Il cosiddetto sesso sicuro cioè safer sex non si riferisce alle gravidanze indesiderate bensi' all'evitare il contagio da HIV, epatiti, lue e altre venereopatie. Da cui evidentemente la pillola estroprogestinica non può proteggere.
Sull'efficacia contraccettiva della pillola anticoncezionale essa è collocabile fra il 95 e il 97%.
Uno dei principali metodi per praticare sesso sicuro, consiste nel corretto utilizzo del profilattico, ovvero del preservativo femminile (scarsamente noto e utilizzato, in realtà). Esso va indossato sin dall'inizio del rapporto, e utilizzato anche in caso di sesso orale e sesso anale; ugualmente, il soggetto che pratica il cunnilingus, ovvero il sesso orale sui genitali femminili, dovrebbe, per sicurezza, utilizzare un apposita pellicola, definita diga dentale da frapporre fra la bocca e i genitali, in modo da evitare il contatto diretto fra le due parti. Il profilattico è in grado, se correttamente utilizzato, di costituire una barriera efficace nei confronti di tutte le principali MST; la sua scarsa diffusione, in particolare fra gli adolescenti, è tuttora una delle principali cause della diffusione di malattie che altrimenti potrebbero essere scongiurate. Le donne dovrebbero invece essere educate, sin da giovanissime, a richiedere al partner l'uso del profilattico, e rifiutare qualsiasi tipo di rapporto, soprattutto se occasionale, in assenza dello stesso.
In particolare in caso di sesso orale, occorre rinunciare a questa pratica se si è affetti da lesioni della mucosa orale; lesioni, o anche solo il sanguinamento delle gengive, possono essere facili veicoli di trasmissione delle MST. In ogni caso, il sesso orale, in assenza di contatto diretto con lo sperma e con il sangue, può considerarsi sesso sicuro, almeno riguardo la possibilità di contrarre l'AIDS; altre malattie minori, come gonorrea, sifilide, herpes etc, possono invece essere trasmessi anche mediante questa modalità.
occorre evitare, se possibile, l'ingestione diretta dello sperma, soprattutto con partner non affidabili dal punto di vista sanitario. Lo sperma è infatti veicolo di trasmissione del virus HIV, nonché di molte altre MST. Ugualmente il contatto dello sperma con la vagina e con l'ano può causare il contagio di queste malattie; la secrezione vaginale femminile, invece, non è ritenuta potenziale veicolo del virus HIV, e in ogni caso ha un ridotto contenuto batterico.