Senza essere troppo tecnici il myreth chimicamente è una variante addolcita del sodium così come il disodium è una variante ancora migliore oppure l’oleth è invece peggiore: le combinazione di “questa famiglia”sono praticamente infinite. Certo è sempre il solito minestrone (c’è di meglio) ma le verdure sono diverse.[
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Ovviamente il discorso non è tanto laureth nò myreth si, quello che bisogna vedere è l’intera miscela di tensioattivi per vederne la quantità, gli accoppiamenti. Ad esempio ci sono formule in cui l’SLES pur essendo tensioattivo principale è in realtà in concentrazione minore rispetto alla sinergia di quelli che dovrebbero essere i tensioattivi ausiliari (spesso di buona qualità).
Ma non solo, è importante vedere anche gli ABBINAMENTI tra le sostanze.
Ad esempio quanti sanno che il sodium laureth sulfate insieme ai composti azotati come i DEA (ma anche tea, mea) (usatissima ad esempio la cocamide dea ) potenziano il loro effetto negativo arrivando addirittura a liberare nitrosammine sostanze considerate non proprio....buone (diciamo così). Eppure sono formule molto usate (anche in shampoo molto blasonati di farmacia).
Ma non è sufficiente nemmeno limitarsi alla formulazione del prodotto bisogna considerare anche la frequenza di utilizzo, e il modo di ’utilizzo stesso del prodotto ad esempio proprio in questo forum mi è capitato di leggere di persone che si fanno lo shampoo tutti i giorni (niente di male, ovvio) lasciando queste miscele di tensioattivi (sles + dea) 10 minuti in testa e cose di questo genere…