per Marlin e Julien, parere

juliensorel82

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25 Febbraio 2019
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Se fosse vero andrebbe a complicare lo schemino di cui sopra (T --> DHT --> calvizie). Comunque che il microbiota influenzi (oltre che il sistema immunitario e i processi di immunotolleranza) il metaboloma e dunque anche i livelli degli steroidi sessuali liberi circolanti è una acquisizione nemmeno così recente (in particolare molte sostanze ingerite con la dieta hanno azioni ormoni-simili). Ci sono studi che mostrano come che la risposta alla chemioterapia è significativamente influenzata dal microbiota (probabilmente quindi ciò vale anche per altre terapie).
 

marlin

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Se fosse vero andrebbe a complicare lo schemino di cui sopra (T --> DHT --> calvizie).

Quindi probabilmente non è vero. Almeno per l'androgenetica, nell'articolo si parla infatti di casi di areata e l'immagine del recupero più clamoroso mostra un tipico vertex diradato da calvizie comune che sappiamo che può coesistere con l'areata.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel82

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25 Febbraio 2019
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Quindi probabilmente non è vero. Almeno per l'androgenetica, nell'articolo si parla infatti di casi di areata e l'immagine del recupero più clamoroso mostra un tipico vertex diradato da calvizie comune che sappiamo che può coesistere con l'areata.

Il defluivo androgenetico spessissimo si sovrappone al telogen effluvio nel giovane e alla defluivo senile nell'anziano, oltre che a quadri di areata nei soggetti predisposti. Il TE cronico ad esempio si associa a recessione bitemporale in entrambi i sessi (e a volte è scambiato erroneamente per androgenetica nell'uomo, salvo poi assistere nel tempo a un quadro stabile e non evolutivo). A volte le categorie nosologie rigidamente definite sono didatticamente utili ma non rappresentano la realtà clinicamente apprezzabile che può essere più sfaccettata.
Del resto come andrebbe interpretata la metanalisi della Tosti che ho pubblicato in precedenza? In teoria se il discorso si riducesse a una influenza puramente ormonale l'alimentazione non dovrebbe incidere sullo stato capillifero.
 

marlin

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Sull'AGA sono pochi studi e non so quanto significativi, ad ogni modo i famosi studi sui gemelli omozigoti già mostravano che l'androgenetica dipendeva per quasi l'80% appunto dalla genetica e per un poco più del 20% da altri fattori. Quindi ci possono stare in quel 20% anche l'alimentazione e lo stile di vita, anzi sarebbero i fattori alternativi principali. Già ai tempi io e te parlavamo di epigenetica e questa sicuramente è abbastanza collegata ai cibi, vedi crucifere e in particolare il sulforafano che io peraltro uso topicamente. L'epigenetica non cancella la parte genetica della calvizie, ma la affianca.

Ciao

MA - r l i n