regole per chi soffre di effluvi cronici

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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CIAO SUPER, ALCUNE DOMANDE X TE:
1) ti è stata diagnosticata psicogena con o senza incidenze androgenetiche?
2) la finasteride come mai è stata esclusa dalla cura?
3) il locoidon quanto tempo di fila lo usi? (tutti i gg per alcuni mesi o a gg alterni?).

QUESTIONE PEGGIORAMENTO GRAVE IN BREVE TEMPO - mia esperienza:

a me è accaduta una cosa simile 2 anni fa. avevo recuperato una capigliatura eccellente tantè che li portavo lunghi quasti 10 cm. vado al mare e mi pungo con una siringa in spiaggia (panico aids e epatite b), non posso fare le analisi e devo stare fino a settembre con la paura quindi attendere il tempo finestra di 6 mesi e fare le analisi.

risultato: niente hiv ne epatite b (ma in spiaggia sempre massima attenzione e possibilmente scarpe) A FINE AGOSTO INIZIA UNA CADUTA IMPRESSIONANTE PER LO STRESS E LA PAURA, NOTTI INSONNI ECC. E MI RITROVO DIRADATISSIMO NELL'ARCO DI POCO PIù DI 2 MESI. passo quindi da capellone che gli amici mi sfottevano per i capelli da selvaggio a una situazione dove mi viene detto hei stai perdendo i capelli! pensa, 2 anni di cure e attenzioni per mandare tutto a putt.ane e rovinarmi anche le vacanze vaff...

in un'altra situazione sviluppai una gastrite cronica erosiva con perdita di sangue e anche quì diradamento terrificante.

come ha detto il mio medico io sono un soggetto che scarica lo stress e l'ansia su stomaco e capelli, è il mio carattere e devo conviverci per questo faccio un lavoro anche sulla psiche ma sappiate che chi è così vivrà sempre alti e bassi cioè recuperi e ricadute.

per questo vi dico cercate di fare una vita serena evitando preoccupazioni quando possibile e lavorate sul vostro carattere.

PER CLAUDIA:
carissima, mi pare che tu soffri di un TE (cronico?) vorrei sapere se hai rcuperato totalmente e se non fai più cure oppure se anche tu mi testimoni che dal TE cronico non si guarisce mai poichè cronico quindi che ci accompagnerà per la vita con recuperi e peggioramenti dai quali non c'è una cura definitiva.
grazie per la tua testimonianza.

questione CAPELLI RASATI:
ho notato (dicono non sia influente ma per me lo è) che tutte le volte che li rado e li porto così per 2-3 mesi di fila davvero si rinforzano, sono come più ancorati alla cute e le cure topiche si assorbono meglio.

a capelli lunghi mettere le lozioni e frizionare significava trovarmi capelli nelle mani a mazzi e il trauma era forte mentre così va tutto a meraviglia e...devo dire che alle ragazze se stai bene il capello rasato piace un casino.

tutte le volte dopo le rasature li ho fatti ricrescere e la crescita è stata davvero ottima - se potete fatelo, in estate poi è di una praticità unica.

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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INCIDENZE PSICOGENE SULLA CADUTA DEI CAPELLI - articolo interessantissimo che scrivo quì per non fare un messaggio stralungo nel precedente - leggete e commentate.

premessa - foto (caratteristico diradamento presente nell'uomo interessato da Alopecia Psicogena) questa è la mia attuale situazione
http://www.lapelle.it/tricologia/images/alopecia_psicogena.gif

l'articolo riporta:
Fino a oggi si e' sempre considerata l'influenza dello stress nell'ambito clinico dell'Alopecia areata (AA), del Telogen effluvio (TE) oppure dell'alopecia androgenetica (AG). Quello che la nostra osservazione clinica, invece, ci suggerisce e' l'evidenza di un quadro diagnostico diverso da tutti i precedenti, che possiede caratteristiche proprie (tab. 1) e che possiamo indicare come Alopecia Psicogena (AP): Una condizione da ipotizzare ogni qualvolta siamo davanti a soggetti senza una familiarita' per alopecia androgenetica, che manifestano un modesto diradamento diffuso in tutto il cuoio capelluto e con un diradamento piu' visibile nell'area centrale, che dalla linea dell'attaccatura frontale (che rimane piuttosto bassa sulla fronte) si estende uniformemente quasi fino al vertice.

