Restax Donna® e Restax Shampoo®: un nuovo studio valuta l’efficacia

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6 Marzo 2020
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La calvizie femminile
La perdita di capelli, seppur non sia una malattia grave, può portare con sé svariate conseguenze negative sul benessere e sulla qualità della vita dei pazienti. La caduta di capelli si può manifestare sotto forme diverse: fra queste, l’alopecia androgenetica (AGA) è la più conosciuta e diffusa. Nonostante si tenda a considerare la calvizie androgenetica un fenomeno prettamente maschile, quest’ultima non lo è affatto. Essa, infatti, può colpire sia gli uomini che le donne ed è caratterizzata da un assottigliamento dei capelli, una riduzione del loro numero per unità follicolare con conseguente aumento del diradamento.
e il telogen effluvium
Invece, il telogen effluvium (TE) descrive la condizione clinica di aumentata caduta dei capelli, solitamente diffusa con andamento...

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aracnoalcor

Utente
16 Settembre 2015
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Per quanto riguarda la calvizie androgenetica nella donna, cosa ne pensate di quanto indicato da Panzironi (vi prego: nessuna valutazione sulla persona, solo sulla parte medica): l'insulina aumenta il cortisolo, che a sua volta diminuisce l'aromatasi con conseguente diminuzione degli estrogeni. In conseguenza di tale diminuzione, per autoregolazione, viene aumentato il testosterone endogeno nella speranza che tale aumento induca la produzione del corretto quantitativo di estrogeni richiesti, ottenendo però come risultato la conversione in dht vista la bassa aromatasi
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Immagino che si parta dall'insulina per l'assunzione di carboidrati. Allora tutte le donne dovrebbero avere calvizie. Meccanismo troppo generico per spiegare una patologia.


Ciao

MA - r l i n
 

aracnoalcor

Utente
16 Settembre 2015
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Immagino che si parta dall'insulina per l'assunzione di carboidrati. Allora tutte le donne dovrebbero avere calvizie. Meccanismo troppo generico per spiegare una patologia.


Ciao

MA - r l i n

Si, si parte dal presupposto che troppi carboidrati aumentino eccessivamente l'insulina, causando quindi tutto il percorso ormonale che ho descritto sopra. Il fatto che non tutte le donne abbiano calvizie può essere dovuto alle differenti modalità di autoregolazione (quindi maggiore o minore aumento del testosterone in risposta alla diminuzione di estrogeni) o alla differente sensibilità al DHT. Sarebbe importante capire se, nelle donne che sperimentano AA (e che quindi sovraregolano il testosterone e/o hanno maggiore sensibilità al DHT), si riesca ad agire sul percorso descritto da Panzironi e quindi a risolvere (o diminuire) il problema