Rifiuto di un eredità milionaria!

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
1
615
Non ci credo che non li prenderà....li prenderà.
2.5 milioni di euro non centrano nulla con sua madre
a meno di non avere un cordone ombelicale lungo 47 anni virgola 2.5 milioni.Li prenderà xchè, se ha i valori che da vero sardo a tenuta stagna fa mostra di avere, con quei soldi potrebbe fare qualunque opera di bene, alla faccia di questo livello clinico di coerenza e di sua madre.

 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
0
615
ragazzi nessuno di voi condanna il fatto che quest'uomo abbia dimenticato la propria madre senza mostrare alcuna sensibilità neanche in punto di morte? lo riuscite a giustificare?


oltretutto l'assurdità è che il tg di ieri sera ha detto che lui quando è partito per fare il lavapiatti a londra si è sentito e scritto con la madre per circa 1 anno quindi se era cosi' arrabbiato avrebbe troncato i rapporti da subito. è questo che non capisco. uno parte, si telefona, si scrive, poi interrompe ogni rapporto e non va a trovare la madre moribonda. qualcosa nella testa di quest'uomo non va.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
diciamo che potresti avere ragione, ma qualcuno ha detto

Non giudicare o sarai giudicato

Su questioni cosi delicate anche le piu incredibili ovvietà dovrebbero renderci prudenti ad emettere condanne.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
0
615
beh ma qualcun'altro ha detto impara a perdonare il tuo prossimo,porgi l'altra guancia ecc. io sono d'accordo che siamo persone però la madre è sempre la madre, colei che ci ha messo al mondo e trovo molto triste non recarsi a trovarla.

in verità io sono dell'ipotesi che si debba sempre correre ai ripari e cercare di chiarirsi con gli altri, certo non conosciamo bene la vicenda, ma io in linea generale dico che secondo me ha sbagliato perchè almeno in punto di morte quella madre meritava il perdono e sarà morta piena di dolore e sensi di colpa.

questo secondo me non è giusto, per quanto magari ella stessa avrà commesso gesti sbagliati verso il figlio, ma se a sbaglio rispondiamo con sbaglio non si va da nessuna parte.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
0
915
e se la madre avesse abusato di lui da bambino,....se lo amlmenava???ma dai....nn possiamo parlare
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Quoto al 100% Fabio, the great!!!
Spero non sbagliarmi nel dirtelo, ma sei un uomo con l'U maiuscola!!!
[tp][tp][tp]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Figurati, Fabio!!! Sai che te lo dico di cuore, sei una grande persona umana e mi orgoglio di conoscerti anche se via web!!! E poi, sei più dolce di me...Sei fatto da Nutella!!![:D]
 

akiraaa

Utente
29 Settembre 2005
2,520
1
615
quell'uomo è un grande, ad ogni modo si io avrei reagito diversamente...li avrei presi e spesi eccome...
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
Devo dire che se una persona non venale e non attaccata al denaro, avesse la fortuna di ricevere milioni di euro in eredità forse farebbe bene ad accettarla e proprio perchè con generosità potrebbe fare del bene e aiutare chi ha bisogno (basti pensare a quanti bambini vittime della guerra in libano, sia Israeliani che palestinesi, si potrebbe curare e far studiare); infatti, quelle stesse risorse che potrebbero esser utilizzate con fini nobili, potrebbero invece finire in mano a persone egoiste e venali che probabilmente le utilizerebbero solo per speculare ed accumulare status symbol e oggetti di lusso.

Proprio attraverso un gesto di generosità, l'erede avrebbe potuto trasformare il suo disagio in una in una possibilità di vita e di speranza per altri.

Detto questo, concordo con Fabio, con Bat e con chi capisce e forse ammira la scelta operata dall'ereditiero. Nessuno sa cosa gli sia capitato in famiglia nè cosa gli abbiano fatto. Si dovrebbe rispettare la scelta. Per fortuna esistono anche persone che non vivono col sogno di riuscire ad avere un giorno tanti soldi da potersi permettere un aereo privato.

Dovrebbe contare cosa si è..,
non cosa si ha.


Posso dire che anche se a livelli molto diversi ho vissuto un esperienza analoga (che peraltro ho confidato solo a poche persone).

I miei genitori si sono separati prestissimo quando io avevo circa tre-quattro anni. Mia madre dunque si è trovata giovanissima nella condizione di farmi da madre e da padre, cresciendosi un figlio da sola (al tempo faceva l'insegnante e come pittrice ancora non vendeva molti quadri e ben presto dovette trovare un lavoro per il pomeriggio disegnando vesiti per una casa di moda, inizialmente senza avere nessun contratto). Mio padre (che ha avuto come grande pregio la bellezza solo esteriore) si è guardato bene dal versare alimenti o qualsiasi cosa potesse dare aiuto.

Lei non gli ha mai chiesto niente e sopratuto nessuno lo ha mai obbligato a fare niente di ciò che la legge gli avrebbe imposto.

Poi è sparito per 25 anni (anche con sua madre). L'anno scorso è stato male e ha avuto urgente bisogno di soldi per le cure, la sua famiglia non poteva fare più di tanto, così un giorno senza dire niente a nessun sono andato a trovarlo in ospedale (a campobasso);
di lui avevo solo delle vecchie foto e comunque era così cambiato che quando lo vidi, capìì subito che se non avessi avuto il numero esatto della stanza non avrei mai potuto riconoscerlo (anche se lui avrebbe di sicuro riconosciuto me, dato che il destino ha voluto che gli somigliassi tantissimo, tanto da sembrare il suo clone con 30anni di meno). Prima che entrassi, sentivo che lui si lamentava ad alta voce delle ferite e del male che aveva nel corpo, senza pensare al male che nella vita aveva fatto lui.

