Poesie.....

marinella

Utente
2 Giugno 2005
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QUASIMODO :ED E' SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
 

martie

Utente
9 Febbraio 2007
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Ciao capello...
Ti invio una mia poesia

Nostos

Mi sono messa un vestito nuovo
per accogliere il tuo sorriso

Ed una pelle nuova
e mani e piedi grandi

E chilometri di braccia
Percorrerli sarà difficile

Ma il mio vestito è nuovo
non puoi lasciarlo così.

[:O]
 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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Grande Martie
ecco una poesia sull'amicizia solo oggi al posto del tvb ci starebbe bene il ti amo

Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore, e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Lei

La Sibilla
sta al crocevia.
(Il cielo
si avvicina.)

Arriva una brezza piena
di ideali sussurri.
(Oh, processione
di domande.)

F. G. Lorca
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Die mi permetto di dirti che la poesia è anche soggettiva...

Cummings e Boudelaire secondo me non sono di bassa qualita Anzi...poi questione di gusti[^]
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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LESBO

MADRE DI LUDI ITALICI E DI GRECHE LUSSURIE,
LESBO, TU CHE DI LANGUIDI E GIUBILANTI BACI,
FOCOSI AL PAR D'UN SOLE, FRESCHI COME LE ANGURIE,
LE NOTTI E I DI' GLORIOSI D'INGEMMAR TI COMPIACI,
MADRE DI LUDI ITALICI E DI GRECHE LUSSURIE;

O LESBO, DOVE I BACI SON COME LE CASCATE
CHE IMPAVIDE S'AFFONDANO NEI GORGHI SITIBONDI
E FUGGON GORGOGLIANDO E SINGHIOZZANDO A ONDATE,
TEMPESTOSI E SEGRETI, BRULICANTI E PROFONDI,
O LESBO, DOVE I BACI SON COME LE CASCATE;

O LESBO, DOVE A GARA SI CERCANO LE BELLE,
DOVE SEMPRE A UN SOSPIRO UN SOSPIRO SI SPOSA,
TE NON MENO CHE PAFO AMMIRANO LE STELLE,
E NON A TORTO VENERE E' DI SAFFO GELOSA!
O LESBO, DOVE A GARA SI CERCANO LE BELLE,

LESBO, TERRA DI NOTTI ARDENTI E APPASSIONATE,
CHE INDUCONO ALLO SPECCHIO VERGINI D'OCCHI CAVI
A BLANDIR (VANO BRIVIDO!) CON MANI INNAMORATE
DELLA NUBILE CARNE I FRUTTI INTATTI E GRAVI....
LESBO, TERRA DI NOTTI ARDENTI E APPASIONATE,

AGGROTTI PUR PLATONE LE VECCHIE CIGLIA AUSTERE:
NELL'ECCESSO DEI BACI TU TROVI ASSOLUZIONE,
NOBILE TERRA, AMABILE REGINA DEL PIACERE,
E NEI NUOVI E PREZIOSI MODI DELLA PASSIONE....
AGGROTTI PUR PLATONE LE VECCHIE CIGLIA AUSTERE!

TU TROVI ASSOLUZIONE NELLO STRAZIO INUMANO
INFLITTO SENZA TREGUA AI GRANDI CUORI ANELI
CHE INSEGUONO UN SORRISO LUMINOSO E LONTANO
VAGAMENTE INTRAVVISTO ALL'ORLO D'ALTRI CIELI...
TU TROVI ASSOLUZIONE NELLO STRAZIO INUMANO!

CHI MAI VERRA' DEI NUMI A MUOVERTI RIMBROTTO,
E A DANNAR LA TUA FRONTE, PALLIDA DI ROVELLI,
SENZA NEI PIATTI D'ORO AVER PESATO IL FIOTTO
DI LACRIME CHE IN MARE VERSANO I TUOI RUSCELLI?
CHI MAI VERRA' DEI NUMI A MUOVERTI RIMBROTTO?

