Per Marlin: bulbi e avanzare dell'età

freude

Utente
9 Dicembre 2006
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Ciao Marlin, volevo chiederti se hai qualche idea
(visto che anche tu se non sbaglio sei sui 40)
sulla possibilità di rallentare l'invecchiamento
e la perdita dei follicoli in funzione del crudo
avanzare dell'età, anche in assenza di particolari
patologie. Ti risulta in qualche modo possibile ?
 

freude

Utente
9 Dicembre 2006
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Ciao Marlin, volevo chiederti se hai qualche idea
(visto che anche tu se non sbaglio sei sui 40)
sulla possibilità di rallentare l'invecchiamento
e la perdita dei follicoli in funzione del crudo
avanzare dell'età, anche in assenza di particolari
patologie. Ti risulta in qualche modo possibile ?
 

freude

Utente
9 Dicembre 2006
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Ciao Marlin, volevo chiederti se hai qualche idea
(visto che anche tu se non sbaglio sei sui 40)
sulla possibilità di rallentare l'invecchiamento
e la perdita dei follicoli in funzione del crudo
avanzare dell'età, anche in assenza di particolari
patologie. Ti risulta in qualche modo possibile ?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Si è sempre parlato di antiossidanti a partire dai 40 in su,
tuttavia le ultime ricerche farebbero pensare che possa c'entrare anche lo squilibrio ormonale, a favore degli estrogeni (!).

Potrebbero funzionare quindi gli antiaromatasi (alcuni dicono che funzionano senza dubbio), ma ce ne sono di ottimi anche naturali.

Ti terrò informato perchè sto vagliandoli a uno a uno proprio in questi giorni.

Ah, spesso questi antiaromatasi sono degli antiossidanti molto potenti (vedi OPC, lignani, bioflavonoidi degli agrumi...)

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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I più quotati attualmente sono i lignani dell'abete norvegese che si trasfomano in enterolattone (questo sarebbe antiaromatasi), il metoxyflavone che è un bioflavonoide degli agrumi particolarmente biodisponibile, le proantocianidine dei semi d'uva (per questo vengono consigliate nel tumore al seno).

Poi ci sono altre vecchie conoscenze, come l'ortica, la genisteina e la diadzeina che sono isoflavoni della soia, l'apigenina etc.

Comunque a mio avviso il succo di pomplemo (ma anche di mandarino) ha questo effetto contenendo i bioflavonoidi sopraddetti (sopratutto nella buccia e quindi a mio avviso più nelle spremute fresche già fatte che in quelle fatte in casa, per ovvi motivi[:)]).

Ciao

MA - r l i n
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Ahhhhhh Marlin meno male che ho letto il 3d!!!!!!!![:D]
Quali sarebbero queste nuove ricerche????
E' un mio ([:D]) cavallo di battaglia che ho sempre sostenuto a gran voce ma spesso senza successo...
Gli estrogeni NELL'UOMO possono far male ai capelli!
Fammi sapere le tue fonti.
Grazie
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Carrera, è proprio il caso che hai riportato di fina 2,5 mg+antiaromatasi ad avermi indotto a rifare, un giro di aggiornamento su un vecchio e discusso argomento come questo.

Sui capelli non c'è nulla di specifico, ma sulla prostata c'è un lavoro dello scorso anno in cui ero già incappato e che è molto semplice e significativo (anche se non è certo il primo ad andare in questo senso).

Sui capelli in compenso vi sono molti sperimentatori indipendenti che stanno utilizzando con soddisfazione degli antiaromatasi naturali come quelli da me citati, che però sono stati inizialmente individuati come antiossidanti.

Infine ieri leggevo attentamente il link al documento Sitri sulle trasformazioni dei capelli nelle età della vita e mi è apparsa evidente una correlazione tra la gravidanza e la vecchiaia, perchè, se ho capito bene, in entrambe l'aumento degli estrogeni (nella prima assoluto, nella seconda relativo agli androgeni in calo) porterebbero a capelli più spessi che crescono meno, ma coprono di più (in vecchiaia quello che resta da coprire, come nel caso dell'aga).

