Ricerca russa

14 Settembre 2005
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Cage scusami se ti rompo chiedendotelo di nuovo, posso sapere come stai ora, dopo l'operazione? Io voglio farmela al più presto, non riesco più a respirare col naso a momenti! Grazie! E buona domenica!
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da cagestyle
scusate se insisto ma durante l'assunzione dei coagulanti davvero i capelli si sono rinfoltiti e la cosa combacia con quanto detto in questa discussione... sto pensando di riprenderli e stare a vedere di nuovo il miracolo...ho ancora la scatola piena !!!!


Te lo sconsiglio. i coagolanti non possono certo essere presi in modo cronico, almeno se uno non è emofiliaco. Però è molto interessante questo effetto collaterale! magari parlane col dermatologo.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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L'urugol è acido tranexamico (o ciclocaprone):


http://en.wikipedia.org/wiki/Tranexamic_acid

Ciao

MA - r l i n
 

cagestyle

Utente
8 Maggio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Commissario Bellachioma
Cage scusami se ti rompo chiedendotelo di nuovo, posso sapere come stai ora, dopo l'operazione? Io voglio farmela al più presto, non riesco più a respirare col naso a momenti! Grazie! E buona domenica!

ebèh ...ora respiro[:)] fatti coraggio e vai...te la cavi con un paio di giorni di sofferenze,(a me è stato il dolore che mi dava fastidio)dopodichè è tutto in discesa!!!
 

raccar

Utente
12 Maggio 2006
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Commissario, anche io mi sono fatto la rinosettoplastica anni fa... ormai credo siano quasi 5 anni...

Alla fine, se prima avevi dei problemi respiratori, li avrai anche dopo ma di misura minore, nel senso che non è che respirerai in modo perfetto ma sicuramente andrà meglio...

Se poi la fai anche per motivi estetici allora il mio consiglio è : vai, vai vai, che ne trarrai solo benefici!!!

saluti
raccar
 

marlin

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Sul Pdgf e i tumori al cervello avevo accennato sopra parlando del fatto che la pomata per le ulcere diabetiche contenente PDGF è venduta solo in GB.

Ora che stanno usando il PDGF topicamente sullo scalpo si spera che abbiano valutato che non è così invasivo. E' comunque un fattore che abbiamo tutti nel nostro corpo e che si scatena in questo tipo di tumori per motivi ancora poco noti.
E' di pochi giorni fa la notizia che proprio il prof. Vescovi del San Raffaele avrebbe trovato una cura contro questo tipo di tumori.

Ciao

MA - r l i n
 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
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Per i calvi c'è una speranza più concreta delle spesso illusorie promesse pubblicitarie: scienziati russi hanno scoperto il gene che regola la crescita dei capelli, e sono convinti di poter preparare in futuro pomate veramente efficaci per combattere la 'pelata'.

I ricercatori del laboratorio per la genetica molecolare di Mosca, guidati dal professor Ievgheni Rogaev, hanno sottoposto a test circa 350.000 persone, scegliendo poi 50 famiglie campione per studiare l'ereditarietà del fenomeno. Grazie alle moderne tecnologie di identificazione dei geni, sono riusciti a risalire al responsabile dell' 'effetto Kojak'. Si tratta di un gene che si trova nel terzo cromosoma, e regola la crescita della capigliatura per mezzo della secrezione di un particolare lipide.

Gli scienziati russi ritengono che quel grasso sia riproducibile in laboratorio, e che possa favorire una pronta ricrescita. Non solo: il lipide regola anche la crescita dei peli, e una variante della pomata miracolosa potrebbe quindi risolvere anche il problema dei peli superlfui. Siamo solo all'inizio, ci vorranno molti altri esperimenti - dice Rogaev al quotidiano Izvestia - ma almeno abbiamo delineato la strada da seguire.

Tanto per essere chiari, questo articolo è stato pubblicato da parecchi giornali, anche autorevoli!
 

marlin

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E' l'articolo da cui siamo partiti, anzi il dispaccio giornalistico. Io ho avuto modo di leggere l'articolo dello studio e devo dire che è stato individuato questo gene che non è il gene dell'androgenetica, ma di questo deficit enzimatico particolare che è diffuso tra queste due popolazioni (Mari e Ciuvasci); le indicazioni che si possono trarre da questa scoperta, possono portare luce anche sull'androgenetica pensando che si inneschino dei meccanismi simili anche se le cause sono differenti.

In particolare Rogaev è russo solo di origine, lavorando in USA e quindi ha fiutato il business, anche se si è lasciato scappare che la soluzione potrebbe essere semplice (e quindi addio business[:)]).

Non stiamo dunque a mettere in dubbio la serietà della ricerca che non è neanche la prima ad individuare un gene responsabile per un tipo di alopecia, ma meditiamo sulla possibile soluzione, ammesso che ne esista una.

