viva il pranzo di natale!

marina

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27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da demetrio
Anche questa è un'affermazione intuitiva: chi mette in dubbio che i libri stimolino di più della televisione?

E non dimentichiamoci che in passato la tv ha insegnato l'italiano agli italiani (

Demetrio, le scienze cognitive e le neuroscienze sono, come dice la parola stessa, delle scienze e pertanto si basano su degli studi specifici, altro che intuito! Non sarebbe scienza, ma sarebbero chiacchere [:D]
Il ruolo della tv è smentito anche da chi studia comunicazione a livello socio-pedagogico (basta dare un'occhiata ad alcuni saggi di teoria delle comunicazioni di massa o sfogliarsi un bel libro di sociologia delle comunicazioni). E' vero che la tv ha insegnato l'italiano agli italiani, ma quelli erano altri tempi, la televisione era ben diversa e a fare lezione non c'erano le sorelle Lecciso [;)]
Un abbraccio,
Marina
 

demetrio

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10 Dicembre 2004
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riguardo al termine intuitivo l'ho usato riferendomi ad un risultato che non contraddice le aspettative

sul ruolo educativo della televisione e sulla possibilità di un uso nuovo della tv e contro la sua demonizzazione molti studiosi hanno scritto (Oliverio-Ferraris, Morcellini, Abruzzese, Maragliano.....)

mi sento di condividere certe tesi, non considerandole le uniche possibili, consapevole della precarietà degli asserti scientifici e del fatto che nella loro accettazione da parte della comunità di studiosi spesso intervengono fattori che di razionale non hanno nulla

Invidio la tua sicurezza nella Scienza con la S maiuscola,

sempre stimolato dal confronto, Demetrio

 

marina

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27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da demetrio
sul ruolo educativo della televisione e sulla possibilità di un uso nuovo della tv

Esatto, Demetrio, di un uso nuovo. Allo stato dei fatti, la tv non ha questo grande ruolo educativo, per lo meno non in Italia, (opinione tra l'altro condivisa anche da Marcellini, che tu hai citato [;)]). Se rileggi il mio post parlo al presente: non sono una apocalittica come Sartori, anche se rispetto e condivido molte delle sue opinioni. E proprio perché non sono apocalittica, lascio aperto uno spiraglio all'edutainment, ci mancherebbe [;)]

Per quanto riguarda la scienza, sì, ho fiducia: è un'opinione mia personale, ovviamente, e si basa sul semplice fatto che di scienziati ne conosco diversi, e nel loro piccolo si battono ogni giorno per scoprire una cura a qualche malattia, nonostante le innumerevoli difficoltà a cui vanno incontro e al modo in cui vengono trattati. Ho fiducia negli scienziati, diciamo così [;)] Sicuramente i ciarlatani sono ovunque, ma sono una che purtroppo (?) offre la propria fiducia a tutti [;)].
Un abbraccio,
Marina
 

demetrio

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10 Dicembre 2004
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e se tu rileggessi i miei di post non mi pare di aver mai detto, riferendomi alla tv che si fa oggi, che sia educativa, anzi....
ciao scienziata [:D]

P.S. MOrcellini, non Marcellini, che hai la sindrome di Emilio Fede?
 

marina

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27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da demetrio
e se tu rileggessi i miei di post non mi pare di aver mai detto, riferendomi alla tv che si fa oggi, che sia educativa, anzi....
ciao scienziata [:D]
P.S. MOrcellini, non Marcellini, che hai la sindrome di Emilio Fede?


Demetrio, devo aver certamente frainteso quando ai miei post, in cui sostenevo l'uso della tv di oggi come diseducativa, hai contrapposto la frase che E' dimostrato che i bambini che sono esposti al mezzo televisivo fin da piccoli imparano a parlare prima e sviluppano oltremodo un vocabolario ben più ricco di quello dei loro coetanei che non la vedono. Mea culpa, ovviamente. Non ho capito la frase, pensavo che stessi valorizzando il ruolo educativo nello sviluppo del bambino... A questo punto, se intendevi affermare che le nostre tesi erano simili, perché mai parlare di confronto? E' del tutto superfluo!

No, non sono una scienziata, non lo mai sostenuto, non lo farei mai, neanche ironicamente. Ci mancherebbe, non ho i titoli ma soprattutto le conoscenze per farlo.

Scusa per l'errore, sai bene che si tratta di un errore di battitura [;)] non ho potuto rileggere il post. Fede? chi è? Non lo conosco. Non sarà per caso un personaggio della tv spazzatura? [;)]

Visto i nomi che hai citato poco sopra, mi è venuto un dubbio, per caso studi alla Sapienza?

Ciao
Marina
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Citazione:Messaggio inserito da marina

Nel caso specifico si trattava di un uomo incapace di essere padre, non incapace di essere marito, e quella è stata una caratteristica che questa persona ha appreso troppo tardi... E' vero che ci leghiamo ai pregi, per questo lei è rimasta legata, finché ha potuto, a lui...