Capisco che il sogno dei body builders è quello di vedere gli androgeni e il testosterone in particolare, in funzione tricogena e gli odiati estrogeni messi tra le sostanze tricodistruttrici, ma non abbiamo ancora questa evidenza[:)].

Comunque se vai su Pubmed e fai un cerca con aromatase, extract trovi tutti questi studi anche recenti su sostanze con queste caratteristiche (funghi, noce moscata, OPC etc).

Lo studio sulla prostata e gli enzimi coinvolti nell'iperplasia(5AR, aromatasi, 17HSD), se mi consenti, lo linko la prossima volta.

Ciao

MA - r l i n

 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Grazie Marlin, esaustivo come sempre...
Non volevo certo metterti fretta, il tono vagamente autoritario del post era ironico...[:D]
Sono convinto di aver imboccato la strada giusta, questa full-immersion nel body building mi sta chiarendo tante cose...
Ci siamo sempre cullati sil fatto che gli eunuchi non perdono i capelli e quindi giù a demonizzare gli androgeni ed esaltare gli estrogeni, ma, se non sbaglio, la maggior parte degli estrogeni nell'uomo si ha per conversione degli androgeni nei medesimi, quindi mancando i primi...
L'importante è il RAPPORTO che intercorre tra gli ormoni...
Gli estrogeni hanno, a mio parere, la capacità di potenziare o depotenziare gli androgeni per cui a fronte di un profilo ormonale sbilanciato in favore degli estrogeni paradossalmente gli andogeni possono fare molti più danni di queli che farebbero se fossero in vntaggio...
http://www.olympian.it/mrx/57_1.cfm
Quando hai tempo leggi anche la prima parte, potresti trarne spunti interessanti...
Ciao


 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Grazie Carrera, l'articolo in questione l'ho già letto tempo fa, ma un ripasso alla luce delle nuove acquisizioni può sempre far bene.

Qui si argomenta che appunto gli estrogeni servono (per la massa muscolare)o meglio, che sono gli androgeni che aromatizzano a far aumentare di più GH e IGF-1 e quindi i muscoli. E' solo una precisazione.

Perchè in realtà questa rappresentazione di fazioni pro-androgeni contro quelle pro-estrogeni in tricologia è abbastanza caricaturale (ai maschi infatti l'estradiolo anche topico è sconsigliato) e non può servire a molto.

Sicuramente le osservazioni fatte sugli eunuchi e su chi manca di 5 AR sono scientifiche e corrette. L'androgentica è appunto dovuta agli androgeni, in particolare al DHT.
Gli estrogeni possono forse attenuare questo processo, ma sono steroidi sessuali che influiscono comunque sul ciclo del capello e di cui pare che il capello possa comunque farne a meno, stando probabilmente meglio.

In pratica, l'inibizione della 5AR resta la cosa più efficace contro l'aga, ma si potrebbe trovare che se questa viene unita all'inibizione dell'aromatasi l'efficacia aumenta.
Non si tratterebbe poi di un gran novità visto che il vecchio buon chetoconazolo è un antiaromatasi.

Resta però il dubbio che l'inibizione dell'aromatasi sia solo un danno minore e che in realtà finiscano per essere inibiti molti degli enzimi, che come l'aromatasi, appartenengono al citocromo P450. In questo caso, come ho spesso sostenuto, i benefici maggiori deriverebbero dall'inibizione di altri enzimi che regolano il metabolismo degli steroidi sessuali.
Per esempio le 17 beta HSD di tipo riduttivo che trasformano gli steroidi ormonalmente più deboli in steroidi ormonalmente più forti (mentre quelle ossidative fanno l'opposto e, nel caso fossere inibite anche queste, si avrebbe anche qui un danno minore).

Se fosse vera questa ipotesi, non sarebbe la minor quantità di estrogeni a far ricrescere i capelli, ma il fatto che si avrebbe meno testosoterone a livello locale (non periferico) e molto meno DHT (per effetto anche della contemporanea inibizione della 5AR).

Ipotesi che piacerà meno ai body builders, ma che potrebbe essere anche quella giusta, soprattutto perchè molte sostanze che inibiscono il citocromo P450 non sembrerebbero essere troppo specifiche per un solo enzima.

