Quello che (non) ho capito finora è questo. Dico e chiedo cose già dette, quindi perdonatemi. Ho letto decine e decine di posts sull’argomento ma non posso leggermene centinaia o migliaia.
Le persone affette da a.a. perdono i capelli perché i loro recettori all’interno del follicolo sono sensibili al DHT in quanto predisposti geneticamente. Ovviamente chi non ha questa sventura ha i recettori insensibili e del DHT (che comunque c’è) non gliene frega assolutamente niente (beati loro).
Le cure principali esistenti vanno in due direzioni:
1. inibire la 5-alfa riduttasi (sostanzialmente finasteride)
2. inibire il legame tra il DHT e i recettori (sostanzialmente minox + addittivi)
In pratica la prima cerca di evitare che il testosterone si trasformi in DHT (dannoso per chi ha i recettori sensibili) e la seconda cerca di evitare (in genere con meccanismi competitivi) che il DHT (che in ogni caso permarrà, perlomeno una parte, anche curandosi) si leghi ai recettori danneggiando il follicolo.
Io però faccio queste osservazioni:
1. possibile che non si riesca a eliminare o a ridurre la sensibilità dei recettori per renderli uguali a quelli di una persona “sana”? Questa sarebbe la logica. Anche la persona “sana” ha il dht.
2. il problema degli effetti collaterali è legato all’utilizzo dei sistemici e non dei topici. Questi ultimi infatti non passano su altre parti all’infuori dei follicoli (o al massimo in quantità trascurabili). I sistemici invece vanno ad inibire la 5ar anche in altri punti dove invece non si dovrebbe inibire il DHT perché serve (non so esattamente dove, ma in quei punti dove il testosterone e il DHT servono per la libido).
3. secondo quello che ho detto al punto 2, in teoria qualunque anti dht può dare problemi sessuali, anche quelli blandi e naturali (saw palmetto, nipononiva, k-max, ecc.). Ma se sono blandi non si hanno ne sides ne risultati.
4. la possibilità di usare anti dht sistemici è riservata solo a chi, relativamente alla libido, non risente della diminuzione di DHT. Ergo, ci possono essere persone con libido a mille ma indipendente dal DHT (quindi candidati ideali per i sistemici, ad esempio finasteride), mentre ci possono essere persone che appena si va a toccare i livelli ormonali ne risentono nella sessaulità (quindi persone che non potranno mai curarsi con i sistemici). Il secondo gruppo di persone non è composto da pochi ma da tanti, più di quello che si vuol far credere. Direi 70 % insensibili e 30 % sensibili.
5. mi
Le persone affette da a.a. perdono i capelli perché i loro recettori all’interno del follicolo sono sensibili al DHT in quanto predisposti geneticamente. Ovviamente chi non ha questa sventura ha i recettori insensibili e del DHT (che comunque c’è) non gliene frega assolutamente niente (beati loro).
Le cure principali esistenti vanno in due direzioni:
1. inibire la 5-alfa riduttasi (sostanzialmente finasteride)
2. inibire il legame tra il DHT e i recettori (sostanzialmente minox + addittivi)
In pratica la prima cerca di evitare che il testosterone si trasformi in DHT (dannoso per chi ha i recettori sensibili) e la seconda cerca di evitare (in genere con meccanismi competitivi) che il DHT (che in ogni caso permarrà, perlomeno una parte, anche curandosi) si leghi ai recettori danneggiando il follicolo.
Io però faccio queste osservazioni:
1. possibile che non si riesca a eliminare o a ridurre la sensibilità dei recettori per renderli uguali a quelli di una persona “sana”? Questa sarebbe la logica. Anche la persona “sana” ha il dht.
2. il problema degli effetti collaterali è legato all’utilizzo dei sistemici e non dei topici. Questi ultimi infatti non passano su altre parti all’infuori dei follicoli (o al massimo in quantità trascurabili). I sistemici invece vanno ad inibire la 5ar anche in altri punti dove invece non si dovrebbe inibire il DHT perché serve (non so esattamente dove, ma in quei punti dove il testosterone e il DHT servono per la libido).
3. secondo quello che ho detto al punto 2, in teoria qualunque anti dht può dare problemi sessuali, anche quelli blandi e naturali (saw palmetto, nipononiva, k-max, ecc.). Ma se sono blandi non si hanno ne sides ne risultati.
4. la possibilità di usare anti dht sistemici è riservata solo a chi, relativamente alla libido, non risente della diminuzione di DHT. Ergo, ci possono essere persone con libido a mille ma indipendente dal DHT (quindi candidati ideali per i sistemici, ad esempio finasteride), mentre ci possono essere persone che appena si va a toccare i livelli ormonali ne risentono nella sessaulità (quindi persone che non potranno mai curarsi con i sistemici). Il secondo gruppo di persone non è composto da pochi ma da tanti, più di quello che si vuol far credere. Direi 70 % insensibili e 30 % sensibili.
5. mi