Cmq tornando al discorso iniziale, una donna sola può crescere un figlio senza che il bambino abbia troppi traumi. Ovviamente sentirà la differenza rispetto ai propri coetanei, ma è la forza d'animo che si infonde nel figlio che lo aiuterà a superare le differenze. In Svezia le madri single sono un dato di fatto ed è anzi un motivo di orgoglio poter avere un figlio senza avere un marito, dato che lo Stato offre alla donna tutti gli strumenti di cui ha bisogno, dall'asilo aziendale a quello condominiale, ai sussidi economici, all'istruzione gratuita. Credere che le insicurezze dei giovani d'oggi siano strettamente legate alla mancata presenza dei genitori è una visione incompleta e distorta della società moderna.
Un abbraccio,
Marina


Cosa posso io dirti? Il tuo ragionamento va di incontro a tutto quello che va detto dai dottori dalla Psicologia. Magari abbia tu ragione e loro torto.
Qto riguarda alla tua amica, faciamo giustizia al suo marito, l'uomo che tu chiami un campione di disonestà e poi diventa un buon marito, infatti, non era uno stron*o come ho detto prima (basata nelle tue parole), soltanto un uomo che non aveva le premesse per fare il genitore.
 

marina

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27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Cosa posso io dirti? Il tuo ragionamento va di incontro a tutto quello che va detto dai dottori dalla Psicologia. Magari abbia tu ragione e loro torto.

Qto riguarda alla tua amica, faciamo giustizia al suo marito, l'uomo che tu chiami un campione di disonestà e poi diventa un buon marito, infatti, non era uno stron*o come ho detto prima (basata nelle tue parole), soltanto un uomo che non aveva le premesse per fare il genitore.
[/quote]

Bat, non ho detto che è la condizione ideale (sarà questo che intendi dire con il ragionamento dei dottori della Psicologia?), ho detto che si può fare, si può crescere un bambino senza padre, lo fanno tante donne rimaste incinta di uomini irresponsabili o vedove. Ho semplicemente sottolineato che si può fare senza che i figli diventino per forza dei delinquenti o dei disperati con problemi psicologici. Nient'altro. E' altresì vero, e non l'ho mai negato, che un figlio di una coppia felice è maggiormente destinato ad essere un bambino felice. Non c'è niente di più bello che mettere al mondo un figlio con l'uomo che si ama, progettando di crescerlo con l'amore dovuto. Ci mancherebbe, credo se lo augurino la maggior parte delle donne che hanno un compagno accanto che amano e che stimano.

Quanto riguarda la mia amica e suo marito, io non mi permetto di giudicare lui, la massimo potrò esprimere la mia sulle azioni commesse che nei confronti dei figli sono state disoneste (da lì la definizione di campione di disonestà). Tra l'altro, se leggi bene, non ho parlato di buon marito, ma di marito, un ruolo che si distingue nettamente dal ruolo del padre. Credo comunque di aver espresso un'opinione solo perché conosco molti dettagli della storia e conosco veramente molto bene lei e i suoi figli, altrimenti non mi sarei mai permessa.
Baci,
Marina
 

jen65

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6 Dicembre 2004
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nei kibutz ebraici i bambini vengono lasciati all'educazione della comunità facendo praticamente sparire i ruoli genitoriali, in alcune popolazioni africane è il marito della madre ad allevare il bambino con lei mentre il padre resta ignoto, io sono figlio di madre vedova e penso di essere cresciuto abbastanza bene (ne come stupido felice, ne come depresso cronico):
ogni cultura ha i suoi modelli educativi e il ruolo della detestabile televisione è un ruolo sociale come un'altro...

francamente credo che sia difficile darle troppe colpe rispetto all'educazione dei bambini, la maggioranza della popolazione non è in grado di articolare un discorso complesso che superi due livelli di astrazione, perchè allora i bambini si dovrebbero trovare in una condizione diversa?

discipline come la matematica o la filosofia continuano a richiedere queste capacità ma la rappresentazione del mondo passa per la scarsa profondità d'analisi del mondo...
Berlusconi e Bush sono un epifenomeno di tutto questo perchè dovremmo aspettarci bambini che abbiano modelli cognitivi diversi?

pace e bene

jen
 

demetrio

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10 Dicembre 2004
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per marina: in effetti ho studiato alla Sapienza....
lo scienziata era per giocare, e comunque mi fa piacere scambiare idee con te e con chi ha qualcosa da dire
ciao, Demetrio
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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X Jen: leggendoti, mi sono ricordata del mitico Ares che per un po di tempo ha arricchito il forum colla sua saggezza e cultura. È sempre un piacere vedere sfilare sul forum utenti come te, il citato Ares e Zangra.
 

marina

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27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da demetrio
per marina: in effetti ho studiato alla Sapienza....
lo scienziata era per giocare, e comunque mi fa piacere scambiare idee con te e con chi ha qualcosa da dire


[:D] Almeno in qualcosa ci ho azzeccato! heheheh, chissà come ho fatto [;)] Anche tu iscritto a Scienze della Comunicazione? Posso quindi contraccambiare chiamandoti Scienziato? [;)]
baci baci [:X]
Marina
 

demetrio

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10 Dicembre 2004
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per marina: grazie dello scienziato ma non sono uno scienziato della comunicazione, ho studiato sociologia
ciao [;)] baci anche a te!

 

demetrio

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10 Dicembre 2004
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purtroppo per chiamarmi sociologo dovrei esercitare la professione del sociologo, se ci riuscissi ti farò sapere! [;)]