Spiegazione che potrebbe distruggere la GF

marlin

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9 Maggio 2004
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Si ma quando fai il trapianto non sai come evolverà la tua donor. Non è poi che i capelli della donor cadono tutti assieme al passaggio di una determinata età, iniziano a diradarsi progressivamente, quindi puoi averne prelevati diversi di quelli che presto si miniaturizzano a qualsiasi età.

E' questo l'abbaglio più grosso: che la calvizie sia una specie di "fronte di guerra", invece anche dietro le linee e in profondità ci sono caduti. Così pure quando si parla di uf trapiantate parliamo di 6-7 mila capelli in un'area in cui ci potrebbero essere un numero di almeno altrettanti capelli indigeni che se si miniaturizzano riportano all'evidenza della calvizie, ma non si sono miniaturizzati i trapiantati se non nella misura di cui sopra.

Ciao

MA - r l i n
 

Arthur_B

Utente
18 Ottobre 2022
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Qui abbiamo un po' tutti l'AGA, al limite puoi dire che quella di Pili era un AGA avanzata e datata, ma non che fosse "vera" rispetto ad altre "finte".
Aspetta, mi sono spiegato male 😅 non volevo fare una distinzione tra aga serie e non serie. Volevo solo dire che se Pili aveva davvero perso i capelli per via dell'aga e non per altre patologie, il suo recupero è stato impressionante per via delle premesse di cronicità ed irreversibilità della condizione.

Un quasi completamente calvo che recupera tutti quei capelli non l'ho mai visto, neanche con le cure.
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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Si ma quando fai il trapianto non sai come evolverà la tua donor. Non è poi che i capelli della donor cadono tutti assieme al passaggio di una determinata età, iniziano a diradarsi progressivamente, quindi puoi averne prelevati diversi di quelli che presto si miniaturizzano a qualsiasi età.

E' questo l'abbaglio più grosso: che la calvizie sia una specie di "fronte di guerra", invece anche dietro le linee e in profondità ci sono caduti. Così pure quando si parla di uf trapiantate parliamo di 6-7 mila capelli in un'area in cui ci potrebbero essere un numero di almeno altrettanti capelli indigeni che se si miniaturizzano riportano all'evidenza della calvizie, ma non si sono miniaturizzati i trapiantati se non nella misura di cui sopra.

Ciao

MA - r l i n
be il fatto che sia un problema che accomuna quasi tutti i trapiantati. mi lascia pensare..parliamo di circa 2/3 anni dopo il trapianto,'è gente che .ripeto è Hamilton 2,si cura con fina e perde capelli trapiantati gli altri rimangono li.....mi pare difficile pensare che stessi capelli prelevati dallo stesso posto(teoricamente immuni dal dht) dopo il trapianto, alcuni cadono e altri no.Parlo di zone che ricevono capelli dove non c'è ne sono più da un bel po di anni, quindi non ti puoi confondere e pensare che hai perso gli indigeni che c'erano primi.Molti dott evitano sessioni molto dense propio per il pericolo derivante da zone scarsamente irrorate, penso che questo sia pacifico.La mia domanda è se è possibile far regredire il tessuto fibrotico formatosi nello strato dermico? i capelli sono immersi in questo strato, e la sua elasticità permette la funzionalità del microcircolo.Il capillare non essendo dotato di una sua muscolatura che permette una pulsatilità autonoma, riempito del flusso arteriolare subisce la spinta elastica del tessuto dermico che lo circonda favorendo la progressione microcircolatoria.Nel momento che il medesimo subisce una trasformazione(LEGGEVO CHE SI SEGNALA una marcata riduzione di acido ialuronico ed una presenza maggiore di condroitinsolfato diventando sempre meno tonico)abbiamo una diminuzione funzionale della circolazione.La progressiva fibrosi comporterà una sempre minore irrorazione del bulbo.Io credo che bisognerebbe prestare attenzione ai fenomeni infiammatorie a quelle sostanze atte a limitarli quanto piu possibile, che siano essi integratori o lozioni.Addirittura un loro utilizzo lo terrei più salutare dell uso del semplice Minoxidil o di certo non secondario al medesimo
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Non saprei, io da qualche mese sono presente anche presso un gruppo FB sul trapianto di capelli e non ho ancora visto questi problemi, sono tutti piuttosto soddisfatti anche di trapianti abbastanza vecchi.

Comunque possono servire dei rapidi calcoli: per me l'area interessata dall'AGA maschile è pari a 1/3 dello scalpo quindi dovrebbe coinvolgere circa 30 mila capelli con una densità di circa 150 terminali/cm2 in partenza (scalpo pre-AGA); quando si interviene con un trapianto i terminali sono ridotti a meno della metà, quindi ipotizzando un diradamento omogeneo che di solito non è la regola ci troviamo con 12 mila terminali quando va bene a cui arrivi in supporto con 6-7 mila terminali da uf (in media 2 terminali).