CHE PRETENDONO I CODICI DEL GIUSTO E DELL'INGIUSTO?
O MAGNANIME VERGINI, ONORE DELLE ISOLE,
IL CULTO IN CUI CREDETE E', AL PAR D'OGNI ALTRO, AUGUSTO,
E L'AMOR SI FA BEFFE DI INFERNO E PARADISO.
CHE PRETENDONO I CODICI DEL GIUSTO E DELL'INGIUSTO?

POICHE' LESBO FRA TUTTI M'HA SCELTO SULLA TERRA
PER CANTARE IL SEGRETO DELLE SUE BELLE IN FIORE,
E DALL'INFANZIA IL NERO RITO MI SI DISSERRA
CHE FOLLI RISA MESCOLA CON SINGHIOZZI D'ORRORE:
POICHE' LESBO FRA TUTTI M'HA SCELTO SULLA TERRA.

DA ALLORA IN CIMA A LEUCADE IO SCRUTO GLI ORIZZONTI,
COME UNA SENTINELLA DALLO SGUARDO AQUILINO,
CHE NOTTE E DI' SORVEGLIA SE DALL'AZZURRO MONTI
QUALCHE TREMULA OMBRA, TARTANA O BRIGANTINO...
DA ALLORA IN CIMA A LEUCADE IO SCRUTO GLI ORIZZONTI

PER SAPERE SE L'ONDA E' GENEROSA E BUONA,
E SE, ROCA FRANGENDOSI SULLE SCOGLIERE AVVERSE,
RIPORTERA' UNA SERA A LESBO CHE PERDONA
IL CADAVERE AMATO DI SAFFO, CHE S'IMMERSE
PER SAPERE SE L'ONDA E' GENEROSA E BUONA!

DELLA VIRILE SAFFO, AMANTE E POETESSA,
PIU' LEGGIADRA DI VENERE NEI SUOI CUPI PALLORI!
- S'ARRENDE L'OCCHIO AZZURRO AL NERO, CUI LA SPESSA
TENEBRA INTORNO CINGE, TRACCIATA DAI DOLORI
DELLA VIRILE SAFFO AMANTE E POETESSA!

- PIU' LEGGIADRA DI VENERE CHE SI LEVA SUL MONDO,
RIVERSANDO I TESORI DELLE SERENE CIGLIA,
E L'IRRAGGIAR DEL CORPO SEMPRE GIOVINE E BIONDO
SUL VECCHIO PADRE OCEANO, CHE ATTRATTO E' DALLA FIGLIA,
PIU' LEGGIADRA DI VENERE CHE SI LEVA SUL MONDO!

- DI SAFFO CHE MORI' NEL SACRILEGO GIORNO
IN CUI VOLLE AD UN BRUTO, VIOLANDO IL NUOVO RITO,
IN PASTURA SUPREMA OFFRIRE IL CORPO ADORNO....
MA LUI PUNI', SUPERBO, IL GESTO PROIBITO
DI SAFFO CHE MORI' NEL SACRILEGO GIORNO!

ED E' DA QUELLA VOLTA CHE LESBO SI LAMENTA,
E, SORDA AI MILLE OMAGGI CHE LE VENGONO OFFERTI,
OGNI NOTTE S'ESALTA DELL'URLO DI TORMENTA
CHE VERSO IL CIELO SCAGLIANO I SUOI LIDI DESERTI....
ED E' DA QUELLA VOLTA CHE LESBO SI LAMENTA!