Alopecia psicogena ovvero caduta da stress del Dr. Daniele Campo

Da molto tempo si sospetta che lo stress sia una possibile causa di caduta di capelli sebbene non sia mai esistita una chiara evidenza sperimentale. La storia scientifica dell'ipotesi che oggi chiamiamo somatizzazione dell'ansia e delle emozioni del cuoio capelluto comincia nell'800 con Plumbe (1863) ''Alopecia post-emozionale'', con Duhring (1883) che prospetta che la ''trofoneurosi'' possa essere determinata da emozioni violente. Tralasciando moltissime altre citazioni, ricorderemo O'Donovan a Londra nel 1927 che nel suo libro, Dermatological Neuroses, parla di alopecia come ''espressione somatica di una nevrosi'', e poi Galewsky nell'Handbuch berlinese del 1932, che parla di ''alopecia neurotica'', Hingston (nel Journal of Mental Science) nel 1939, di ''reazione psicosomatica'', di ''personalita' ansiosa'' e di ''cause psicogenetiche'' scatenanti, in pressoche' tutti i casi di alopecia da lui esaminati (1). Tutti gli esseri viventi sono costantemente sottoposti a una varieta' di stimoli o stress esogeni (ambientale, psicologico, sociale) o endogeni, che inducono una risposta generale o locale che protegge e adatta l'organismo agli stress. Questa risposta biologica dell'organismo allo stress include classicamente l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-corticale del surrene (HPA), che prevede il rilascio di CRH il quale attiva l'ipofisi al quale segue il rilascio dei peptici proopiomelanocortina- derivati e dell'ormone corticotropo (ACTH). La risposta sistemica allo stress include anche la modulazione del sistema nervoso autonomo e del sistema immunitario (2). Dati sperimentali ottenuti nell'ultima decade indicano una via alternativa nella risposta allo stress rispetto a questa classica, ora menzionata. Un'ampia catena di neuropeptidi, neurotrasmettitori, e ormoni che media e modula il sistema di risposta agli stimoli con un'azione diretta a livello periferico [es. Nerve Growth Factor (NGF), Ormone Stimolante la Corticotropina (CRH), Sostanza P (SP), ACTH, prolattina (PRL), catecolamine] (3). Questi dati indicano, inoltre, che la maggioranza dei componenti molecolari che mediano lo stress ambientale (CRH e peptidi derivati dalla pro-opiomelanocortina) come neurotrasmettitori e citochine sono presenti anche nella pelle. In maniera piu' specifica, a esempio, e' stato dimostrato che nei cheratinociti, nei fibroblasti, nei sebociti, nei mastociti e nelle cellule immunitarie sono presenti recettori CRHR1 (5). Numerose indicazioni ci suggeriscono che risposte sistemiche e locali allo stress possono avere un ruolo nell'insorgenza o nell'esacerbazione di varie malattie cutanee: lo stress psicologico e' ora considerato come un importante fattore eziologico nell'insorgenza della psoriasi, della dermatite atopica, nella prurigo e nell'orticaria. Da Arck, Handjiski, Peters, Hagen, Fischer, Klapp e Paus e' stato dimostrato che lo stress psicofisico (in questo caso sonico) attiva una catena di eventi molecolari che passa per il NGF e la sostanza P, i quali sono considerati come i mediatori chiave degli effetti inibitori sulla crescita dei capelli indotta dallo stress. Questi effetti includono infiammazione neurogenica perifollicolare, apoptosi dei cheratinociti del follicolo pilifero e induzione del catagen. e' interessante che, molti di questi effetti nel topo sottoposto a stress, vengano inibiti dal trattamento con antagonisti dei recettori della sostanza P e dei recettori NK-1 oppure da anticorpi anti-NGF, come anche sorprendentemente dal minoxidil (4). Attualmente un crescente numero di evidenze indicano che questi stessi fattori possono sicuramente alterare sia la crescita dei peli nel topo che probabilmente anche quella dei capelli nell'uomo (2). Quello che si sta delineando e' che esista un analogo meccanismo anche sui follicoli piliferi, che si sviluppa con un meccanismo indipendente dai modelli eziopatogenetici finora conosciuti. Fino a oggi si e' sempre considerata l'influenza dello stress nell'ambito clinico dell'Alopecia areata (AA), del Telogen effluvio (TE) oppure dell'alopecia androgenetica (AG). Quello che la nostra osservazione clinica, invece, ci suggerisce e' l'evidenza di un quadro diagnostico diverso da tutti i precedenti, che possiede caratteristiche proprie (tab. 1) e che possiamo indicare come Alopecia Psicogena (AP).



