perchè lo stato non sconfigge la mafia?

ronald

Utente
6 Maggio 2003
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l'italia si basa sul clientarismo, quindi la mafia è un discorso più ampio del pizzo. la mafia sono anche gli ospedali pieni di medici raccomandati e incapaci. finchè non si inizia dale cose più piccole, che sono il substrato su cui cresce la mafia, essa non sarà mai sconfitta.
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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De Rossi, lo stato (e i politici) non ci tengono a debellare la mafia perchè i soldi della mafia vanno a finire nelle loro tasche!
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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La cattura di personaggi come Riina e Provenzano sicuramente rappresenta un successo per le istituzioni e per tutta la società civile.

Tuttavia la mia paura è che in realtà Provenzano, Riina ed i loro collaboratori più fedeli siano finiti nella rete della giustizia semplicemente perchè ormai erano dei vecchi boss in disarmo, stanchi, senza più molto potere e circondati solo dai pochi collaboratori fedeli rimasti al loro fianco per devozione, non certo per opportunismo.

Probabilmente all'interno delle grandi organizzazioni criminali c'è stato un ricambio generazionale o un avvicendamento dei ruoli ai vertici. Proprio come avviene per le realtà aziendali, anche cosche e clan hanno dovuto affrontare una evoluzione per adeguarsi al cambiamento globale.

Non esiste più la mafia della coppola in testa e della lupara a pallettoni.

 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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Infatti la cattura di riina e provenzano è solo fumo negli occhi!
Riina ha dichiarato che per decenni ha potuto fare il suo comodo, muoversi liberamente e addirittura prendere il treno a palermo...

e solo alla fine si sono degnati di arrestarlo per fare in modo che il suo posto fosse preso da qualcun'altro..

Non solo, è vero che brusca è stato arrestato dopo l'attentato al povero giovanni falcone ma solo dopo che lo stato si era servito di lui come killer. In effetti tutti sanno che la soffiata che servì al boss della mafia per posizionare gli ordigni e far saltare il giudice, la moglie e la sua scorta venne proprio dalle istituzioni e precisamente da qualche ramo interno al palazzo, poichè giovanni falcone non faceva sempre la solita strada e cambiava lspesso le auto, anzi si sa che proprio quel giorno scelse di cambiare itinerario.

Quella informazione riservata potevano averla solo pochi elementi interni alle istituzioni ...

..eppure brusca ne fu informato prontamente..e in tempo per poter compiere l'attentato

 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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E comunque è inutile prenderli se poi dalla galera partono ancora gli ordini..
Quante balle che ci rifilano, purtroppo in Italia l'informazione è pilotata..[xx(]
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Molti credono ancora che la mafia sia una organizzazione...io invece credo che nel 3° millennio la mafia sia una mentalità che può avere tanto un politico tanto un delinquente in sè.
Certo è inammissibile che un paese democratico abbia tanta mafia al suo interno ma non c'è da scandalizzarsi se sono i stessi quadri dirigenti ad essere mafiosi e collusi con la mafia.
La mafia spesso è l'istituzione che bada ai propri interessi e non a quelli collettivi, accentrandosi il potere politico ed economico, mica male?
Quindi mettiamoci l'anima in pace, la mafia e l'essere mafiosi è un modo di essere e non una parola identificata con i signorotti sicialiani alti 1,50 con il bastone che fanno i loro interessi con l'uso della forza.
La mafia senza lo Stato non è niente..
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da qwerty__
Molti credono ancora che la mafia sia una organizzazione...io invece credo che nel 3° millennio la mafia sia una mentalità che può avere tanto un politico tanto un delinquente in sè.
Certo è inammissibile che un paese democratico abbia tanta mafia al suo interno ma non c'è da scandalizzarsi se sono i stessi quadri dirigenti ad essere mafiosi e collusi con la mafia.
La mafia spesso è l'istituzione che bada ai propri interessi e non a quelli collettivi, accentrandosi il potere politico ed economico, mica male?
Quindi mettiamoci l'anima in pace, la mafia e l'essere mafiosi è un modo di essere e non una parola identificata con i signorotti sicialiani alti 1,50 con il bastone che fanno i loro interessi con l'uso della forza.
La mafia senza lo Stato non è niente..


Bravo, hai ragione !
infatti era proprio questo ciò che intendevo dire quando ho scritto che la mafia della coppola in testa e della lupara a pallettoni non esiste più.

Le organizzazioni criminali che controllano il territorio attraverso lo spaccio di droga, la prostituzione, le scommesse clandestine, il racket ai danni dei commercianti non possono più essere definiti come mafia nel modo in cui lo abbiamo inteso fino ad oggi. Sono piuttosto delle bande delinquenziali legate a fenomeni di microcriminalità le quali riescono a prosperare a dismisura grazie all'assenza di autorità da parte dello stato.

A tal proposito, non capisco per quale motivo l'Italia debba impiegare uomini e mezzi delle forze armate in paesi stranieri distanti (Iraq, Afghanistan, Libano)nel tentativo di stabilire in quei luoghi ordine, pacificazione sociale e legalità quando abbiamo in casa nostra situazioni del tutto fuori controllo sotto questo aspetto.

Non siamo una superpotenza, molto più realisticamente potremmo impiegare i nostri contingenti militari per presidiare le aree geografiche interne con problemi critici, come ad esempio Napoli dove dall'inizio dell'anno i morti per le guerre di camorra hanno già superato le 100 unità.

Con molto cinismo confesso che non mi dispiace affatto che i camorristi si ammazzino tra di loro tuttavia una situazione del genere in un paese civile non è ammissibile.