 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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SMISURATA PREGHIERA

(Fabrizio de Andre')



Alta sui naufragi

dai belvedere delle torri

china e distante sugli elementi del disastro

dalle cose che accadono al disopra delle parole

celebrative del nulla

lungo un facile vento

di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico

di armi in uso e in disuso

a guidare la colonna

di dolore e di fumo

che lascia le infinite battaglie al calar della sera

la maggioranza sta la maggioranza sta

recitando un rosario

di ambizioni meschine

di millenarie paure

di inesauribili astuzie

coltivando tranquilla

l'orribile varietà

delle proprie superbie

la maggioranza sta

come una malattia

come una sfortuna

come un'anestesia

come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

col suo marchio speciale di speciale disperazione

e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi

per consegnare alla morte una goccia di splendore

di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio

e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli

con improbabili nomi di cantanti di tango

in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti

alle leggi del branco

non dimenticare il loro volto

che dopo tanto sbandare

è appena giusto che la fortuna li aiuti

come una svista

come un'anomalia

come una distrazione

come un dovere


 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Brian, vuoi indurmi al suicidio?!
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Federico Garcia Lorca

NOTTE DELL'AMORE INSONNE


Notte alta, noi due e la luna piena;
io che piangevo, mentre tu ridevi.
Un dio era il tuo scherno; i miei lamenti
attimi e colombe incatenate.

Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,
piangevi tu in profonde lontananze.
La mia angoscia era un gruppo di agonie
sopra il tuo cuore debole di sabbia.

L'alba ci ricongiunse sopra il letto,
le bocche su quel gelido fluire
di un sangue che dilaga senza fine.

Penetrò il sole la veranda chiusa
e il corallo della vita aprì i suoi rami
sopra il mio cuore nel sudario avvolto.

 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Quella di Saffo mi da voglia di saltare precipizio giù e la canzone mi da voglia di gettare te da un precipizio!!![:D][:D][:D]
Sto DODOI!!![xx(]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

~ Pedro Salinas ~


Ho scelto te

Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.

~ S. Lawrence ~



 

miki

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19 Ottobre 2005
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Vado via da me stessa,
in questo assolato dolore
mi sono persa...cercandoti!
Vado via da me stessa,
vado via da te...amore mio
che hai radici nelle mie viscere!
Vado via da me stessa
per non accaldarti con il mio fiato.
Ti lascio andare perché...ti amo!
Vado via da me stessa
e nel rintocco del mio passo
aspetterò di udire ancora il tuo richiamo
ma tanto t'amo e...
rinuncio al tuo richiamo
in nome della tua felicità.
Voglio aver torto:
saperti felice per sempre!
Vado via da me stessa
e quella parte di me a cui rinuncio
rimarrà in te all'infinito,
moltiplicato nei giorni.
Vado via da me stessa
e in quella parte orfana di me
ci sarai per sempre...
nel limite del mio tempo
ma oltre me stessa.
L'uno dell'altro,
eco della stessa voce,
logica della natura.
Mi ritroverai in te,nei tuoi pensieri
amore sublime...non cacciarmi...
vado via da me stessa
perché ti amo,purché sorridi:
...vado!






 

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
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A SE STESSO



Or poserai per sempre,

Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,

Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,

In noi di cari inganni,

Non che la speme, il desiderio è spento.

Posa per sempre. Assai

Palpitasti. Non val cosa nessuna

I moti tuoi, né di sospiri è degna

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.

T'acqueta omai. Dispera

L'ultima volta. Al gener nostro il fato

Non donò che il morire. Omai disprezza

Te, la natura, il brutto

Poter che, ascoso, a comun danno impera,

E l'infinita vanità del tutto.

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Amare una persona è... - Omar Falworth

Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt'uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Io di più non posso darti - Pedro Salinas

Io di più non posso darti.
Sono quel che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone, bruno.
Ah, come vorrei essere vetro,
tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è tremila chilometri lontano!
Essere la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
collana, profumi, seta antica
di cui senti la mancanza
domandi: Ah, ma dov'è.
Ah, e come vorrei essere
un'allegria fra tutte,
una sola, l'allegria della tua allegria!
Un Amore, un solo amore:
l'amore di cui tu ti innamorassi
Ma non sono che quello che sono.