Una condizione da ipotizzare ogni qualvolta siamo davanti a soggetti senza una familiarita' per alopecia androgenetica, che manifestano un modesto diradamento diffuso in tutto il cuoio capelluto e con un diradamento piu' visibile nell'area centrale, che dalla linea dell'attaccatura frontale (che rimane piuttosto bassa sulla fronte) si estende uniformemente quasi fino al vertice. Generalmente il quadro e' accompagnato da iperseborrea che stagionalmente puo' complicarsi in dermatite seborroica. Relativamente frequente e' anche la tricodinia, ovvero, la dolorabilita' della radice del capello che si ottiene piegando i capelli in una determinata posizione; questo sintomo spesso accompagna il telogen effluvio e a volte l'alopecia androgenetica. Puo' essere presente anche in caso di depressione, disturbi ossessivi di personalita' e ansia (6). All'esame strumentale, utilizzando il videomicroscopio, si rileva facilmente un piccolo alone eritematoso che circonda l'emergenza dei capelli, tale reperto e' dovuto a una condizione di microinfiammazione perifollicolare sostenuta da mediatori chimici liberati in sede dai mastociti, macrofagi e alcune classi di linfociti T (fig. 3) (3).

Fig. 2 Caratteristico diradamento presente nell'uomo interessato da Alopecia Psicogena


Fig. 3 – L'infiammazione perifollicola neurogenica e' dovuta alla liberazione di citochine infiammatorie da parte dei mastociti e dei macrofagi. I pazienti nei quali e' stata ipotizzata una condizione di Alopecia Psicogena sono stati sottoposti a test cognitivi e di personalita': Rorschach, Disegno della Figura umana, MMPI I, Bender Visual Motor Gestalt Test. Tale valutazione testologica e' volta a valutare oltre alla struttura di personalita' anche le eventuali conseguenze di una condizione di stress acuto o cronico (ansia, depressione, ecc.). Dai primi risultati possiamo sintetizzare che: e' verosimile che alla base di tale condizione si trovi uno stato depressivo, di cui il soggetto e' solo parzialmente consapevole, e che pertanto utilizza la via somatica come canale preferenziale di espressione.
Passiamo a esaminare i modulatori biochimici dello stress:.

- Nerve Growth Factor (NGF): Neurotrofina sintetizzata nella corteccia e nell'ippocampo di molti mammiferi. Altri studi pubblicati recentemente hanno messo in evidenza che il NGF aumenta nei processi infiammatori in patologie di natura autoimmunitaria. Lo
 

