Perché? Rispondevo a khil. La risposta del dottore è valida solo momentamente, io comunque non la definirei esattamente una malattia, non più di quanto potrei definire malattia il processo di invecchiamente cellulare normale.
In futuro comunque sarà possibile agire su sistemi sempre più complessi, e mi stupisco di fronte a persone che si meravigliano.
Nel medioevo usavano i piccioni viaggiatori, se uno gli avesse detto che sarebbe bastato un oggettino per parlarsi a distanza attraverso l'aria lo avrebbero preso per pazzo, e forse bruciato vivo.
E sono passati solo pochi secoli.
Non capisco che problemi abbia la gente ad immaginare un futuro tecnologico dove praticamente qualsiasi cosa sia possibile, ferme restando le leggi fisiche e le risorse energetiche (no, non parlo di idrocarburi, parlo ad esempio del fatto che per creare un motore a curvatura funzionante, a parte materiali che non abbiamo, servirebbe la stessa energia prodotta dal Sole durante tutta la sua vita, è un po' diverso dall'occuparsi sempre di questo dannato petrolio), con un tempo lungo migliaia, o milioni, o addirittura miliardi di anni.
E certo la cura della calvizie, così come di migliaia di altre disfunzioni di ogni genere rientra tra quei traguardi che supereremo per primi.