alb40enne ha scritto:
Dimenticavo ...: sirtuine e nad (sia la forma ossidata che la ridotta) hanno, ovviamente, poco a che spartire con AGA o AA;
Un saluto.
A parte che un'affermazione del genere sarebbe da provare ma comunque è noto che parte degli effetti tossici dell'aga siano mediati dall'infiammazione perifollicolare e dallo stress ossidativo. Ora questi sono elementi che contraddistinguono l'invecchiamento.
Nell'aging si nota proprio questo, un incremento dei radicali liberi e dell'infiammazione, probabilmente legata a maleadattamenti del sistema immunitario (immunosenescenza) e all'incapacità dell'organismo di fronteggiare infezioni croniche. Nota: Di pochi giorni fa la scoperta (pubblicata credo su Scientific American) che l'Alzherimer è connesso a infezioni virali e fungine a livello encefalico e che le cosìdette placche senili avrebbero una funzione antibatterica.
La perdita di capelli in sè ha a che fare con l'invecchiamento e forse per motivi evolutivi gli annessi sono più sensibili di altri organi allo sottile equilibrio tra ossidazione e riduzione, quindi nel soggetto suscettibile l'invecchiamento in alcune aree androgeno responsive potrebbe essere accelerato. Il che non è affatto esotico, è stato provato che tessuti e organi invecchiano con un tasso differente misurando ad esempio il livello di metilazione del DNA.
Dopotutto gli estrogeni tra le altre cose, hanno un effetto opposto agli androgeni in quanto avrebbero la capacità di indurre un effetto protettivo sui radicali liberi (il sesso femminile deve ospitare la vita, finché è fertile DEVE essere più protetta in quanto conserva ovogoni in numero fissato alla nascita).
Oltre a ciò è palese che in un ottantenne una riduzione della densità è legata alla minore capacità rigenerativa delle staminali, connessa con l'aging, piuttosto che all'effetto ormonale-geneticamente mediato. Qui dentro siamo tutti abbastanza giovani ma il tempo passa per tutti.