PELAGE PP405

Jugovic

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15 Aprile 2019
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Caserta
Che ne pensate?

Sembra la molecola più promettente

Hanno scoperto che la lattato deidrogenasi (LDH) è fondamentale nella transizione telogen-anagen e che con una riduzione dei suoi livelli c'è un telogen refrattario.

Il PP405 agisce inibendo la proteina mitocondriale di trasporto dell'LDH in modo da aumentare i livelli di LDH e stimolare le cellule staminali del follicolo pilifero

Dopo soli 7 giorni di trattamento il composto aumentava i livelli di ki67, marker di crescita delle cellule staminali all'interno del follicolo pilifero

La formulazione è in gel

È in corso la fase 2 che è iniziata a giugno 2024 e dovrebbe terminare a febbraio 2025

Tra l'altro il team di ricercatori è di tutto rispetto: tutti ricercatori Harvard
 
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marlin

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9 Maggio 2004
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Ne avevamo parlato qui:


Piccole molecole che mirano al metabolismo delle cellule staminali del follicolo pilifero attraverso la produzione di lattato, sono l’obiettivo terapeutico di Pelage, probabilmente si tratta di analoghi di UK5099. L’azienda è un’emanazione della UCLA (Un. di Los Angeles) basata sulla ricerca del dr. William Lowry e altri. Allergan ha stipulato un accordo per acquisire tutte le proprietà di Pelage Pharmaceuticals.

E qui:


Ciao

MA - r l i n
 
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lupo

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10 Febbraio 2005
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faccio una considerazione: ma a cosa serve tutto questo se non si pone fine o rimedio a tutto ciò che avvia questo, ossia il dht che penetra all interno della papilla dermica dando il via ad una serie di reazioni a catena?A me sembra una lotta tra chi vuole riempire una pentola con acqua,e la medesima che ha un buco enorme..a che serve riattivare le cellule se poi il dht fa si che si riaddormentano? da una parte metti dalla altra c'è chi toglie...è una lotta a somma zero, tranne piccoli miglioramenti.La svolta si avrà quando si impedirà al dht di legarsi al recettore posta sulla superficie della cellula,e di conseguenza la sua entrata all interno della medesima, poi si potrà riavviare tutto il resto....
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Molecole che bloccano o limitano il dht ce ne sono già abbastanza, ma vediamo tutti i limiti di questo approccio (anche gli eunuchi che di dht ne hanno prossimo allo zero, non hanno indietro i capelli persi).
Serve qualcosa di nuovo, vedi ET-02 oppure questo PP-405 oppure HMI-115, che non si limitano al solo DHT (eh si purtroppo è un limite pensare solo a quello), ma che colpiscono qualcos'altro.
Quello che ci si aspetta è che andando a toccare o sbloccare qualcos'altro, anche in presenza del DHT , i capelli ricomincino a crescere, superando così il problema dht una volta per tutte.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì corretto, gli anti-dht servono a bloccare la calvizie non a ripristinare la situazione iniziale. Quindi servono come sempre due cose come fina e minox, a meno che non si sia proprio all'inizio del processo e bloccandolo si resta a lungo con una copertura normale.

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

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10 Febbraio 2005
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e come pensate di far ricrescere capelli se neanche si riesce a bloccare la caduta?...cioè volete alzare un palazzo senza fondamenta,o con fondamenta sulla sabbia?Molecole per aga che bloccano il dht non c'è ne sono,che lo limitano si, ed in effetti i risultati sono ottimi perché ritarda il perderli,ma si avrà sempre una lenta caduta, senza contare cosa significa per un 20enne prendere fina...
Faccio notare che pensare al solo dht non è un limite...ma è la conoscenza che abbiamo fino ad oggi...ben vengano cure che mirano a risolvere altre problematiche, mi riferisco ad esempio a chi fa un autotrapianto,a 40 anni con aga stabilizzata, prelievi fatti a dovere in zone safe,.e che presenta magari dopo 2 anni una certa diminuzione di densità.probabilmente non imputabile al dht e al suo entrare nella papilla dermica, ma a fattori esterni che il dht ha attivato che vanno a rovinare ciò che si trova all esterno della papilla dermica...


Quello che ci si aspetta è che andando a toccare o sbloccare qualcos'altro, anche in presenza del DHT , i capelli ricomincino a crescere, superando così il problema dht una volta per tutte.....in merito a questa frase e come se ho due flebo attaccate, una al braccio destro che immette una sostanza che mi porta allergia,dall altro metto un antistaminico..ecco spero che l antistaminico abbia la meglio guarendomi....
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Sbagliato, il dht non é un problema di per sé, ci sono milioni di persone (e sono piu di noi pelati nel mondo), che non perdono i capelli e non perché non abbiano dht nel sangue eh...
Questo perché c'è qualche altro meccanismo in ballo, si cerca di correggere l'altro o gli altri meccanismi, che non siano il dht (magari li conoscessimo...)
Se queste sostanze nuove correggono cosa va male nei nostri capelli, pure con il dht questi ricresceranno o almeno questo é l obiettivo..
Ci si fissa spesso che finché c'è il dht andrà tutto sempre peggio e non si potrà fare nulla, non é così che funziona la ricerca per fortuna (sennò perché sviluppare qualcosa di nuovo? Tanto abbiamo tutti il dht, siamo ormai fregati...)
 