Una volta entrato nella stanza mi sono trovato davanti ad una persona costretta sul letto, con i tubi di drenaggio ancor attaccati che non aveva più niente dell'uomo che aveva fatto innamorare mia madre,
una persona appesantita dall'età e sudata per il gran caldo che mi guardava intensamente con il gelo negli occhi,senza dire una parola.

Sembrerà strano, ma ho provato compassione per quell'uomo (nel senso migliore del termine) che ruppe il suo silenzio non per salutarmi, dopo più di 20anni, ma per chiedermi cosa volessi io da lui che era ridotto in quel modo.
Gli risposi che ero li per aiutarlo e gli chiesi che cifra servisse per le cure più immediate.

Lui mi guardò e con voce dura mi disse che quel gesto gli aveva fatto capire d'aver sbagliato e rispose che comunque io ero nel suo
testamento e che alla fine sarei stato risarcito per quello che mi ero perso.

Allora andai vicino, gli feci una carezza,
gli sorrisi e dissi sei tu che non sai che cosa ti sei perso..

Non sarei più tornato e prima di usciere, aggiunsi che non avrei accettato mai nulla, neanche i suoi lasciti.
Da allora non ho più saputo niente (se non che si è ripreso).

Dunque alla fine, sono stato io che io ho prestato dei soldi a lui ...e l'ho fatto perchè se non ci fosse stato, non avrei potuto vivere il bellissimo rapporto che ho avuto con mia madre che (che putroppo ora vive all'estero per assistere mia nonna) e che resterà la cosa più bella della mia vita.
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
Grazie Bat , non so se sia lodevole o no un gesto d'altruismo verso una persona così.. che cmq in quel momento stava male,
ma ho sempre pensato che il rancore sia un pessimo compagno di vita e infatti, la gente vendicativa si condanna da sola.

Un piccolo gesto di generosità forse, è il modo migliore per lasciarsi certe cose alle spalle, per sempre.

Saluti [:)].
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Citazione:Messaggio inserito da Klimt
Grazie Bat , non so se sia lodevole o no un gesto d'altruismo verso una persona così.. che cmq in quel momento stava male,
ma ho sempre pensato che il rancore sia un pessimo compagno di vita e infatti, la gente vendicativa si condanna da sola.

Un piccolo gesto di generosità forse, è il modo migliore per lasciarsi certe cose alle spalle, per sempre.

Saluti [:)].



Klimt ti ringrazio per aver scritto quello che hai scritto, io ho passato una situazione che ha delle attinenze con la tua, e sono d'accordo con te.

E' molto difficle non essere dominati dalla rabbia e dal rancore, ma la via giusta è lasciarsi il piu possibile le cose alle spalle.

E' molto difficile parlare di situazioni del genere e ancora piu difficile esprimere valutazioni dall'esterno.

Quello che posso dire in base alla mia esperienza è che il rimorso per abbandonare per anni un figlio è una punizione senza pari, una cosa con cui si è obbligati a fare i conti con la propria coscienza ogni giorno della propria esistenza. Infierire non aggiunge nulla ma peggiora solo chi lo fa.

Vivere con questo peso è una autopunizione indicibile e tu almeno hai avuto la fortuna di avere una madre meravigliosa, che ti ha cresciuto molto bene.

Le donne quando diventano madri sono capaci di sacrifici incredibili per i propri figli, fanno cose che pochi uomini potrebbe fare.

Credo che questa esperienza dolorosa ti ha dato (come ha dato anche a me, pur con aspetti diversi) una compresione cosi profonda e sfaccettata della realtà, una sensibilità cosi pronta a capire e a cogliere le sfumature di comportamento e di sentimenti di chi ti sta intorno che ogni cosa ne mondo poi viene vista in modo diverso.

Mi tolgo il cappello e ammiro te e tua madre , c'era una frase di una canzone di Sting (Englishman in New York) che diceva

solo un vero uomo puo' sopportare l'ignoranza con un sorriso.

Credo che spieghi tutto, tu da quello che vedo, sei un vero uomo.

ciao

Brasi
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Citazione:Messaggio inserito da brasileiro
solo un vero uomo puo' sopportare l'ignoranza con un sorriso.



Questo è più che relativo!!!
Magari un vero uomo potessi essere svelato di modo tanto semplice. Tutto sommato, siamo tutti ignoranti, visto che nessun è in grado di conoscere tutto e che qualcosa prima o poi viene ignorata da noi. Ridere dell'ignoranza non fa di uno necessariamente un uomo...
Un vero uomo va oltre...(e non dire che ragiono cosí perché sono una brasiliana che tifa Argentina perché nel farlo dimentichi che sei un italiano che porta il nick brasileiro[:D])

X Klimt: ogni volta che guardo la parte della tua firma dedicata a me, mi domando perché quella e non l'altra!!!
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Cara Bat,
Credo che la capacità di andare oltre alla propria sensazione istintiva, di inquadrarla all'interno di una situazione e di arrivare ad una conclusione che non obbedisce alla legge di Hammurabi sia indice di grandezza.

Ti ricordo che esistono condizioni necessarie e sufficienti, ed evidentemente quella che ho citato è una condizione necessaria ma non sufficiente.

Ti ricordo anche che sorridere puo' sottintendere vari stati d'animo, non solo ironia ma anche comprensione o simpatia nel senso greco originario del termine

Spero ti basti, come anche il fatto che tifo Italia ai Mondiali, e ho preso in giro tutti i Brasiliani che mi sono capitati sotto tiro...non ti colpisco nel punto debole perchè so che fa male, poi ti permalizzi[:D].

Continuo a ritenere il Paraguay più adatto al tuo profilo!

B.