Allora, stamattina mi son dovuta spulciare tutti gli scambi di questo week-end. Vorrei rispondere a tutti, ma non posso, così proverò a sintetizzare (anche se il dono della sintesi non mi si confa).
Allora, io sull'argomento ALOPECIA AREATA ormai ho una confidenza che non vi sto nemmeno a dire. Credo che sulla mia testa sono state provate tutte le cure, tradizionali e sperimentali, di cui in Italia si sia avuta notizia.
Il primo dermatologo, quando aveva 8 anni, nel mio paese di nascita, mi ha detto Al massimo, se cadono tutti, mettiamo una bella parrucca.
Avevo solo una chiazzetta sulla nuca, non dico altro...
Sono stata per anni in cura all'IDI, a Roma, dove mi recavo periodicamente (anche una volta al mese) pagando fior di quattrini e lasciandone più di altrettanti in farmacia. Pochissimi i risultati, sempre. Cadevano e ricrescevano quando volevano. Ma c'era del movimento, come lo chiamo io. Nessuna zona atrofica. Il bulbo rimaneva vivo, cadevano e ricrescevano, e in fin dei conti era quello che ho sempre ricercato, da quando ho capito che non c'era cura: che almeno ricrescessero, sani e belli e forti come all'inizio.
Dopo le solite lozioni, sempre alla ricerca di novità, mi son fatta vedere da altri medici dermatologi qualificati.
... che mi hanno fatto di tutto...
Chi mi ha messo strani intrugli sulla testa facendomela spurgare e gonfiare come 'the elephant man', chi mi ha fatto anche 100 siringhe in testa di placebo o di cortisone, chi mi ha riempito per un po' di psicofarmaci. Sono stata ricorverata in ospedale dove mi hanno analizzato da cima a fondo, e insomma le ho sopportate tutte. Per le punture in testa (che non auguro al mio peggior nemico) mi prendevano 60.000 lire a botta, ogni settimana, e ogni settimana eran lacrime per il male. E parlo di 10 anni fa e più.
E parlo di un piccolo comune del Sud.
E parlo di una famiglia di 4 persone in cui ha sempre lavorato solo mio padre (che è in pensione da 10 anni, e che adesso non prende nemmeno 1000 euro al mese...), e che è assolutamente lontana da tutto ciò che si può definire VIZIO o SPRECO.
Quindi, voglio dire che per i miei capelli si son sempre spesi dei soldi, sebbene non navigassimo nell'oro, perchè per la mia famiglia è sempre stata una priorità.
Detto questo, giusto per inquadrare un po' la mia situazione, dopo il trasferimento a Bologna, ho continuato a fare su e giù fino a Roma per farmi bucare la