Tuttavia il classico trapianto di solito avviene quando ci sono solo 7-8 mila terminali che con quelli trapiantati riportano a una densità totale di 15-16 mila terminali di un trapianto ben riuscito. Ora però se i trapiantati iniziano a miniaturizzarsi perché così avrebbero fatto anche nella donor, si fa in fretta a passare la soglia dei 15 mila e a tornare visibilmente diradati, se poi gli indigeni seguono la stessa sorte come è nella logica, si ritorno in breve allo stato di partenza pre-trapianto.

In altre parole i trapiantati sono pochi capelli in rapporto a quanti dovrebbero essere per avere una densità originale e se una parte di questi è destinata comunque a miniaturizzarsi e gli indigeni si miniaturizzano finirà che il trapianto sembrerà che non sia mai stato fatto.

Ovviamente abbiamo fatto dei numeri estremi ipotizzando un'area vasta omogeneamente diradata, che non è quasi mai la regola, ma fatte le debite proporzioni con i numeri il meccanismo è questo.

I casi che dici tu sono i casi di trapianto tipo Berlusconi, in cui però i capelli trapiantati servono solo come ancoraggio per le microfibre (e dai tempi dei suoi trapianti, 2004-2006, non mi pare che sia peggiorato o abbia fatto un altro trapianto...).

Quanto al contrasto della fibrosi la soluzione almeno parziale potrebbe essere negli estrogeni.

Ciao

MA - r l i n
 
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lupo

Utente
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Non saprei, io da qualche mese sono presente anche su presso un gruppo FB sul trapianto di capelli e non ho ancora visto questi problemi, sono tutti piuttosto soddisfatti anche di trapianti abbastanza vecchi.

Comunque possono servire dei rapidi calcoli: per me l'area interessata dall'AGA maschile è pari a 1/3 dello scalpo quindi dovrebbe coinvolgere circa 30 mila capelli con una densità di circa 150 terminali/cm2 in partenza (scalpo pre-AGA); quando si interviene con un trapianto i terminali sono ridotti a meno della metà, quindi ipotizzando un diradamento omogeneo che di solito non è la regola ci troviamo con 12 mila terminali quando va bene a cui arrivi in supporto con 6-7 mila terminali da uf (in media 2 terminali).

Tuttavia il classico trapianto di solito avviene quando ci sono solo 7-8 mila terminali che con quelli trapiantati riportano a una densità totale di 15-16 mila terminali di un trapianto ben riuscito. Ora però se i trapiantati iniziano a miniaturizzarsi perché così avrebbero fatto anche nella donor, si fa in fretta a passare la soglia dei 15 mila e a tornare visibilmente diradati, se poi gli indigeni seguono la stessa sorte come è nella logica, si ritorno in breve allo stato di partenza pre-trapianto.

In altre parole i trapiantati sono pochi capelli in rapporto a quanti dovrebbero essere per avere una densità originale e se una parte di questi è destinata comunque a miniaturizzarsi e gli indigeni si miniaturizzano finirà che il trapianto sembrerà che non sia mai stato fatto.

Ovviamente abbiamo fatto dei numeri estremi ipotizzando un'area vasta omogeneamente diradata, che non è quasi mai la regola, ma fatte le debite proporzioni con i numeri il meccanismo è questo.

I casi che dici tu sono i casi di trapianto tipo Berlusconi, in cui però i capelli trapiantati servono solo come ancoraggio per le microfibre (e dai tempi dei suoi trapianti, 2004-2006, non mi pare che sia peggiorato o abbia fatto un altro trapianto...).

Quanto al contrasto della fibrosi la soluzione almeno parziale potrebbe essere negli estrogeni.

Ciao

MA - r l i n
giusto per sapere, ma la fibrosi con gli estrogeni rientrerebbe, anche parzialmente?
 

marlin

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Forse non del tutto, tuttavia gli estrogeni sono i più potenti anti-age e antirughe perché rimpolpano la cute, agiscono un po' all'opposto degli androgeni sullo scalpo. Quando dico estrogeni sto riferendomi a quelli che molti usano in lozione come il 17 alfa, l'estrone e l'estriolo.

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

Utente
10 Febbraio 2005
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Forse non del tutto, tuttavia gli estrogeni sono i più potenti anti-age e antirughe perché rimpolpano la cute, agiscono un po' all'opposto degli androgeni sullo scalpo. Quando dico estrogeni sto riferendomi a quelli che molti usano in lozione come il 17 alfa, l'estrone e l'estriolo.

Ciao

MA - r l i n
ho visto che anche alcune sostanze naturali parrebbero agire in questo senso,esperidina,resveratrolo,acido lipoico,che dici? certo i farmaci sono sempre farmaci...
 

marlin

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Sì, ma sono meno potenti degli estrogeni, lo dico perché ho letto una ricerca che elencava un po' tutte le sostanze che agiscono in questo senso, ma concludeva dicendo che gli estrogeni sono i più efficaci.

Ciao

MA - r l i n