte ai cinesi!!

Sai quale è il vero nocciolo della questione?
Dare le picconate in testa ai cinesi non è una cosa molto giusta
anche detto metaforicamente....perchè se no dovresti prima darle agli imprenditori nostrani(non faccio nomi,ma sono troppi) che vanno a produrre fuori togliendo posti di lavoro agli italiani e cercando la stessa mano d'opera di cui parlate...oppure dovresti darle alle migliaia di Italiani che vanno in Germania o in altri paesi a lavorare...e anche di noi dicono che scatarriamo e uriniamo
(tutto il mondo è paese)

Quello che invece deve davvero infastidire e DEVE ESSERE CAMBIATO, è il rispetto dei diritti umani....
Se a parità di diritti umani (accettabili) tu produci meglio e con basso costo :
tanto di cappello (alla fine ci guadagnamo anche noi)
Se invece fai ciò senza queste premesse allora devi essere bloccato....nel senso se la tua produzione sfrutta il lavoro (si stabiliranno determinati parametri)
faccio una legge per la quale nel mio territorio tu non puoi importare proprio nulla....se rispetti invece tali parametri (non sarebbe male fossero a livello mondiale,calcolati relativamente) allora puoi fare ciò che ti pare....

QUesta è libertà....


 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Si sente parlare un sacco della Cina...spesso a sproposito...

La Cina ha cominciato a marciare da 20 anni...con risultati molto evidenti negli ultimi 10.

Questo introduce dei cambiamenti nell'economia mondiale...ma i cambiamenti sono sempre avvenuti con alcuni che ci rimettevano e altri che ci guadagnavano.

Se vediamo il numero degli artigiani e dei piccoli negozi 70 anni fa ed oggi. non c'è paragone.
Pero' i benefici della grande distribuzione sono davanti agli occhi di tutti, perchè le grandi distribuzioni contrattano a prezzi inferiori lotti di metc ipiu ampi assicurando una maggiore copertura territoriale e un maggiore risparmio per il consumatore.

Il margine sulla singola unità è piu basso ma il numero di unità vendute rende l'operazione piu conveniente, e piu sicura nel tempo.

Stessa cosa per I cinesi; la mano d'opera è tanta costa poco, ed ovviamente per prodotti a basso valore aggiunto con processi di produzione standardizzabili questo è un vantaggio non da poco.

Pero' quellla che molti non capiscono è che la Cina, a mano a mano che si arricchisce e si apre., diventa un mercato non solo di produzione ma anche di consumo: i soldi che guadagnano li spenderanno sempre di piu.

In Cina ci sono già 200 milioni di ricchi che sono pronto a spendere fortune per il vino di marca, per l'auto di grossa cilindrata etc etc e i grandi gruppi se ne sono accorti: non producono li per rivendere altrove, ma producono altrove (o in loco mediante joint ventures) per vendere li. facendo un sacco di soldi.

Ovviamente il risveglio della Cina dal sonno cancellerà in alcuni paesi alcuni settori produttivi, ma le disponibilità crescenti dei cinesi creerà una domanda per beni di vario genere che la produzionie interna non potrà da sola soddisfare.

Quindi la Cina rappresenterà come mercato di consumo in un tempo molto inferiore a quello che crediamo una opportunità eccezionale per chi sarà capace di afferrarla.

ciao
 

arrhenius

Utente
13 Settembre 2005
1,981
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Citazione:pero' quellla che molti non capiscono è che la Cina, a mano a mano che si arricchisce e si apre., diventa un mercato non solo di produzione ma anche di consumo: i soldi che guadagnano li spenderanno sempre di piu.

quoto, è quello che dicevo anche io.....
Spesso si hanno visioni catastrofistiche,senza però aver valutato tutti gli aspetti.
 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
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Un amico di famiglia, idustriale nel campo tessile, grazie ai cinesini , in 5 anni ha tagliato la forza lavoro da 700 a circa 400 operai, quest'anno sono previsti altri tagli, e parlando con lui la settimana scorsa , mi diceva che non si vergognerebbe di chiudere tutto per fallimento, dato che anche per il 2006 ha chiuso con un bilancio negativo.
grazie ai cinesi tante famiglie non avranno lavoro.
grazie ai cinesi se una poderosa azienda decennale è a rischio fallimento per sleale concorrenza.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Io non sono un industriale, sono solo un professionista e ragiono da consumatore. E' chiaro che posso permettermi il negoziante sciccoso... [:D] solo che ne faccio una questione di merito. I negozi cinesi - oggigiorno - hanno anche cose di qualità media e vendono tutto al 30% rispetto ai negozi italiani. Provate per credere e confrontate. [cc] Inizialmente erano snobbati dalla nostra massaia emiliana... ma vi garantisco che qui ora le casalinghe entrano dai cinesi e con 20 euro nemmeno escono con degli sportoni pieni di detersivi, oggetti per la casa, bicchieri, tovaglie, dentifrici, pettini, attrezzatura varia, radioline, orologi... diciamo che sull'alimentare qui li battiamo anche perchè siamo ESIGENTISSIMI.. ma per il resto ho l'impressione che il negoziante italiano presto CHIUDERA' i battenti.
[8)][8)]
 

