ho trovato questo articolo. Ma non capisco,se fosse vero sarebbe incredibile come affermazione.(Rivista LA PELLE)
articolo aggiornato il: Wednesday 20 January 2010
Trapianto dei capelli con cellule staminali
Nella tecnica dei trapianti dei capelli si aprono nuove prospettive legate alla coltivazione di cellule staminali multipotenti prelevate dai follicoli
di Giorgio J.E.L. Bartolomucci
Fino all’inizio del nuovo secolo, la scelta per il trattamento chirurgico della calvizie era molto limitato. La tecnica del punch - ci dice il dott. Daniele Campo, cofondatore dell’Istituto Ortodermico Italiano - descritta per la prima volta da Okuda nel 1939 e poi diffusa in tutto il mondo da Orentreich a pari re dal 1959, fu per lungo tempo la sola soluzione chirurgica per la calvizie. ma il vero salto di qualità si è avuto con la tecnica del micrografi descritta da Merrit e Nordstrom che ha dato il via al trapianto monobulbare. Oggi il trapianto dei capelli per la correzione della calvizie è una delle procedure di chirurgia plastica estetica eseguite in pazienti di sesso maschile, ma ulteriori speranze vengono dalla coltivazione e il reimpianto di cellule stamina li capaci di dare origine a capelli . Per capire le strategie terapeutiche contro la calvizie che puntano sulla identificazione e sulla coltivazioni di cellule stamina li multipotenti provenienti da follicoli capilliferi, non si può prescindere da ricordi di embriologia della pelle e dei suoi annessi. I primi abbozzi follicolari si formano - continua il dott. Campo - a partire dal terzo mese, in forma di agglomerati di cellule basali nell’epidermide del feto. Con lo sviluppo, l’embrione follicolare si approfondisce obliquamente verso il basso, formando una colonna cellulare che si dirige verso un agglomerato di cellule mesodermiche che formeranno la papilla del follicolo pilifero. Quest’ultimo, quindi, risulterà costitutivo da tessuti di differente origine embrionale, facilmente distinguibili fra loro per morfologia e, limitatamente a quelle di origine epiteliale, per lo stato differenziativi. Saranno le cellule epiteliali in posizione più centrale, quelle più a stretto contatto con la papilla, a dare origine alla matrice del pelo mentre quelle in posizione più periferica formeranno la guaina pila re interna. Le cellule mesodermiche che circondano il follicolo in tutta la sua lunghezza si specializzeranno nella formazione della guaina connettivale del follicolo. Tra la guaina follicolare interna e quella connettivale, infine, si può evidenziare la presenza della guaina follicolare esterna, che rappresenta l’invaginazione dello strato epidermico della . In passato si era ipotizzato che il centro germinativo del follicolo pilifero fosse localizzato nella zona del bulbo e che le cellule stamina li follicolari si trovassero nella matrice. è venuta poi la scoperta che all’interno dei follicoli capilliferi adulti nella regione bulge della guaina esterna della radice, sono presenti cellule multipotenti molto ricche in glicogeno, e che se il follino capillifero ha una grande capacità proliferativi dipende, quasi sicuramente, dalla presenza proprio di cheratinociti indifferenziati e multipotenti che risiedono nella guaina esterna della radice. Per un certo periodo si è discusso se questa popolazione cellulare multipotente si trovasse solo nei follicoli capilliferi fetali o adulti, ma oggi si è giunti alla conclusione che essa s’incontra anche a livello dei follicoli umani strappati, e ciò apre enormi prospettive alle tecniche di prelievo, coltivazione e reimpianto di cellule capaci di generare nuovi capelli. La tecnica di coltivazione delle papille dermiche, nata in Inghilterra e oggi studiata in tutto il mondo, si basa sul prelievo di un piccolo lembo cutaneo del cuoio capelluto cui segue l’identificazione dei follicoli piliferi e, al loro interno, delle cellule della papilla dermica presenti nella parte più profonda alla base del follicolo stesso. Queste cellule sono coltivate in appositi terreni e quindi inserite con microinizioni nel derma della zona da trattare. Gli ideatori della tecnica la presentano come sicura e priva di effetti collaterali e affermano che a distanza di circa tre mesi i nuovi follicoli piliferi danno luogo alla crescita di nuovi capelli con un ottimo risultato estetico.