Ne approfitto per toranare sui coagulanti e per dire che per le stesse ulcere diabetiche su cui si utilizza il PDGF si utilizza l'acido tranexaico:

http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0365-05962005001000019&lng=en&nrm=

Quindi una certo collegamento tra queste sostanze cicatrizzanti e la crescita dei capelli ci deve essere.

Ciao

MA - r l i n

 

luca87

Utente
15 Aprile 2006
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Ciao Marlin, innanzitutto ti ringrazio e ti faccio i miei complimenti per il notevole contributo scientifico che dai a questo forum (ovviamente ringrazio anche Julien e gli altri esperti!).
Poi, dato che le recenti scoperte su coagulanti e cicatrizzanti potrebbero avere risvolti interessanti, ti propongo di aprire (se ne hai voglia) un post interamente dedicato a queste molecole potenzialmente utili ed ai relativi studi.

Tra i vari trattamenti per curare ferite e ulcerazioni ho trovato, oltre al Placentex, anche altri prodotti:

-)CITRIZAN GEL, ossia enzima catalasi: http://www.paginesanitarie.com/skfarmaci/citrizan%20gel%2050g.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Catalasi

Citazione:L'enzima catalasi che scinde l'acqua ossigenata (H2O2) in acqua e ossigeno molecolare (O2). Allo stato libero l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno) ed altri perossidi, sono tossici su importanti funzioni vitali delle cellule. Da H2O2 si formano due radicali idrossilici OH-, che sono tra i radicali liberi piu' pericolosi e reattivi. La catalasi libera anche molecole di O2 nel tessuto, detergendo le ulcere e le ustioni, favorendone la cicatrizzazione e stimolando la produzione di fibroplasti e la rivascolarizzazione.

-)FITOSTIMOLINE CREMA (Frumento estratto/Fenossetolo):
http://www.paginesanitarie.com/skfarmaci/fitostimoline%20crema%2032g%2015%20%201.htm

-)CENTELLASE CREMA (Centella asiatica):
http://www.paginesanitarie.com/skfarmaci/centellase%20crema%2030g%201.htm

http://www.anagen.net/centella.htm

Citazione:La centella mostra un particolare trofismo per il tessuto connettivo stimolando principalmente la sintesi di glicosamminoglicani, componenti fondamentali della matrice amorfa del tessuto connettivo, in misura minore la sintesi delle componenti fibrillari (collagene ed elastina).

Che ne pensi?

CIAO!





 

marlin

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Dunque ho sempre il terrore a disperdere le discussioni creandone di nuove per i vari sotto-argomenti.

Sui cicatrizzanti posso dirti che anch'io ero finito sulla centella asiatica (con l'asiaticoside, che è il principio attivo), mentre le fitostimoline e il placentex sono noti da tempo e ne abbiamo discusso anche di recente.

Dalle mie ricognizioni ho capito che non tutti i cicatrizzanti possono essere favorevoli alla crescita del capello o non avere su di esso conseguenze negative. Alcuni infatti (come la taspina del sangre de drago) attivano proprio quel TGF-beta1 che si cerca di inibire con varie sostanze (tra cui curcuma e resveratrolo).
La spiegazione è presto detta: attivano tutti dei fattori di crescita, però possono essere fattori che fanno crescere di più i fibroblasti e quindi possono aumentare la fibrosi perifollicolare che è una conseguenza negativa (secondaria) dell'androgenetica.

La novità che vi posso dare oggi su questo fatto è che sono antifibrinolitiche (cicatrizzanti in altre parole) alcune note sostanze naturali, come l'acido gallico (di cui abbiamo a suo tempo parlato) e gli acidi grassi linoleico e palmitico (più altre sostanze più rare in natura o derivate dall'acido gallico - ma non l'EGCG).

Un'altra luce più legata alla ricerca russa cade sugli acidi grassi con un numero dispari di carboni. Come per esempio il pentadecanoico del Viscalpus (Canova). In natura sono tutti rarissimi tranne l'eptadecanoico che è l'acido margarico (ma la margarina non c'entra). Di questo è abbastanza ricco (si fa per dire, 0,1%) l'olio di oliva e da qui si potrebbe intuire cosa realmente funzioni nella cura dell'Asdomar.
Forse leggermente più ricco di questo acido è l'olio di rosa mosqueta che molti dicono proprio efficace per far sparire cicatrici e ustioni.

http://www.agriturismocolamarco.it/olio/certificato.htm

http://www.rodiola.it/skart.php3?art_cod=ROMOOL

http://www.ciao.it/B_V_Olio_purissimo_di_Rosa_Mosqueta__103960

Ciao

MA - r l i n





 

marlin

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No, il sangre de drago o de grado è la resina di una pianta amazzonica il croton leicherii.

Ciao

MA - r l i n