soukrates

Utente
3 Aprile 2006
420
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....Non me la sento di dare la colpa o il merito di quello che succede nel mondo a gente di una nazionalità piuttosto che di un'altra..in Cina esiste una situazione politica paradossalmente divergernte da quella economica, a prima vista (partito comunista al governo e capitalismo in economia) ma in realtà l'economia cinese, pur con i limiti certamente derivati dalla diversa impostazione presa negli ultimi anni, resta strettamente controllata dagli organi statali. E non a caso, molti dei 200 milioni di nuovi ricchi di cui si parlava sopra, sono funzionari o burocrati di partito.
In Cina non esistono diritti umani, non esistono diritti dei lavoratori (men che meno) non ci si può appellare alla comunità internazionale contro abusi o vessazioni che restano all'ordine del giorno, specie nelle regioni più arretrate o decentrate (che sono immense e contano svariate decine di milioni di abitanti).
Ora, in una situazione del genere è chiaro che una persona pensa a vivere, e già si ritiene fortunata: se uno trova lavoro, è disposto pur di tenerselo a lavorare sottopagato, 16 ore al giorno, in condizioni di sicurezza precaria. Ma non è colpa dei cinesi, e non lo è di nessuno, a mio avviso: semplicemente, se la gente è abituata a fare la fame per un tozzo di pane sarà disposta a molto..se se assieme al tozzo c'è una fetta di carne, penserà di essere messa molto bene, e che la sua condizione è ampiamente migliorata.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Citazione:Messaggio inserito da sal77
Un amico di famiglia, idustriale nel campo tessile, grazie ai cinesini , in 5 anni ha tagliato la forza lavoro da 700 a circa 400 operai, quest'anno sono previsti altri tagli, e parlando con lui la settimana scorsa , mi diceva che non si vergognerebbe di chiudere tutto per fallimento, dato che anche per il 2006 ha chiuso con un bilancio negativo.
grazie ai cinesi tante famiglie non avranno lavoro.
grazie ai cinesi se una poderosa azienda decennale è a rischio fallimento per sleale concorrenza.




negli anni 50 in Italia accadeve la stessa cosa che sta accadendo oggi in Cina: molta manodopera a basso costo.

I piccolo imprenditori prima gridano contro lo stato, facendo i paladini del libero mercato e poi quando il libero mercato premia chi fa di piu, meglio ad un minor costo si lamentano.

Se sei nel mercato vivi e resisti solo se sei più bravo ed efficiente dei tuoi concorrenti e il fatto che sei durato per 40 anni non significa che hai diritto al 41esimo anno per grazie ricevuta.

Capisco che sia triste ma è cosi vanno le cose...d'altra parte il tuo amico industriale ricorre oggi a meno persone di quanto avrebbe avuto necessità all'epoca del tornio di ottocentesca memoria....ls storia non è mai neutrale, ed è assurdo lamentarsi perchè non ti premia.
Insomma...è come se l'IBM o L'Olivetti si lamentassero perchè non possono produrre più macchine da scrivere...
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Pensate che un cinese lavora finché ha delle forze, dopo viene mantenuto dal figlio. Lo Stato in Cina non ha per scopo assicurare una vita degna al lavoratore anziano che dovrebbe andare in pensione, questa è funzione della famiglia. Cosi essendo, non solo la manodopera è a buonissimo mercato visto l'offerta essere immensa come il fatto delle fabbriche non dover pagare per le cosiddette cariche sociali fa con che i costi siano assai bassi. Ecco quello che chiamate competizione sleale che nella verità è soltanto un modo operandis diverso da un mondo assolutamente diverso da quello che conosciamo.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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Citazione:Messaggio inserito da brasileiro
Capisco che sia triste ma è cosi vanno le cose...d'altra parte il tuo amico industriale ricorre oggi a meno persone di quanto avrebbe avuto necessità all'epoca del tornio di ottocentesca memoria....

oops...scrivendo veloce ho scritto male..volevo dire telaio![:p]
 

sal77

Utente
14 Agosto 2006
1,548
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Non posso parlare per altri campi ma per quello tessile dico che è praticamente impossibile competere coi cinesi.
Ogni giorno arrivano dalla cina tonnellate di merci tessili,che si riversano nel mercato in tutti i modi, mercatini, negozi, anche di un certo livello, che rivendono i capi a prezzi stracciatissimi, perchè?
perchè appunto in cina il costo della manodopera è bassissimo, il governo cinese per il settore non impone alcuna tassa, solo alcune specifiche regioni le fanno pagare ma sono irrisorie,in più non esistono i diritti dei lavoratori che non sono tutelati in alcun modo figuriamoci in quello pensionistico, in italia i piccoli imprenditori sono costantemente dissanguati dalle tasse che aumentano ogni anno in modo esponenziale, dunque come si fa a competere con questo paese?
questa è la concorrenza sleale.Non sono un mago ma prevedo che i nostri imprenditori prima o poi prenderanno le fabbrichette(già lo hanno fatto in molti) e si sposteranno in cina, causando tassi enormi di disoccupazione...solo allora forse il governo incomincerà a riflettere.