omega 3 (noci, salmone, pesce azzurro), curcumina, ma anche tè verde e alimenti viola (non necessariamente i frutti di bosco) un'alimentazione che promuova il trofismo della mucosa intestinale (ricca di fibra e prebiotici come inulina).
Tutto ciò che aumenta la permeabilità gastroenterica (stress in primis) aumenta l'infiammazione sistemica e poiché la permeabilità è modulata dal biota, un ruolo anti-infiammatorio di primo piano lo rivestono i fermenti lattici e altri probiotici, quindi alimenti fermentati come yogurt e anche integratori ricchi ad es lactobacillus lactis, Saccaromyces Boulardii, Faecalibacterium Prasnuztii e tanti altri. (consiglio per approfondire il libriccino divulgativo l'intestino felice di Julia Enders).
L'eradicazione del battere H. Pylori - in chi è positivo e ha sintomi - può contribuire ad abbassare l'infiammazione.
Inoltre anche correre e l'attività fisica moderata ha un effetto anti-infiammatorio mentre lo stress (anche psichico o le turbe maniaco depressive) e la vita sedentaria pare abbiano un ruolo controproducente.