Poesie.....

mel gibson

Utente
15 Febbraio 2006
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Sempre UNgaretti mi ricordo la poesia Veglia....
un capolavoro

Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore.
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita.

Cima Quattro il 23 dicembre 1915
 

marinella

Utente
2 Giugno 2005
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Allegria di naufragi
Versa il 14 febbraio 1917

E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare


 

klaus meine

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8 Febbraio 2006
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Pablo Neruda - Sonetto XVII

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.


 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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ehehehe mi illumino d'immenso quando andavo alle medie e volevano le poesie mi imparavo sempre questa però poi mi fregavano e mi tenevano 45 minuti a spiegarne il significato
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Klaus, sono le 8:31 e lo mio spirito non è ancora sveglio...Fra la luce e l'oscurità degli esseri ancora addormentati che camminano come sonnambuli in mezzo all'aurora devo leggere Neruda, qdo ho l'animo di Catullo?!
gatotristedw6.th.jpg
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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astenersi chiacchieroni perditempo[;)]

postare solo poesie sentite, con commento, se si desidera[:X][8)]
 

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
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Montale

Spesso il male di vivere ho incontrato

Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi; fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Non mi interessa sapere qual'è il tuo mestiere,voglio sapere x cosa si strugge il tuo cuore e se hai il coraggio di sognare l'incontro con ciò che desidera.
Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia, mi interessa sapere se correrai il rischio di fare la figura del pazzo x amore,per il tuo sogno,per l'avventura di essere vivo.
Non mi interessa saperemquali pianeti quadrano con la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti oppure a chiuderti in te stesso nel timore di soffrire ancora.
Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o mio,senza far nulla per nasconderlo o allontanarlo,o cristallizzarlo.
Volgio sapere se sei capace di stare nella gioia tua o mia,se puoi scatenarti nella danza e lasciare che l'estasi ti invada fino alla punta delle dita dei piedi o delle mani,senza esortarci ad essere prudenti, realistici,o consapevoli dei limiti umani.
Non mi interessa sapere se la storia che mi racconti è vera,voglio sapere se sei capace di deludere un altro per restare fedele a te stesso,e di non tradire mai la tua anima,a costo di lasciare che gli altri ti chiamino traditore.
Voglio sapere se puoi essere di parola,e quindi degno di fiducia,voglio sapere se sai trovare la bellezza anche nei giorni in cui il sole non splende, e se puoi dare inizio alla tua vita sulle sponde di un lago gridando si al bagliore della luna piena.
Non mi interessa dove vivi,nè quanto denaro possiedi,voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto sei capace di alzarti,così come sei: sfinito e con l'anima coperta di lividi,per metterti a fare quello che c'è da fare per i bambini.
Non mi interessa sapere chi conosci,nè come mai ti trovi qui,voglio sapere se starai con me al centro del fuoco senza tirarti indietro.
Non mi interessa sapere cosa hai studiato,nè con chi e neppure dove,voglio sapere cosa ti sostiene da dentro quando tutto il resto viene a mancare,voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso, e se la tua stessa compagnia ti piace veramente nei momenti di vuoto.

Mountain Dreamer,Indian Elder

non è proprio una poesia...ma la adoro...tanto da tenerla appesa in camera mia! [8)]
 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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IO mi rispecchio in questa

Montale Meriggiare

Meriggiare pallido e assorto presso
un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe dei suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
 

benji

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23 Marzo 2006
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Charles Baudelaire - La fontana di sangue (tratta da I fiori del male)

Mi pare, a volte, che il mio sangue fiotti come una fontana dai ritmici singhiozzi. Lo sento colare con un lungo murmure, ma mi tasto invano in cerca d'una ferita.

Fluisce attraverso la città come per un campo recintato e trasforma i selciati in isolotti, cava la sete a ogni creatura, tinge la natura in rosso.

Spesso al vino capzioso ho chiesto di addormire per un giorno il terrore che m'assilla; ma il vino rende l'occhio più acuto e l'orecchio più fino.

Ho cercato nell'amore il sonno dell'oblio; ma l'amore, per me, non è che un materasso d'aghi fatto per procurare da bere a crudeli puttane.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Axl la poesia non si misura in bellezza, la poesia non si misura secondo il tuo usto personale o secondo quello che tu riesci a capire da quello, quello ke ti fa sentire quella poesia non è di certo quello ke fa sentire ad un altra persona...
la poesia non si misura sicuramente, M illumino d immenso....e vabbe!

comunque la poesia ora per me piu significativa è questa:

Forse un mattino andando in un aria di vetro,
arida, rivolgendomi,
vedrò compirsi il miracolo,
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro me,
con un terrore d ubriaco...

Poi come s'uno schermo
s'accamperanno di gitto,
alberi case e colli
per l inganno inconsueto,
ma sarà troppo tardi
ed io me ne andro zitto,
tra gli uomini che non si voltano,
col mio segreto.

-Eugenio Montale-

poi ce ne sono molte altre, tra i miei poeti preferiti Cummings e Boudelaire...
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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915
vedo che in molti hanno inserito poesie di Montale, anche a me piace molto, grade artista...

ve ne lascio roa una di un poeta poco conosciuto...

il tuo ritorno sarà il mio ritorno-



i me stesso ti seguono, io solo resto;

un'effige d'ombra o che pare



(un quasi qualcuno ch'è sempre nessuno)



un nessuno, che, fino al loro e tuo ritorno,

passa perenne la sua solitudine

a sognare i loro sguardi aprirsi al tuo mattino



a sentire le stelle levarsi nei tuoi cieli:



quindi, nel nome misericordioso dell'amore,

non tardare più di quanto io privo di me

sopporti l'assenza dell'attimo in cui un altro

stringa fra le braccia la mia stessa vita che è tua



-quando paure, speranze, credi, dubbi, spariranno.

Ovunque e della gioia perfetta integrità siamo.


-Edward Estlin Cummings-