claudia

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5 Maggio 2003
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Caro De Rossi,
beh... nel mio caso l'effluvio cronico è stato innescato da stress psicofisico ma soprattutto dalla carenza di ferro...
Con ferritina a 6,7 per chissà quanto tempo mi pare il minimo perdere i capelli... e che l'effluvio si cronicizzi... In più ho un problema o di malassorbimento o non so... vado dall'ematologo a fine mese...
Non so se lo stress oltre a farsi fuori il magnesio che ho sempre basso, si faccia fuori anche il ferro...mi sembra di aver letto di si.
In ogni caso anche integrando non ho mai valori di ferritina ottimali... e persino dopo le flebo, è calato troppo in fretta.
Poi son convinta che le cose siano legate, sempre detto che lo stress è una bestia nera per i capelli...
Dimostrato anche dal fatto che quando son più stanca o sotto stress mi torna la tricodinia e perdo più capelli, mentre quando sono riposata e serena i capelli sono molto più belli.
Purtroppo anche io dormo poco, ma mi rifiuto di prendere medicinali... invece mi prendo vacanza di solito!
Diciamo che la mia situazione capelli dipende sempre dalla mia situazione psicofisica. In affaticamento peggioro.
In ogni caso non mi posso lamentare per ora... diciamo che non son guarita del tutto e purtroppo sinchè persistono le condizioni di stress non è probabile guarire. Oltretutto credo che una volta innescato il meccanismo di cronicizzazione, i capelli restino sempre un po' il tallone d'Achille... Cioè ad alcuni viene la gastrite, ad altri cadono i capelli....
Bisogna solo imparare a gestirlo, e prenderlo appunto come un problema cronico. Poi come cure i soliti integratori, solo per le cose di cui sono carente (ferro e magnesio in primis) e poi Omega 3 e vitamina E, che però secondo me pur essendo antiossidante, dà energia... il che porta come altro lato della medaglia a non essere abbastanza stanchi da frenare... per chi come me non conosce limiti non è molto producente perchè ad un certo punto si stramazza e non ce ne si accorge nemmeno. Infatti sto pensando di sospendere. E vitamina C comunque per migliorare l'assorbimento del ferro e come antiossidante, anche se non in dosi da cavallo...
Topicamente solo Ell Cranell Alpha, che ottimizza il catagen e aiuta l'anagen senza avere il difetto del minox di accelerare le fasi follicolari, che secondo me nell'effluvio sono già veloci di loro.... quindi peggiorerei.
Infine il Locoidon, se lo ritrovo perchè l'ho finito e qui non lo vendono...
Per il resto non son così maniaca dei capelli da farmene nè un cruccio nè di fare chissà cosa per averne una tonnellata, tanto più che cappellona non sono mai stata.
Diciamo che penso soprattutto a come eliminare lo stress, ma non certo per i capelli, quanto più per una migliore qualità della vita in generale, che mi sembra ben più importante.


Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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Condivido i vari punti eccetto l'attivita' fiosica che a mioo pzarere nonj incide anzi..
saluiti

Ogni Androgenetica ha la sua storia....
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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PER IL DOTTOR GIGLI:
salve dottor gigli, volevo farle una domanda schietta. come mai lei asserisce che una psicogena è sempre un'aga mentre il suo collega dr. campo asserisce che Quello che la nostra osservazione clinica, invece, ci suggerisce e' l'evidenza di un quadro diagnostico diverso da tutti i precedenti, che possiede caratteristiche proprie (tab. 1) e che possiamo indicare come Alopecia Psicogena (AP). Una condizione da ipotizzare ogni qualvolta siamo davanti a soggetti senza una familiarita' per alopecia androgenetica, che manifestano un modesto diradamento diffuso in tutto il cuoio capelluto e con un diradamento piu' visibile nell'area centrale, che dalla linea dell'attaccatura frontale (che rimane piuttosto bassa sulla fronte) si estende uniformemente quasi fino al vertice.

PER CLAUDIA:
mi ritrovo con tutto ciò che dici, riporti la questione dello stress psicofisico e dell'insonnia che pare vedere me stesso. il locoidon è davvero fondamentale nelle fasi acute da quanto ho letto perchè desincronizzando fa si che la caduta non sia copiosa (tutti i follicoli in effluvio) quindi c'è di consegienza un recupero.

