uno spara in aria, l'altro muore in macchina

de rossi

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9 Agosto 2007
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dal corriere

«Correvo, è partito un colpo
Non ho mirato a nessuno»
Parla l'agente Luigi S., 31 anni. I suoi colleghi: siamo abituati a tenere sempre la pistola in pugno

AREZZO — «Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l'ho sparato in aria e il secondo m'è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato». Piange disperato l'agente scelto Luigi S., 31 anni, nella caserma di Battifolle.
quì trovate l'articolo completo
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_12/poliziotto_ultras_.shtml
 

evolux

Utente
7 Maggio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da ardecore
grande bò!
mannamoli pe stracci a 'sti pupazzoni del mondo del calcio.




Quoto quoto! Me so rotto anch'io di questo casino chiamato calcio.
E di tutti i soldi che gli danno per dare 2 calci al pallone..
 

samyb

Utente
10 Settembre 2006
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Ragazzi io sono donna e del calcio non me n'è mai fregato più di tanto, comunque è qualcosa di scandaloso l'atteggiamento che la gente ha verso questo sport. A parte i fatti di ieri che, evidentemente, al posto di quel ragazzi poteva esserci chiunque, anche un bambino, quindi cosa gravissima. Ma il fatto in se, che dei poveri cretini siano disposti a morire, o a sparare per uno sport è ridicolo, è a livello del terrorismo. E' gente malata, io abolirei tutto tanto ormai non è più divertimento, è solo scandalo e vergogna.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
3
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ma vi rendete conto che in italia i tifosi sono capaci di fare delle guerriglie urbane? ma questa gente non ha niente da fare nella vita?
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Quando uno stato è marcio all'interno non si può pensare che all'esterno ci siano rose e fiori..
Solo che all'esterno lo vedono tutti, all'interno no.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da qwerty__
Citazione:Messaggio inserito da Matrix2
La polizia ha voluto restituire ai tifosi il morto di catania (Raciti). Dopo quell'episodio già si erano sfogati randellando gli ultrà inglesi a roma manchester.


Ed è la gente come te la rovina della società civile, gente che scende sempre a idee estreme senza nesso e piene di pregiudizio.
Ma secondo te, che c... se ne frega un poliziotto di andare ad uccidere uno. Pensi che un tizio con la divisa che a stento arriva a fine mese si senta cosi' grande da uccidere una persona perchè a 800km di distanza un tifoso ha ucciso un suo collega?
Sicuramente ieri è stata una fatalità.
Alle situazioni poco chiare si risponde in un solo modo :

-chiarire la situazione e se il fatto rinviene dei responsabili, prendere i colpevoli e condannarli.

Ieri in tutta Italia, flotte di pazzi hanno assaltato caserme e commissariati, è ragionevole?
E' ragionevole e tollerabile che uno Stato civile e democratico, permette che il pazzo e i pazzi di turno facciano del terrorismo?
La realtà è che il calcio è un bel pretesto per sfogare problemi ben più grandi imprigionati all'interno del tessuto sociale (intolleranza, precariato, povertà, poca cultura, integrazione).


pienamente d'accordo !!
personalmente continuo ad avere fiducia e rispetto per le forze dell'ordine del nostro paese, intese come istituzione.
Fiducia e rispetto incondizionati nonstante l'episodio accaduto ieri e nonostante altri episodi discutibili come quelli accaduti durnate il G8 a Genova.

Sarà la magistratura a stabilire se, all'interno delle forze dell'ordine, vi sono elementi che hanno infagato l'onore della divisa e pertantio vanno sanzionati o addirittura espulsi.

Le scene che si sono viste ieri in alcuni stadi ed in alcune città italiane (tafferugli sugli spalti, assalti ai commisariati etc.) sono davvero tristi, sconfortanti e fanno del nostro paese uno dei più incivili e retrogradi a livello europeo.

