SI! però addirittura io mi sono messo a cercare casi in cui un pelato avesse il cranio di uno coi capelli o viceversa, un testone con un sacco di capelli. Puoi dire (non tu, parlo in generale) "ma a questi non si vede il cranio proprio perchè c'hanno i capelli", e invece io dico "a giudicare dalla fronte che hanno sempre piatta e stretta si capisce come continua il cranio e questo in chi ha i capelli non è mai largo o che termina a punta".
C'è anche il fatto che l'eccezione non conferma più l'andamento (certo queste persone potrebbero soffrire di un altro disturbo, ho pensato), ma la cosa sconvolgente che più cercavo più non sono riuscito a trovare nemmeno un eccezione...guardando foto su internet mi sono guardato una montagna di attori che avessero rasato i capelli a zero per interpretare personaggi e questi avevano un cranio completamente diverso da un pelato naturale. Tant'è che mio padre stava guardando un film tempo fa in tv (un film che non conoscevo con attori che non avevo mai visto) e gli stavo parlando di sta teoria del cranio (che lui non crede attendibile) e gli faccio "ci scommetto le palle che quell'attore lì non è calvo in realtà, l'hanno rasato così per la parte, proprio perchè secondo me aveva un cranio che non sarebbe mai stato di una persona davvero calva"...e lui mi disse "accidenti, in effetti questo è (non mi ricordo il nome dell'attore). Lui i capelli ce li ha in realtà). Per me era evidente, era un cranio non adatto a diventare pelato (troppo piatto, piccolo, omogeneo, senza protuberanze...) dopo mesi di attenta osservazione in foto e dal vivo. Diciamo che per un periodo ci sono andato giù pesante, guardavo come un ossessionato la testa delle persone con attenzione, poi ho diminuito la frequenza anche perchè avevo perso le speranze di trovare una maledetta eccezione che mi facesse pensare che forse il cranio non c'entra.
Salve a tutti!
Sono nuovo qui nel forum.
Vorrei anch'io, per quanto possibile, apportare il mio contributo alla comunità, sperando che possa essere utile almeno per qualcuno di voi.
Ho 44 anni e soffro di calvizie da quando ne avevo più o meno 24.
Ho assunto finasteride per molti anni e durante tale periodo la mia situazione a livello di capelli è rimasta pressoché invariata (forse leggermente peggiorata, ma di poco).
Poi, circa all'età di 36 anni decisi di interrompere l'uso di finasteride, dietro consiglio del mio medico di base.
Come immaginavo, da quel momento in poi si è verificato un continuo e progressivo peggioramento della mia situazione a livello di capelli.
Fin qui direi nulla di strano, visto che è ampiamente noto che quando si interrompe l'assunzione di finasteride si perdono tutti i capelli che si sarebbero persi senza usare tale farmaco.
Tuttavia, nel mio caso ciò che ho notato di particolare è stato un evidente ingrossamento e rimodellamento del mio cranio nel periodo successivo all'interruzione del farmaco.
Ad oggi, il mio cranio presenta una forma più ovale rispetto a prima; inoltre, la cute nella parte sommitale del cuoio capelluto sembra essere più "vuota" nel senso che toccandola si sente molto di più il cranio sottostante, mentre prima tra la cute e il cranio sembrava esserci uno strato più morbido che la rendeva anche più mobile.
In base alla mia esperienza personale, sono quindi d'accordo con te Yoshi circa l'influenza della forma del cranio sulla calvizie.