Tè verde e RADIAZIONI

frollino

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30 Novembre 2005
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Leggevo su Wikipedia che il contenuto medio in EGCG di una tazza di tè Gunpowder è di circa 142mg.
Considerando che l'integratore della long life ne contiene 150mg a pastiglia, io che prendo tre tazze di te al giorno è perfettamente inutile, o sbaglio?

Oltre a questo tè consumo anche il Sencha che è un tè verde giapponese.
Mi chiedevo, ma quanto sono sicuri questi tè dopo la fuga nucleare?
Sicuramente quelli che sono in commercio quest'anno sono del raccolto dell'anno scorso ma quelli del prossimo anno? E degli anni a venire?

Voi cosa ne pensate? Possibile che mettano in commercio tè anche se debolmente radioattivi, esiste questa possibilità?
 

frollino

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30 Novembre 2005
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Si quello è sicuro. Mi chiedevo se tra un due/tre annetti si può riprendere a berli...

Comunque al di là del Sencha, ci sono parecchi te verdi in bustina che sono una miscela di scarti di varia provenienza. Come si fa a fidarsi?
 

yepes

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21 Settembre 2010
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>>eviterei il tè verde giapponese

come mai?

io uso il tè Hojicha, c'è scritto che è 'fatto' in cina ma alcuni siti lo riportano come giapponese.
 

marlin

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Purtroppo il brutto dell'energia nucleare è proprio che una volta contaminato un territorio ci vogliono tempi molto lunghi perché si riduca la radioattività nella norma.

So che il sushi che vendono qui non viene dal Giappone, ma nel dubbio che ci sia qualcosa di autentico ho rinunciato a mangiarlo da marzo.

Ciao

MA - r l i n
 

frollino

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30 Novembre 2005
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Si ci vogliono circa 50 anni prima di poter abitare nuovamente un terreno radioattivo, almeno così mi sembra.
Mi chiedevo se la nube si è sparsa, mettiamo un raggio di 50 km, poi il resto dei terreni sarà piano piano contaminato oppure è solo la zona interessata dalla pioggia radioattiva?

Ho letto che la maggior parte del tè giapponese è della zona di Kyoto (700km) e sulle isole del sud (1500Km). Questo tè può considerarsi sicuro da un punto di vista fisico o sarà soggetto ad inquinamento negli anni a venire?

Seconda cosa, riprendendo la mia prima domanda, una tazza di tè contiene gli stessi principi attivi di una pastiglia di integratore (o nella media di quelli presenti in commercio)? A questo punto il vantaggio sarebbe solo questione di praticità/tempo...
 

marlin

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Ma hanno buttato anche quantità elevate di acqua radioattiva in mare e penso che questo finisca per influire su territori più vasti.

A ma quella quantità di EGCG per una tazza sembra alta e comunque per una cura servono quantità certe come quelle degli integratori, poi il the resta un'ottima bevanda che fa per lo più bene, ma che in certe dosi può portare, con la teina/caffeina a influire sul sistema nervoso di alcuni soggetti, cosa che non avviene con le capsule contenenti un estratto titolato.

Ciao

MA - r l i n
 

frollino

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30 Novembre 2005
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Qua dice addirittura 180mg http://www.amazing-green-tea.com/egcg-content-in-green-tea.html
Lo chiedevo giusto perché volevo comprare un integratore ma vedendo i dati non so quanto a me convenga...
Comunque è vero, anche se di caffeina c'è n'è poca bevendo 3/4 tazze di tè verde a fine giornata mi sento un po' nervoso, soprattutto a livello cervicale.
Ho visto video in cui i cinesi preparano più tazze con infusioni successive delle stesse foglie. Non sarebbe male capire se gli antiossidanti ci sono sempre oppure finiscono tutti nella prima infusione.

Nell'oceano ci saranno parecchie scorie, non voglio neanche pensarci. Chissà quante cose sono state taciute per non creare allarmi e cali nelle esportazioni e turismo, a danno delle persone (soprattutto Giapponesi).
Meno male che il nucleare in Italia non si fa e non si farà mai. Oltre ai danni alla salute, i prodotti DOC, DOP ecc. non avrebbe più modo di esistere...