 

klimt

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8 Febbraio 2006
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Cmq non può esser stato un incidente;
la condizione per cui parta un colpo è che la sicura sia stata disisinserita preventivamente e un poliziotto esperto, con anni di servizio alle spalle (come sembra essere il protagonista della vicenda) rimuove la sicura solo quando ha deciso di sparare per colpire un obbiettivo specifico, sopratutto quando si spara ad altezza d'uomo. Inoltre occorre sottolineare che il grilletto delle pistole in dotazione alla polizia è rigido, non sensibile, dunque bisogna anche premere con una certa forza e fare pressione perchè il colpo venga esploso. Tutto può essere meno che un incidente, il poliziotto ha voluto sparare ad altezza d'uomo sapendo naturalmente che poteva uccidere, il perchè bisogna scoprirlo.

 

matrix2

Utente
4 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da qwerty__
Citazione:Messaggio inserito da Matrix2
La polizia ha voluto restituire ai tifosi il morto di catania (Raciti). Dopo quell'episodio già si erano sfogati randellando gli ultrà inglesi a roma manchester.


Ed è la gente come te la rovina della società civile, gente che scende sempre a idee estreme senza nesso e piene di pregiudizio.
Ma secondo te, che c... se ne frega un poliziotto di andare ad uccidere uno. Pensi che un tizio con la divisa che a stento arriva a fine mese si senta cosi' grande da uccidere una persona perchè a 800km di distanza un tifoso ha ucciso un suo collega?
Sicuramente ieri è stata una fatalità.



Mi sono espresso male, ma il concetto è: dopo l'episodio di Raciti la polizia ha paura, e quindi reagisce in modo sproporzionato come lo dimostrano le randellate non necessarie ai tifosi inglesi a roma manchester e spara con più facilità.

Leggi un pò qua:
Ore 15.00 - C'è un testimone della tragedia in cui è morto, in un autogrill di Arezzo, Gabriele Sandri. Si tratta di un rappresentante di commercio di Roma, che si trovava non lontano dall'agente della Polstrada che ha sparato. L'uomo si era fermato a far benzina, proprio nell'area di servizio dove la pattuglia della stradale ha fermato l'auto, di fronte cioè a quella di Badia del Pino dove si trovava la Renault Megane con a bordo la vittima. E ha raccontato: Ha sparato impugnando la pistola con entrambe le mani e le braccia erano tese. Non mi sembra sparasse in aria, anzi...''.
 

ricciolino80

Utente
22 Luglio 2007
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Il calcio non centra nulla, almeno nello specifico episodio.
Il poliziotto ha sparato con le braccia tese e il proiettile per tutta la distanza dei 90 mt ha percorso una linea orizzontale alla terra, per cui ha sparato ad altezza uomo.
bisogna cambiare assolutamente imputazione da omicidio colposo a omicidio volontario, è l'ennesima dimostrazione che anche in polizia ci sono concretamente degli esaltati pericolosi che dovrebbero stare lontani mille km da un'arma, è morto un giovane di 28 anni non per un'errore fatale ma per colpa di uno str***o.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da ricciolino80
Il calcio non centra nulla, almeno nello specifico episodio.
Il poliziotto ha sparato con le braccia tese e il proiettile per tutta la distanza dei 90 mt ha percorso una linea orizzontale alla terra, per cui ha sparato ad altezza uomo.
bisogna cambiare assolutamente imputazione da omicidio colposo a omicidio volontario, è l'ennesima dimostrazione che anche in polizia ci sono concretamente degli esaltati pericolosi che dovrebbero stare lontani mille km da un'arma, è morto un giovane di 28 anni non per un'errore fatale ma per colpa di uno str***o.


sono d'accordo con te su quanto dici ma come può un poliziotto con tanti anni di servizio sempre tranquilli trasormarsi in un esaltato oltretutto per un episodio che non lo ha nemmeno coinvolto direttamente (non ha preso una sberla, un insulto, nulla) era addirittura dall'altra parte della carreggiata.

allora da domani dobbiamo guardarci anche da chi la legge la dovrebbe farla rispettare e poi si trasforma nel primo killer?

poi una domanda mi pongo: ma in quella circostanza (rissa finita, ragazzi in auto già in movimento) a cosa cavolo serve sparare oltretutto ad altezza uomo? al g8 di genova il carabiniere ha sparato mortalmente ma almeno (anche se non confivido) si è sentito in pericolo di vita, erano attaccati con violenza, in questo caso proprio non si comprende il motivo.
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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mah si può ipotizzare che il poliziotto avesse pensato che qualcuno stesse per far fuoco verso la sua postazione e abbia preferito sparare per primo, cmq questa storia è assurda.

