Cara Akira,
purtroppo sono tante le storie come la tua... Perché di dermatologi che sono esperti in capelli ce ne sono davvero pochi!
Se ci dici di dove sei forse possiamo indicarti qualcuno...
Di solito l'iter è più o meno questo....
1) andare da un dermatologo esperto
2) fare le analisi del sangue, le solite: emocromo, ferro e ferritina, magnesemia, zinchemia, cupremia, acido folico, Vit. B12, VES e per la tiroide THS, FT3 e FT4
Nella migliore delle ipotesi si trova già da queste analisi una possibile causa della caduta. Occorre verificare anche se esiste un problema di ipotiroidismo, specie se subclinico, o la tiroidite autoimmune (in questo caso si devono fare le analisi per gli anticorpi antitiroidei). Se tutte le analisi sono a posto si prosegue....
3) Ecografia pelvica più dosaggi ormonali (specialmente se esiste un problema di irsutismo, obesità, forti irregolarità mestruali o di ovaio policistico (non multifollicolare)
4)Se nemmeno quello dà esiti, si puo' pensare ad una carenziale, cioè ad una carenza di estrogeni anche a livello follicolare (quindi non sistemica), ma va valutata dal dermatologo, con videodermoscopia e tricogramma)
5) Se nemmeno quello era il caso, si possono cominciare a prendere in considerazione l'alopecia areata incognita, il LES e altre cose più rare, ma pur sempre possibili, da verificare tramite biopsia del cuoio capelluto.
6) se proprio non c'è nulla, beh, allora è stress, che peraltro non è da sottovalutare.....
Tutto questo in linea molto generale, schematica e compatibilmente con l'anamnesi. E' vero che alcune cose si possono sovrapporre, e per questo occorre mettersi nelle mani di qualcuno che ha l'esperienza necessaria. Consiglio di cercare in Internet se il dermatologo scelto ha pubblicato articoli o fatto studi in materia di capelli. Ci sono bravissimi dermatologi ma l'alopecia, specialmente se femminile, va valutata da chi se ne è già occupato in modo approfondito.
Per secondo me è più saggio partire con le cose più facili (e soprattutto più frequenti nella casistica) per poi arrivare a quelle più difficili e rare.
Infine secondo me ci vuole comunque la PAZIENZA e la COSTANZA nelle cure.
Indi, ti consiglio un altro parere prima di pensare alla protesi...[

]