Ciao a tutti,
ho letto nell'OT il thread relativo al messaggio cancellato a Khil.
Credo che potrebbe essere utile fare due chiacchiere in tranquillità al riguardo, in questa sezione del forum che ritengo la più opportuna.
E' la più opportuna perchè quello che è successo a Khil non ha un impatto solo su di lui ma potenzialmente anche su come è percepita la moderazione e sulla comunicazione tra moderatori ed utenti che deve essere aperta e schietta.
Mi spiego. Se un moderatore ha cancellato per errore un messaggio ammetterlo e' una banalita', sono cose che possono accadere.
Ma se un moderatore non ha il coraggio di dire 'ho sbagliato' su una cosa del genere, cosi minima, che garanzie puo' dare di equilibrio nella risoluzione di conflitti e litigi ben piu' complessi?
Mi vengono in mente CLaudia e Cleopatra, che hanno sempre fatto il loro lavoro a viso aperto, beccandosi elogi e critiche senza paura.
Ora, il fatto che un moderatore non ammetta un cosi piccolo errore, che non sia disposto a discuterlo in modo garbato, dovrebbe essere un campanello d'allarme per chi amministra. Vogliamo immaginare se questo principio fosse applicato estensivamente (cancello per errore e poi mi nascondo) cosa succederebbe?. Credo che diversi utenti si scoccerebbero e a ragione. Altri moderatori potrebbero in situazioni di difficolta' o di imbarazzo nascondersi, e questo non gioverebbe all'armonia del forum.
Sicuramente la piattaforma del forum permette agli amministratori di rintracciare chi ha fatto la cancellazione della frase.
Non in relazione ad essa, ma in relazione all'atteggiamento avuto dal moderatore in questione, propongo agli amministratori di rimuovere questo moderatore dal suo ruolo.
Per concludere, credo che Khil abbia perfettamente ragione nel suo intento di non postare piu' finche' la cosa non sia stato chiarita.
ciao
Brasileiro
ho letto nell'OT il thread relativo al messaggio cancellato a Khil.
Credo che potrebbe essere utile fare due chiacchiere in tranquillità al riguardo, in questa sezione del forum che ritengo la più opportuna.
E' la più opportuna perchè quello che è successo a Khil non ha un impatto solo su di lui ma potenzialmente anche su come è percepita la moderazione e sulla comunicazione tra moderatori ed utenti che deve essere aperta e schietta.
Mi spiego. Se un moderatore ha cancellato per errore un messaggio ammetterlo e' una banalita', sono cose che possono accadere.
Ma se un moderatore non ha il coraggio di dire 'ho sbagliato' su una cosa del genere, cosi minima, che garanzie puo' dare di equilibrio nella risoluzione di conflitti e litigi ben piu' complessi?
Mi vengono in mente CLaudia e Cleopatra, che hanno sempre fatto il loro lavoro a viso aperto, beccandosi elogi e critiche senza paura.
Ora, il fatto che un moderatore non ammetta un cosi piccolo errore, che non sia disposto a discuterlo in modo garbato, dovrebbe essere un campanello d'allarme per chi amministra. Vogliamo immaginare se questo principio fosse applicato estensivamente (cancello per errore e poi mi nascondo) cosa succederebbe?. Credo che diversi utenti si scoccerebbero e a ragione. Altri moderatori potrebbero in situazioni di difficolta' o di imbarazzo nascondersi, e questo non gioverebbe all'armonia del forum.
Sicuramente la piattaforma del forum permette agli amministratori di rintracciare chi ha fatto la cancellazione della frase.
Non in relazione ad essa, ma in relazione all'atteggiamento avuto dal moderatore in questione, propongo agli amministratori di rimuovere questo moderatore dal suo ruolo.
Per concludere, credo che Khil abbia perfettamente ragione nel suo intento di non postare piu' finche' la cosa non sia stato chiarita.
ciao
Brasileiro