Buongiorno,
Sono una donna di 30 anni. Ho sempre avuto una quantità significativa di capelli ricci. Negli ultimi due anni ho cominciato a notare, e a sentire, un diradamento generalizzato, diffuso a tutta la testa ma - in particolare - sulla parte alta del retro della testa. Lo attribuivo allo stress, al malessere dato da una relazione molto malata che s’è interrotta l’anno scorso, lasciandomi in uno stato di profonda depressione. Mi sembrava tuttavia che la situazione, l’estate scorsa, si fosse aggiustata e i capelli hanno ripreso volume. Un paio di mesi fa la situazione è precipitata. Non ho avuto la percezione di perdere un numero esagerato di capelli, anche perché ne ho sempre persi molti. A dir la verità non ne perdo un numero esagerato, ma è come se si fossero assottigliati. Credo che l’uso scriteriato di piastre e phon abbia contribuito al diradamento sulle tempie, che ora sono visibilmente svuotate con capelli piccoli e ricci in ricrescita - cosi parrebbe, a meno che non siano spezzati. Due dermatologi mi hanno diagnosticato un telogen effluvium cronico, prescrivendo gel eccezionalmente costosi di dubbia efficacia. Diagnosi e “terapie”, entrambe, che ho percepito come approssimative e che d’altra parte si sono basate su un rapido controllo del capo con il dermoscopio e un paio di domande sulla storia familiare (che non c’è). Non mi sono stati chiesti esami del sangue, che però ho fatto io stessa, in autonomia. Non mi sembra che ne sia emerso nulla di eloquente, se non forse la ferritina a 9, emoglobina e globuli bianchi bassi. Ho prenotato ulteriori visite, sia tricologiche che endocrinologiche, per “conquistarmi” il conforto di una diagnosi solida e di una strada da percorrere. Quello che mi terrorizza è incappare, spesso, in capelli piccoli, sottili, con quello che sembrerebbe un bulbo - alle volte più grosso, altre impercettibile. Ne trovo sul cuscino, impigliati ai maglioni. Ne sono ossessionata, li raccolgo e scruto. E mi dico: se fosse un telogen cronico non dovrebbe accadere, no? Dovrei perdere solo capelli “maturi”, non piccoli e men che meno miniaturizzati (o sulla soglia della miniaturizzazione).
Non faccio che leggere, cercarmi capelli addosso, contare le perdite. La riga centrale è intatta, sembrerebbe, e sembra che nessuno voglia credere alla mia percezione. Sono ricci, spesso legati, e il problema non è vistoso, probabilmente.
È possibile che mi cadano capelli piccoli, corti, “pallidi” per lo stress?
Grazie a tutti
Sono una donna di 30 anni. Ho sempre avuto una quantità significativa di capelli ricci. Negli ultimi due anni ho cominciato a notare, e a sentire, un diradamento generalizzato, diffuso a tutta la testa ma - in particolare - sulla parte alta del retro della testa. Lo attribuivo allo stress, al malessere dato da una relazione molto malata che s’è interrotta l’anno scorso, lasciandomi in uno stato di profonda depressione. Mi sembrava tuttavia che la situazione, l’estate scorsa, si fosse aggiustata e i capelli hanno ripreso volume. Un paio di mesi fa la situazione è precipitata. Non ho avuto la percezione di perdere un numero esagerato di capelli, anche perché ne ho sempre persi molti. A dir la verità non ne perdo un numero esagerato, ma è come se si fossero assottigliati. Credo che l’uso scriteriato di piastre e phon abbia contribuito al diradamento sulle tempie, che ora sono visibilmente svuotate con capelli piccoli e ricci in ricrescita - cosi parrebbe, a meno che non siano spezzati. Due dermatologi mi hanno diagnosticato un telogen effluvium cronico, prescrivendo gel eccezionalmente costosi di dubbia efficacia. Diagnosi e “terapie”, entrambe, che ho percepito come approssimative e che d’altra parte si sono basate su un rapido controllo del capo con il dermoscopio e un paio di domande sulla storia familiare (che non c’è). Non mi sono stati chiesti esami del sangue, che però ho fatto io stessa, in autonomia. Non mi sembra che ne sia emerso nulla di eloquente, se non forse la ferritina a 9, emoglobina e globuli bianchi bassi. Ho prenotato ulteriori visite, sia tricologiche che endocrinologiche, per “conquistarmi” il conforto di una diagnosi solida e di una strada da percorrere. Quello che mi terrorizza è incappare, spesso, in capelli piccoli, sottili, con quello che sembrerebbe un bulbo - alle volte più grosso, altre impercettibile. Ne trovo sul cuscino, impigliati ai maglioni. Ne sono ossessionata, li raccolgo e scruto. E mi dico: se fosse un telogen cronico non dovrebbe accadere, no? Dovrei perdere solo capelli “maturi”, non piccoli e men che meno miniaturizzati (o sulla soglia della miniaturizzazione).
Non faccio che leggere, cercarmi capelli addosso, contare le perdite. La riga centrale è intatta, sembrerebbe, e sembra che nessuno voglia credere alla mia percezione. Sono ricci, spesso legati, e il problema non è vistoso, probabilmente.
È possibile che mi cadano capelli piccoli, corti, “pallidi” per lo stress?
Grazie a tutti