Per quanto riguarda l'incesto, una risposta molto carina arriva da un libro intitolato Il più grande uomo-scimmia del Pleistocene, di R. Lewis.
Come ha detto Claudia, è una pratica non ammessa nella maggior parte dei contesti sociali proprio perché può portare alla generazione di figli con vari problemi.
Che l'ano serva a fare la popò è vero, ma l'uomo è arrivato a sfruttarlo anche per le pratiche amorose e sessuali: perché un punto di piacere per il maschio (di qualsiasi orientamento sessuale) è tra il retto e la prostata oppure risulta eccitante proprio l'uso alternativo. Senza conseguenze sulla specie, se non culturali.
Per me questo è un significato (= con un senso) aggiuntivo, poi come ha detto Maverik può essere apprezzabile o meno, ma considerare una cosa contro natura è un po' troppo facile...