friz ha scritto:
scusa marlin ma non ho capito una cosa: come mai dici che i più sciagurati si troverebbero nel mezzo? da quello che ho capito (probabilmente nulla), se in quella sezione di dna sono presenti determinate triplette di geni in maggiori quantità si è poco sensibili agli androgeni, mentre dove ce ne fossero molto poche avverrebbe il contrario:i bulbi soffrirebbero molto del dht, ed in questo caso fina farebbe la sua parte in quanto andrebbe appunto a ovviare il problema occupando i recettori. ma come mai non dovrebbe agire anche con chi sta nel mezzo?
Ho semplificato dicendo che il peggio sarebbe chi si trova nel mezzo, ossia intendevo dire che la norma non è una ricrescita come quella documentata in questo post, quindi pensando, come è logico, a una curva gaussiana (a campana) chi ha poche triplette (CAG, che poi è glutammina) può usufruire meglio di fina (e antiandrogeni) chi ne ha molte non ha bisogno di fina (e antiandrogeni) chi sta nella media usufruisce di fina moderatamente, ossia come avviene con maggiore frequenza (mantenimento, un po' di ricrescita).
Comunque nello studio che ho postato questo accadeva con due AR mutanti tipici di 2 tipi di cellule di cancro alla prostata, le cellule con AR normale non facevano registrare questo effetto antiandrogeno di fina.
Non sappiamo però se nei follicoli sensibili al DHT non avvenga proprio un'analoga mutazione...
Ciao
MA - r l i n