Concordo con chi definisce irresponsabile il comportamento dei giornalisti, l'aver dato tutta quella ridondanza alla notizia proprio nel giorno in cui tutte le tifoserie erano schierate e sovraeccitate poteva portare ad una reazione a catena ancora peggiore di quella che poi in effetti c'è stata.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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265
Matrix2, ormai è assodato che il poliziotto ha sparato almeno un colpo ad altezza d'uomo, il colpo che ha ucciso il ragazzo sull'auto.

Le notizie delle ultime ore dicono che l'agente in questione è ora indagato per omicidio colposo e la sua situazione giudiziaria potrebbe addirittura aggravarsi.

Dire però che uesto sia stato un gesto disperato, dettato da una minaccia incombente di vita o di morte, non è pensabile.
Probabilmente gli agenti intervenuti pensavano di trovarsi di fronte a qualcosa di più grave e non si sono nemmeno resi conto che era una banale zuffa tra tifosi.

L'episiodio del G8 di Genova fu ben diverso, in quella circostanza il fuoristrada dei carabinieri rimase bloccato in una strada, venne circondato da una folla inferocita di dimostranti e fatto bersaglio di lanci di oggetti. Le immagini mostrarono addirittura alcuni dei manifestanti assaltare il veicolo armati di assi di legno, le quali vennero scagliate all'interno dello stesso a mò di ariete con il chiaro intento, se non di uccidere, sicuramente di ferire gli occupanti. In quel momento i carabinieri a bordo furono sicuramente assaliti dalla paura (ne avrei avuta anch'io) e quando uno di loro (Placanica) si vide davanti Carlo Giuliani pronto a scagliarli addosso l'estintore (sotto l'effetto del panico quell'estintore avrebbe potuto essere qualsiasi cosa, anche un ordigno rudimentale) ebbe una reazione sciagurata ma del tutto ipotizzabile : che fu quella di sparare per difendersi.

Sicuramente, dopo l'omicidio di Raciti a Catania, molti operatori delle forze dell'ordine impegnati nell'ordine pubblico durante le partite di calcio, sono sottoposti a maggiori tensioni rispetto a prima e temono per la prorpia incolumità. Non voglio credere però che siano divenuti psicolabili al punto tale da non conservare nervi saldi e professionalità sufficienti per tenere a bada i grilletti delle proprie pistole.

 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
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Qualsiasi cosa sia successa a quel povero malcapitato, non giustifica il BORDELLO che è avvenuto in Italia nella giornata di ieri. E' arrivato il momento di sottrarre il giocattolo (calcio) a questi bambini capricciosi (i teppisti). Ma che vadano a spalare letame 12 ore al giorno!!!!! FERMIAMO IL CAMPIONATO!!!!!!!










 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2
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Infatti, Klaus; tutti i giorni in Brasile, qualcuno muore innocentemente per conto di proiettili persi, sparati per colpire a e che finiscono per colpire B.










 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
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assurda qs storia , secondo me non e' possibile che il poliziotto abbia sparato intenzionalmente, non ne aveva motivo ed aveva esperienza....ovvio ora e' nei casini , forse non doveva correre con l'arma in mano avrebbe dovuto pensare che era pericoloso,ovvio tutto cio' scaturisce da qs maledeto calcio e qs maledetti ultra', qs maledette partite , calciatori strapagati , per un pallone del cavolo, ma che investissero qs soldi per le ricerche sul cancro o quant'altro...........basta con gli epeisodi di genova , assalti alle forze dell'ordine...................ma ci rendiamo conto che assaltare la polizia per una partita e' da galera....ma dove siamo?ma qs gente non ha nulla da fare , non ha problemi...............chiudete sto campionato del cavolo
 

zooey

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11 Luglio 2006
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Be', ma che c'entra Genova, però... anzi, a mio modo di vedere quello è stato proprio il caso in cui le forze dell'ordine e qualcuno a loro superiore abbiano avuto tutto l'interesse a innescare certi meccanismi. Per non parlare dell'impietosa distruzione delle prove. Ma a parte questo...