Ciao

MA - r l i n

Ps. Ecco lo studio sugli enzimi coinvolti nel metabolismo prostatico:

http://www.jhc.org/cgi/content/full/54/8/911
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Giusto per analizzare la questione da tutte le angolazioni possibili ti linko queto 3d che sembra offrire, a mio parere, uno spunto interessante...
http://www.hairlosstalk.com/discussions/viewtopic.php?t=40864
Marlin che ne pensi?
Ciao
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Diciamo, Matteo, che negli agrumi ci sono diverse sostanze antiaromatasi, puntare però su una sola mi pare molto riduttivo e meno efficace. E' peraltro risaputo che dei bioflavonoidi, quelli più potenti, soprattutto perchè non più biodisponibili, sono i metossiflavoni.

Tornando a sopra si rifletta sul fatto che la prostata è un organo solamente maschile, mentre i capelli non solo sono sia maschili che femminili, ma rappresentano un unicum della specie nonchè un carattere che partecipa al dimorfismo sessuale (una caratteristica sessuale non primaria).

Questo per ricordare che a livello evolutivo è del tutto logico che i capelli dipendano dagli ormoni sessuali, ma va anche ricordato che gli ormoni sono al servizio dei geni e non viceversa.

In altre parole, a livello evolutivo si è dovuto trovare un modo di incentivare le dimensioni, lo spessore, la densità dei peli della testa (i capelli), come per la crieniera dei cavalli, ma anche, a differenza di quest'ultima, di incentivare ancora di più le caratteristiche della chioma femminile rispetto a quella maschile.
A tutto questo poi si è aggiunta la necessità di non rendere la crescita dei capelli sia femminili che maschili un intralcio per i movimenti e quindi dei meccanismi di regolazione (delle vere e proprie forbici naturali) che impedissero ai capelli di crescere oltre una certa (esagerata)lunghezza.

Tutto questo si è potuto ottenere facendo degli steroidi sessuali dei regolatori della crescita, che in altre parole significa che finiscono per limitarla.
Quindi, in quest'ottica, può essere che la diminuzione a livello locale di tutti questi steroidi (androgeni ed estrgeni), consenta al capello di crescere di più.
Del resto i bambini hanno tanti capelli e per l'appunto pochi ormoni sessuali.

Ciao

MA - r l i n




 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Marlin ma tu escludi che qualche ormone possa essere trofico per i capelli?
Io i bambini li vedo con tanti capelli ma spesso ingovernabili e fini...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io ci farei la firma sulla mia capigliatura di bambino[:)].

Comunque, Carrera, sto solo ragionando con voi cercando di tenere unite tutte le info che andiamo accumulando su questo argomento.

Per esempio gli estrogeni sarebbero trofici per i capelli, che notoriamente in gravidanza migliorano. Non sapevo però che migliorassero solo in spessore e non in crescita.
Ora, gli ormoni che salgono in gravidanza sono gli estrogeni, ma soprattutto l'estrone, e, ovvimente, il progesterone.

Non sapevo che questo fenomeno si avesse anche dopo i 50 anni quando i capelli iniziano a diradarsi un po' a tutti. Pare infatti che si inspessiscano quelli che ci sono, ma crescendo meno (e questo è evidente a tutti). Dai 16 ai 50 invece crescerebbero molto, ma sarebbero più fini.

Sinora ho sentito parlare del solo DHT come forbice naturale sia per gli uomini e che per le donne, ma la produzione di testosterone nelle donne è 10-20 volte inferiore che negli uomini e inoltre le donne hanno un presenza di 5 AR quasi dimezzata, quindi la donna senza aga produce pochissimo DHT, eppure non ha capelli con cicli anagen 20-40 volte più lunghi dell'uomo che non soffre d'aga, limitandosi al massimo a doppiarne la durata.

