Salve a tutte.
La mia mamma ha appena scoperto di essere affetta da alopecia androgenetica. In seguito ad una chemioterapia ha perso tutti i capelli e ne sono ricresciuti appena il 20%, sottili e deboli. Un bravo tricologo gliel'ha finalmente diagnosticata, dopo anni.
Ora ho paura che possa succedere anche a me, essendo una malattia ereditaria.
L'anno scorso ho cominciato ad usare shampoo ecologici, che però non lavavano nulla: ho avuto la cute unta e poco pulita per settimane, prima di arrendermi e tornare al vecchio shampoo. Purtroppo, però, nel frattempo ho cominciato a riscontrare bollicine pruriginose sulla zona occipitare e retroauricolare. Alcune di esse sono bianche, come rilievi della cute, altre rosse e minuscole, che dopo giorni e giorni producono una crosticina gialla.
Preciso che non mi pare di notare alcuna caduta di capelli, e non ho mai avuto forfora.
Due mesi di pruriti mi hanno condotta dal dermatologo, all'IDI, e non ha saputo fare una diagnosi! Mi ha detto: Boh, sembra come se avessi i pidocchi, ma pidocchi non ce n'è!!!
Mi ha dato uno shampoo antiallergico e una lozione cortisonica. Non hanno avuto effetto.
Dopo questa lunga storia, mi ritrovo ancora daccapo. Vorrei pensare che si tratta di un'infezione batterica, una catena prurito-grattamento che non ho ancora interrotto, ma mi spaventa il dubbio che tali sintomi siano invece attribuibili a uno sbalzo ormonale (ho 46 anni) e prodromi della fatidica alopecia androgenetica che pare colpire la mia famiglia (anche mia nonna aveva pochissimi capelli).
Grazie a chi saprà illuminarmi...
(Aggiungo che il bravo tricologo è purtroppo a 600 km di distanza da me...)
La mia mamma ha appena scoperto di essere affetta da alopecia androgenetica. In seguito ad una chemioterapia ha perso tutti i capelli e ne sono ricresciuti appena il 20%, sottili e deboli. Un bravo tricologo gliel'ha finalmente diagnosticata, dopo anni.
Ora ho paura che possa succedere anche a me, essendo una malattia ereditaria.
L'anno scorso ho cominciato ad usare shampoo ecologici, che però non lavavano nulla: ho avuto la cute unta e poco pulita per settimane, prima di arrendermi e tornare al vecchio shampoo. Purtroppo, però, nel frattempo ho cominciato a riscontrare bollicine pruriginose sulla zona occipitare e retroauricolare. Alcune di esse sono bianche, come rilievi della cute, altre rosse e minuscole, che dopo giorni e giorni producono una crosticina gialla.
Preciso che non mi pare di notare alcuna caduta di capelli, e non ho mai avuto forfora.
Due mesi di pruriti mi hanno condotta dal dermatologo, all'IDI, e non ha saputo fare una diagnosi! Mi ha detto: Boh, sembra come se avessi i pidocchi, ma pidocchi non ce n'è!!!
Mi ha dato uno shampoo antiallergico e una lozione cortisonica. Non hanno avuto effetto.
Dopo questa lunga storia, mi ritrovo ancora daccapo. Vorrei pensare che si tratta di un'infezione batterica, una catena prurito-grattamento che non ho ancora interrotto, ma mi spaventa il dubbio che tali sintomi siano invece attribuibili a uno sbalzo ormonale (ho 46 anni) e prodromi della fatidica alopecia androgenetica che pare colpire la mia famiglia (anche mia nonna aveva pochissimi capelli).
Grazie a chi saprà illuminarmi...
(Aggiungo che il bravo tricologo è purtroppo a 600 km di distanza da me...)