Sarà pure un discorso terra-terra, ma stiamo parlando di ultrà e di celerini, ossia di persone che in preda all'euforia lanciano sampietrini ad altezza uomo nelle folle o motorini dagli spalti e persone che entrano nelle forze dell'ordine per manganellare random e spezzare le gambe alla gente senza fare troppo caso a chi hanno davanti. Impossibile dire a priori che non faremmo né l'una o né l'altra cosa, perché non possiamo prevederlo con precisione.
Poi certo, il sistema del calcio ha sicuramente grossi difetti, ma qualsiasi vero tifoso intelligente non sarebbe contento di sentirsi accomunato ad un povero demente che va allo stadio per picchiare gli avversari, e intendo dire che secondo me il problema è di cervello, prima ancora che di sistema.
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
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beh dato che hanno incriminato il poliziotto di omicidio volontario, per il magistrato quest'ultimo ha sparato proprio itenzionalmente.

@dario: ti sottoscrivo, ma una cosa è entrare a menar randellate quando ci sono disordini e tumulti che coinvolgono migliaia di persone stipate in una curva e un'altra cosa è puntare un arma, togliere la sicura, puntare e premere il grilletto ad altezza d'uomo, il gioco delle parti qui non tiene..

Al massimo avrei potuto capire il comportamento del poliziotto se si fosse sentito minacciato e se avesse visto qualcuno che gli puntava un arma davanti,
a quel punto è umano pensare di sparar per primo per evitare di lasciarci la pelle..
ma dalle ricostruzione dei media, sembra che nello spazio antistante l'autogril ci fosse in corso solo una rissa verbale tra qualche facinoroso.. nulla che giustificasse un azione del genere..

 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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Ieri i giocatori della nazionale di calcio hanno indossato la fascia nera al braccio, nella partita contro la Scozia, in segno di lutto.

Inizialmente ho pensato ad un omaggio in ricordo della scomparsa di Enzo Biagi, invece poi il telecronista della Rai ha detto che quella fascia era per Gabbo.

Ricordo che domenica sera, dopo il fattaccio accaduto all'autogrill, alcuni telegiornali avevano mandato in onda le immagini di Gabbo descrivendolo come una persona tranquilla, pacata, dedita alla sua attività di dj ed organizzatore di feste all'insegna dell'amicizia e del sano divertimento e come un tifoso laziale estraneo al mondo degli ultrà.

Negli utimi giorni però, gli accertamenti svolti dai magistrati sui fatti che terminarono con il tragico epilogo di quella domenica mattina, ci riportano purtroppo un immagine di Gabbo in contrasto con quello che alcuni organi di informazione avevano scritto e detto su di lui all'inizio.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13087&sez=HOME_SCIENZA
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/tifosi-morto-2/ricostruzione-viminale/ricostruzione-viminale.html


Ovviamente, i dettagli emersi dagli ultimi accertamenti, non possono e non devono essere usati come pretesto per attenuare le responsabilità del poliziotto che ha sparato.

La fascia nera al braccio dei giocatori della nazionale, in memeoria di Gabbo, andava a mio giudizio evitata.

 

smith

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8 Settembre 2007
503
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A questo punto vanno fatte due considerazioni diverse:

1) E' emerso che sandri era un teppista, e che coi suoi colleghi (erano in nove) aveva assalito un gruppo di tifosi juventini (erano in tre) rei di aver scambiato qualche occhiataccia (la vettura degli juventini a quanto pare ha riportato numerosi segni che confermano il fatto). Se non fosse morto andava arrestato e processato e per quanto mi riguarda anche incarcerato insieme ai suoi compari. Ma andare a giro assalendo le persone con sassi e mazze non è abbastanza per beccarsi la prigione abbastanza a lungo da farsi passare la voglia.

2) Il poliziotto ha fatto una stupidaggine immensa. Nella traiettoria del proiettile poteva finire chiunque, anche una macchina che avesse avuto la sfortuna di transitare in quel momento. Non credo proprio avesse intenzione di uccidere, evidentemente nella concitazione del momento ha sparato pensando di intimorire chi guidava la macchina in fuga. Questo non giustifica il gesto che è di una incoscenza assurda.