Può essere quindi che per le donne l'estradiolo agisca nello stesso senso del DHT, anche se molto più blandamente, così come potrebbe pure fare il testo per gli uomini che è 5 volte meno potente (in realtà a 5 volte meno affinità per il recettore AR) a livello di follicolo pilifero rispetto al DHT (penso ai deficitari di 5AR che mantengono il frontale e tutto il resto, ma non credo abbiano crescite infinite dei loro capelli).

In pratica l'evoluzione avrebbe differenziato la crescita dei capelli tra uomini e donne servendosi di androgeni (più frenanti) ed estrogeni (meno frenanti), ma comunque questi steroidi porterebbero ad accorciare il ciclo del capello (che teoricamente potrebbe essere infinito).

Questa è' ovviamente solo un'ipotesi per giustificare il successo delle cure che prevedono anti-dht e antiaromatasi se si esclude l'ipotesi precedenti, ossia il fatto che gli antiaromatasi finiscano per inibire altri enzimi più dannosi.
In questo caso l'estradiolo sarebbe più o dannoso del testosterone, anche se forse meno del DHT.

Altrimenti resta aperta l'ipotesi che il follicolo maschile differisca da quello femminile geneticamente (quindi si dovrebbero cercare le connessioni sul cromosoma Y) e pertanto si possa, similmente a quanto succede nella prostata, risentire negativamente degli estrogeni (e magari positivamente del solo testosterone), ma l'esperienza (i cambi di sesso) e i pochi studi specifici a disposizione mostrerebbero il contrario.

Quanto alla teorie del giusto rapporto tra androgeni ed estrogeni (ma in pratica tra testosterone ed estradiolo), bisogna capire cosa potrebbe significare realmente a livello di meccanismi ormonali, altrimenti resta una frase di pronto utilizzo, ma di scarsa utilità.

Ciao

MA - r l i n

 

carrera

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19 Settembre 2006
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Caro Marlin devo confermarti un dato importante:
nel mondo de culturismo e in quello del wrestling i casi di calvizie si sviluppano al 90% dopo la fine dell'attività agonistica (e la fine del doping...)
Giganti dalle fluenti chiome bionde si ritrovano all'età di 40 anni completamente calvi, grassi e pieni di peli sulle spalle dopo circa un lustro dalla fine delle scorribande agonistiche...
Che siano gli effetti postumi del tanto testosterone avuto in circolo in gioventù è un'ipotesi praticabile visto che , tra l'altro, gli effetti sui follicoli non sono istantanei, ma il tarlo che la colpa sia degli estrogeni mi assilla...
Il 50% delle androgenetiche esordisce tra i 30 e i 40 anni quando il testosterone è CALATO rispetto alla seconda decade...
Ultima considerazione:
in molti forum di culturisti (se vuoi ti metto i links) ci sono utilizzatori di finasteride che si dichiarano più o meno soddisfatti (come da noi...) però con una differenza:
loro assumono altissime dosi di testos****** (soprattutto esteri quindi ancor più forti) e antiaromatasi (per bloccare le vie di fuga) e in questo modo scagionano il testosterone puro, anzi, non ho letto alcun cenno circa eventuali peggioramenti sul frontale o altro.
Il mistero continua...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Scusa Carrera, mentre scrivevo il mio post sopra hai linkato un discussione di HLH che vedo solo ora, ma il forum in questione è attualmente in manutenzione e non posso accedervi.

Non so se quel dato sulla calvizie dei culturisti sia attendibile, nel pezzo sopra di Olympian, si dice chiaramente che se gli esteri del testosterone portano a calvizie basta radersi la testa[:)] cosa che mi fa capire che questo fenomeno è abbastanza diffuso tra i culturisti che però prediligono i muscoli ai capelli.

Io stesso conosco culturisti con aga in percentuale normale, anche se probabilmente non usano questo doping.

La colpa più che degli estrogeni potrebbe essere del testosterone naturale. Ancora qualche anno fa qui si parlava di epitestosterone per curare la calvizie. Si tratta in pratica del testosterone rovesciato una forma isomera del testosterone che viene peraltro prodotta dai testicoli normalmente e che non si trasforma in DHT perchè le 5AR non riescono a trasformarlo in DHT pur avendolo come sustrato. Se non erro la cura era portata avanti da un dermatologo italiano, ma poi si sono perse le tracce.