in particolare su quanto dicevi su ferritina ecc.
Una carenza di ZINCO è causa frequente, specie nella donna, di telogen effluvio cronico. Senza arrivare al quadro raro della dermatite enteropatica possiamo affermare che quando la zinchemia è inferiore a 0,6 mg/L la caduta di capelli, con l'aspetto clinico del telogen effluvio cronico, è costante! Una carenza di zinco potrà essere causata o da apporto alimentare insufficiente o da un difetto di assorbimento intestinale ed è spesso accompagnata da carenza di ferro e di magnesio. Quando cadono i capelli il riscontro di una carenza di FERRO, anch'essa comune causa di effluvio cronico, deve far sospettare una concomitante carenza di zinco, che sarà poi messa in evidenza dal dosaggio del metallo nel siero. Il più delle volte l'anamnesi mirata sulle abitudini alimentari già permette di distinguere i casi carenziali dovuti a deficit di introduzione di metallo da quelli dovuti a difetto di assorbimento intestinale. La carenza di zinco verrà corretta dalla somministrazione, a dosi adeguatamente alte, di zinco solfato (ZINCO COMPRESSE IDI 200 MG) e, nei casi non rari dovuti a deficit di assorbimento intestinale, dovrà poi essere mantenuta costante con dosi più basse, personalizzate ed individuate mediante misurazione periodica dei livelli di zinchemia.

Anche un deficit di MAGNESIO (MAG DUE), se pur meno importante, pare possa essere causa o concausa di telogen effluvio cronico. La somministrazione contemporanea di vitamina C (CEBION COMPRESSE) sembra migliorare l'assorbimento intestinale dello zinco e del magnesio, come del ferro. Esistono in commercio numerosi integratori che contengono dosi bilanciate di rame, zinco e ferro (ANAKERAL COMPRESSE).
tratto da uno scritto del Dr.Andrea Marliani e del Dr. Paolo Gigli
http://www.italway.it/associazioni/sitri/terapia.html

MINOXIDIL NELL'EFFLUVIO - da un sito americano:
Knowing that telogen effluvium is the result of too many hair follicles entering a resting stage at the same time, the method of treatment is obvious. Find a method to force the resting hair follicles back into an active anagen growth phase! One approved drug does just this. Minoxidil (Rogaine, Regaine) is widely available drug with a key property of promoting telogen hair follicles to enter anagen growth activity. Minoxidil is advertised for treating pattern baldness but dermatologists also use it for treating some forms of telogen effluvium.

SEMPRE DA UN SITO AMERICANO
QUESTION: Hi Doc, Is minoxidil a good solution for telogen effluvium related hair loss? I tried the Provillus solution but it just increases my dandruff.

ANSWER: It seems you may have chronic telogen effluvium. The use of 5% minoxidil twice a day does seem to help in these cases but you also seem to have seborrheic dermatitis and the treatment for that is to use a shampoo such as Nizoral 1% ketoconizole shampoo or Loprox which is a prescription.

INFINE SEMPRE MINOX NEGLI EFFLUVI
Topical minoxidil solution (two percent or five percent) is a useful treatment for a significant number of patients with chronic telogen effluvium. It is applied twice a day and exerts its effect in approximately three months. Minoxidil can be helpful as it can prolong the anagen stage of the hair cycle.

come vedete anche quì ci sono pareri contrastanti tra gli stessi medici.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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mi viene in mente kian egan dei westlife, come giudicate il suo pattern? è aga o è un TE/psicogena? giudicate voi
1000028875.jpg
 

super80

Utente
6 Maggio 2003
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de rossi....posso dirti che ero felice a distanza di appena sei mesi....di farmi ricrescere i capelli....e dagli un nuovo taglio....tipo spazzola...e le tempie ne potevo essere fiero....sempre tutto normalizzarsi....premetto questo...la soluzione era al 2 percento....e non la mettevo tutti i giorni come il dottore mi diceva..perche avevo paura che si vedeva il cosidetto effetto lucido e di piu la cute...dando alla gente la sensazione che fossi calvo....tutto sembrava migliorare...mi ero scattato anche delle foto e sembra davvero pieno di capelli....poi una mega infiammazione.....inizio marzo...e le tempie completamente spaRITE....e il vertex che non avevo mai avuto problemi diradato....purtroppo ho gettato la cura nel cesso....e ho iniziato con il locoidon per arrestare la caduta....beh posso dirti che oggi ho solo una cifra di capelli miniaturizzati all improvviso sulle tempie...e mi vergogno anche di uscire....devo andare di nuovo dal medico per forza.....a roma mi hanno consigliato anche il dottor laurino...chi lo conosce...
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Si però bisogna distinguere...
Secondo me quella del tizio che hai postato è androgenetica con pattern femminile... e non effluvio cronico da stress...
L'effluvio cronico colpisce tutta la testa, dà displasia ma non vellus..
Anche secondo me la psicogena è intesa come AGA con incidenze, e come AGA si cura! Qui mi sembra si confondano le due cose... Un fatto è avere effluvio da stress...
http://www.sitri.it/stress2/stress.html
altro conto alopecia psicogena...


Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Ah magari leggetevi anche questo..
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=41128

Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
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Ti rispondo schiettamente con una domanda: come mai le cure sono le stesse che per l'aga? E la risposta terapeutica e' solo ai farmaci per lò'aga. due piu' due uguale quattro.
saluti

Ogni Androgenetica ha la sua storia....
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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dottore in questo ha ragione ma ci sono anche medici che prescrivono solo minox e locoidon.

al dilà delle differenze e delle terapie volevo domandarle: in che percentuale gli uomini rispetto alle donne soffrono di effluvi cronici?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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cura anche l'aga certo! ma non mi ha risposto dottore, in che percentuale gli uomini rispetto alle donne soffrono di TE cronici?
thanx
 

dr_paolo gigli

Moderatore
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16 Marzo 2003
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Non saprei risponderti nopn ci sono statistioche in m,erioto che io sappia
saluti

Ogni Androgenetica ha la sua storia....
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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grazie ugualmente dottor gigli.

dal sito ortodermico.it

Dott. Daniele Campo - Roma
Alopecia Psicogena: verso una possibile patologia psicosomatica

Introduzione. Si è osservato che la caduta dei capelli comporta la percezione della riduzione della propria attrattiva personale, la paura di invecchiare e presenta una ripercussione negativa sulla vita sociale, associata ad una frequente riduzione del tono dell'umore. Addirittura, si è osservata una peggior qualità di vita in pazienti affetti da questo problema. Altri studi, tuttavia, mettono in dubbio un legame causa-effetto così impostato, suggerendo la possibilità che la perdita dei capelli sia secondaria ad un condizione psicologica di disagio personale. Inquadrata in tale ottica, l'alopecia costituirebbe una malattia psicosomatica in piena regola.

Scopo. Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di valutare la possibilità che aspetti psicologici possano rivestire un ruolo causale nella genesi e nel mantenimento della perdita dei capelli in soggetti colpiti da diradamento di capelli di tipo diffuso con associata iperseborrea.
Materiali e metodi. Sono stati arruolati di 29 pazienti con diradamento diffuso, più marcato nell'area media anteriore, tutti i pazienti presentavano iperseborrea.
Risultati. Dei 29 pazienti sottoposti a valutazione psicodiagnostica, 27 hanno mostrato la presenza di un quadro depressivo.

Conclusioni. Il nostro studio sottolinea, comunque, come aspetti psichici possano avere un ruolo determinante nella genesi e nel mantenimento della perdita dei capelli capelli in soggetti colpiti da un diradamento di capelli di tipo diffuso e con associata iperseborrea, mettendoci nelle condizioni di ipotizzare una nuova entità nosografia che si presenta con caratteristiche cliniche ben distinte e che potremmo denominare Alopecia psicogena
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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LO STRESS E I CAPELLI - ARTICOLO INTERESSANTISSIMO DEL SITRI
http://www.sitri.it/stress2/stress.html

 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Eh De Rossi,
quello è l'articolo illuminante che cito di più anche io....
Molto interessante si!
Magari però se metti il link non occorre ricopiare anche tutto l'articolo... altrimenti si porta via spazio inutile anche sul forum. Basta il link!
Grazie

Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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ok claudia e grazie per averlo fatto per me. non immaginavo che lo stress potesse tanto ma dopo che mi ha quasi bucato lo stomaco ne ho le prove. il problema è che il somatizzare è una cosa difficile da ostacolare.
 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
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quoto de rossi!per i piu' il solo cercar di non somatizzare non fa altro che peggiorare il quadro psico-emotivo!