Stavo vedendo su internet per un contatore Geiger, si sono proprio malato . Ci sono quelli della Gamma Scout che non sono affatto male...
Secondo voi con questi si riesce a trovare anche la minima radiazione presente nel tè?
Mettiamo caso che una pianta sia stata investita da radiazioni, cioè alcune particelle si sono depositate solo sulle foglie. Buttando il raccolto di un anno, negli anni a venire la pianta produrrà foglie modificate che, anche se non necessariamente radioattive, sono comunque mutate? Faranno male?
Mi appassiona questo argomento ci fosse un chimico che mi spiegasse...
 

marlin

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Il problema immediato non sono certo le mutazioni, ma le radiazioni dirette. Il fatto che il nucleare non si faccia in Italia non è poi una grande garanzia visto che lo si fa qui vicino e che il mare è in comune anche qui.

Per le radiazioni puoi leggere qualcosa qua:

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-03-17/sopravvivenza-contro-disastri-nucleari-172022.shtml?uuid=AalBpHHD&p=2

Il the rilascia sempre un po' di catechine, ma sempre meno a mano a mano che lo si riutilizza. E' impossibile deprivare il the di catechine con un solo infuso, ma gli infusi successivi ne contengono sempre meno.

Ciao

MA - r l i n
 

frollino

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Io vi consiglio questi che sono il non plus ultra...sono un po' cari in effetti.
Però c'è il nome e l'origine dei tè verdi così potete comprarli dove più vi aggrada.

http://www.mariagefreres.com/boutique/UK/lt+natural-green-tea.html
 

f_web

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21 Maggio 2003
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Marlin ha scritto:
Purtroppo il brutto dell'energia nucleare è proprio che una volta contaminato un territorio ci vogliono tempi molto lunghi perché si riduca la radioattività nella norma.

So che il sushi che vendono qui non viene dal Giappone, ma nel dubbio che ci sia qualcosa di autentico ho rinunciato a mangiarlo da marzo.

Ciao

MA - r l i n

Il pesce dei ristoranti jappo italiani è Italiano :)
 

marlin

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Io mi riferivo al sushi dell'Esselunga[:D]: il pesce è italiano e le alghe Nori ?

Ciao

MA - r l i n
 

frollino

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30 Novembre 2005
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Beh tra coenzima e alghe, non sono prodotti che si consumano spesso o necessari. Poi le ditte di integratori penso che dei controlli li facciano...
Più interessante invece è sapere se i blend di tè che trovi in qualunque supermercato vengono controllati (anche i classici Lipton e Twinings, fermo restando che le bustine x me sono robaccia). Qualcuno sa se c'è qualche organo di controllo o qualche documento dove sono elencati i cibi a rischio?
 

marlin

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Se trovano un eccesso di radiazioni nei controlli alle importazioni le bloccano, ma sicuramente molte cose sfuggono a questi controlli.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/11-aprile-2011/a-napoli-cibi-radioattivi-giappone--190417905755.shtml

http://www.giornalettismo.com/archives/119733/cibo-radioattivo-dal-giappone-lunione-europea-alza-la-soglia-di-contaminazione/

Ciao

MA - r l i n
 

frollino

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Dagli articoli che hai postato solo alcune prefetture sono controllate. Per le altre fanno dei controllo casuali, andiamo bene...
 

frollino

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30 Novembre 2005
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Per tutti quelli interessati, vi aggiorno dicendovi che il tè verde della Long Life è controllato contro isotopi radioattivi di Cesio e Iodio, lotto per lotto. La produzione è cinese.
Almeno su questo si può stare tranquilli.
Avevo chiesto alla ditta perché nella mia cura c'è il tè verde e sulla confezione c'è solo il codice del lotto.

In più al NaturaSì ci sono le bustine di tè verde del Darjeeling (India), quindi abbastanza sicuro ed è anche bio...
Un saluto