Tutto questo per dirti che il doping potrebbe avere lo stesso effetto di togliere al testosterone endogeno i legami con le 5AR. A doping concluso il testo si torna a legare normalmente a questi enzimi trasformandosi in DHT.

Gli estrogeni, a mio avviso, sono innocenti riguardo ai capelli. Del resto chi hai sides di fina tipo ginecomastia, accumulazione di adipe e ritenzione idrica ha sicuramente più estrogeni (dalla conversione del testo in eccesso in estradiolo tramite l'aromatasi) di chi non ha questi sides, ma di solito non ha risultati peggiori degli altri sulla capigliatura.

Ciao

MA - r l i n

Ps: ecco qui l'interessantissimo studio sul rapporto T/ET, se hai molto epitestosterone non diventi calvo:

http://www.nature.com/jid/journal/v116/n1/full/5600945a.html
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Eccellente Marlin!
Ecco che il cerchio sembra chiudersi circa alcune sostanze...
Ma possibile che non si sia approfondito questo argomento?
Chiudo la mia parentesi pesistica [:D] con una considerazione:
il fatto che i bodybuilders assumano dosi così massicce di medicinali per crescere più di quanto la natura ha stabilito come da titolo, sta a significare che quando si agisce sugli ormoni bisogna andarci con la mano pesante se si vogliono avere cambiamenti drastici. Anche noi dobbiamo vincere la natura per certi aspetti... Ed ecco perchè 2,5 mg di Dutasteride hanno mostrato i risultati migliori.
Forse hai ragione quando dici che intervenire localmente è la cosa più facile...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Intervenire localmente sarebbe facile se tutto penetrasse a dovere, ma credo che il problema dei topici sia proprio nella scarsa penetrazione dove servono di più. Non credo sia un caso che chi ha usato il 17alfa estradiolo alla superdose dell'1% dica di aver avuto risultati molto buoni (ma costava di meno un trapianto[:)]).

Sono reduce dal sito di Andrologia.it (tra le varie ricerche su questi ormoni ed enzimi) in cui si sconsiglia(-va, era il 2002) vivamente l'utilizzo di finasteride da parte di un andrologo. Non linko il tutto per non diffondere lo sconforto (non credo infatti che si tratti del solito andrologo che imperversa terrorizzando su tutti gli anti-dht più o meno naturali).

Ho poi visto che i primi antiaromatasi inibivano anche la 5 AR, quindi prendere fina più antiaromatasi potrebbe significare compiere una doppia inibizione della 5 AR, magari sul residuo lasciato da fina e magari con altra modalità.

Infine c'è uno studio sull'utilizzo di anti-dht e antiaromatsi per la prostata in cui si vede peggiorare la situazione con una aumento del testo (logico), ma anche del DHT (del tutto inatteso). Era comunque in un dibattito sullo stesso nostro argomento, ma con il dr. Proctor, nel lontano 2000.

Credo che l'epitestosterone sia stato abbandonato perchè in odore di doping e quindi non facilmente proponibile come cura. Si usa infatti per mascherare il rapporto testo/epitesto (che ora non deve essere sopra il 4:1).
Quindi assumere epitesto serve a mascherare il testo aumentato con aggiunte esogene. Ne sa qualcosa Landis il ciclista... Difficile quindi proporlo come cura per tutti.

Ciao

MA - r l i n












 

freude

Utente
9 Dicembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Si è sempre parlato di antiossidanti a partire dai 40 in su,
tuttavia le ultime ricerche farebbero pensare che possa c'entrare anche lo squilibrio ormonale, a favore degli estrogeni (!).

Potrebbero funzionare quindi gli antiaromatasi (alcuni dicono che funzionano senza dubbio), ma ce ne sono di ottimi anche naturali.

MA - r l i n



Non so se sia rilevante, ma l'ultima volta che ho testato il
testosterone libero, tre anni fa, era addirittura sotto il parametro minimo del laboratorio. Eppure i problemi di dermatite, caduta e
assottigliamento sono iniziati proprio con questi valori.

Ciao