Citazione:La considerazione che ci sono uomini stempiati ma non calvi e uomini calvi ma non stempiati, e l'osservazione che gli inibitori della 5-alfa-reduttasi hanno scarso effetto nel ridurre la velocità di comparsa della alopecia frontoparietale fa supporre che quest'ultima sia indotta dal testosterone mentre la calvizie (vera) dal suo metabolita diidrotestosterone.
Nella calvizie maschile il vertice lentamente si svuota e confluisce progressivamente con le zone calve frontoparietali, lasciando dapprima un' isola di risparmio al di sopra della fronte, per arrivare infine alla calvizie a corona.
A questo punto, in genere, il defluvio si stabilizza con risparmio delle zone temporo occipitali ed il processo si arresta.
Che la caduta dei capelli in zona frontoparietale e la regressione della linea frontale (la così detta stempiatura) siano dovute ad azione diretta del testosterone, a differenza della alopecia androgenetica vera, che interessa il vertice, che è dovuta alla azione del diidrotestosterone lo fanno supporre cosiderazioni di ordine clinico:
1) Tutti gli uomini sono, di norma, stempiati (per effetto del testosterone la cui presenza è sufficiente a provocare la stempiatura).
2) Non tutti gli uomini sono calvi (la calvizie vera, del vertice, è ereditaria e dovuta al diidrotestosterone, la presenza del testosterone non basta a provocare la calvizie).
http://guide.dada.net/tricologia/interventi/2004/11/186563.shtml
Citazione:Lo spironolattone è un antiandrogeno potente, che opera sia per diminuire la produzione di androgeni, sia per bloccarne l'effetto a livello cellulare. Lo spironolattone sembra diminuire la produzione di testosterone nella ghiandola surrenale svuotando il citocromo microsomale P450 e agendo sugli enzimi dipendenti dal citocromo P450, 17(-idrossilase e desmolase. La distruzione del citocromo microsomale P450 da parte dello spironolattone può essere limitata a quei tessuti nei quali l'attività microsomale del 17(-idrossilase è alta: il legame dello spironolattone al citocromo P450- 17(-idrossilase può convertire lo spironolattone in un metabolita che distrugge la porzione heme del citocromo P450, diminuendo così l'idrossilazione 17 dello steroide. Lo spironolattone è anche un inibitore competitivo del legame del recettore di DHT ed interferisce con la traslocazione del complesso nel nucleo. Lo spironolattone, forte competitore per il recettore di androgeni, è un agonista potente, mentre il canrenone, competitore debole, è un antagonista potente. L'effetto antiandrogeno dello spironolattone può essere prodotto dal composto originario sulla ghiandola surrenale e dal metabolita sul lato del recettore. Le dosi di spironolattone usate nelle pratica clinica variano da 50 a 300 mg al giorno. La soglia minima per il trattamento efficace dell'alopecia androgenetica sembra essere 100 mg al giorno, simile a quella vista nell'irsutismo. Il farmaco è disponibile solo in compresse da 25 mg e può essere dato come singola dose o come dosi divise. In dosi di 100 mg al giorno, sono osservati cambiamenti minimi degli androgeni in circolazione. A (300 mg, il testosterone nel plasma diminuisce sensibilmente, ma le dosi più alte offrono clinicamente poco vantaggio ed è più probabile che siano accompagnate da effetti collaterali.
http://www.ortodermico.it/andro14.html
Ovviamente questo articolo del Dr. Campo si riferisce all'uso sistemico dello spironolattone...