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marlin

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E' chiaro che quando si parla di anti-dht si parla di assunzione in chi ha aga, altrimenti non avrebbe senso. Comunque sì, il dht non è il solo meccanismo che provoca calvizie perché anche chi non ha aga ha molti più capelli da giovane che da anziano, quest'altro meccanismo si chiama invecchiamento ed è molto più difficile da bloccare.

Ciao

MA - r l i n
 

lupo

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10 Febbraio 2005
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Sbagliato, il dht non é un problema di per sé, ci sono milioni di persone (e sono piu di noi pelati nel mondo), che non perdono i capelli e non perché non abbiano dht nel sangue eh...
Questo perché c'è qualche altro meccanismo in ballo, si cerca di correggere l'altro o gli altri meccanismi, che non siano il dht (magari li conoscessimo...)
Se queste sostanze nuove correggono cosa va male nei nostri capelli, pure con il dht questi ricresceranno o almeno questo é l obiettivo..
Ci si fissa spesso che finché c'è il dht andrà tutto sempre peggio e non si potrà fare nulla, non é così che funziona la ricerca per fortuna (sennò perché sviluppare qualcosa di nuovo? Tanto abbiamo tutti il dht, siamo ormai fregati...)
e chi ha scritto che il problema è il dht? leggete bene quando uno scrive....il problema è il recettore con il quale si lega,,,è quella la differenza tra avere aga o no! cosa centra il dht circolante?è già stato appurato che senza la sua azione, si arresta la caduta,....ma non si avranno i capelli indietro.....sperare di riavere i capelli non risolvendo il problema principale è solo utopia....e come riempire una pentola di acqua, bucata
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Il problema é il recettore?
Vuoi dire che noi pelati abbiamo un recettore diverso dai "normali", un recettore più sensibile o cosa? E tutta la cascata che avviene "a valle" del recettore, sappiamo già davvero tutto? Il problema é solo il recettore?
E anche se fosse, cosa dimostra che l'aga non si può curare in alcun modo?
Mandiamo una mail a tutti i ricercatori allora, diciamogli di smetterla di perdere tempo a cercare nuove inutili sostanze, tanto noi sappiamo già tutto
 
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vforvegeta

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11 Agosto 2021
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e chi ha scritto che il problema è il dht? leggete bene quando uno scrive....il problema è il recettore con il quale si lega,,,è quella la differenza tra avere aga o no! cosa centra il dht circolante?è già stato appurato che senza la sua azione, si arresta la caduta,....ma non si avranno i capelli indietro.....sperare di riavere i capelli non risolvendo il problema principale è solo utopia....e come riempire una pentola di acqua, bucata
Il recettore ce l'hanno anche i sani, amico mio; anzi, non averlo affatto è dannoso per i capelli, perché non ti crescono proprio senza.
Il problema è tutta la sequenza di istruzioni genetiche a corredo che portano alla miniaturizzazione. Il recettore è la serratura, il DHT la chiave, ed il problema, il motore, è la genetica fallace che sta attorno. Bisogna agire nella cascata di istruzioni eseguite a partire dall'attivazione DHT-AR, idealmente, come si propongono di fare ET-02 ed HMI, se si vogliono evitare azioni ormonali.
Il recettore è solo un piccolo tassello sul quale abbiamo avuto la piccola fortuna di poter agire fino ad oggi modulando le concentrazioni di DHT, con non pochi effetti avversi come tu stesso affermi.
Se si blocca la genetica a valle del complesso DHT-AR, allora non importa quanto DHT c'è, l'AGA non avanzerà ugualmente ed idealmente ne si potrà invertire il decorso una volta che gli "squilibri" indotti da essa siano chiari e si possa agire su di essi; ribadisco, idealmente. Già solo arrestarla sarebbe un sogno perché non è ben chiaro né cosa faccia (i geni coinvolti sono tantissimi, non esiste solo AR, dopotutto è una condizione autosomica dominante, quindi diversa da soggetto a soggetto) né abbiamo sostanze che abbiano azione mirata a disposizione.
Finasteride funziona perché agisce sul blocco DHT-AR, che sta a monte di tutto il processo, ma non è quella la soluzione, perché è solo uno stop/rallentamento che non inverte un bel niente; non è una cura, è un trattamento di pausa, neanche sintomatologico.
 
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lupo

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10 Febbraio 2005
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guarda non capisco se non riesco a spiegarmi..finasteride inibisce la 5 al redutassi,di conseguenza abbiamo meno produzione di dht a livello cutaneo, il problema poi,piu grave, è il recettore con il quale il dht si lega per entrare nella cellula che non è certo la 5 alfa reduttasi,posizionato sulla superficie delle cellule...mi sembra che sia stato dimostrato che di quel recettore ne esistono di due forme..ed è quello che fa la differenza tra essere calvo o meno..ossia la capacità di legarsi al recettore...se si trovasse il modo di impedire questo legame, cosa che ad esempio brezula e altri si propongono di fare, avremmo risolto il problema...perchè il dht non avrebbe modo di entrare nella cellula e dare il via alla sequenza che porta alla calvizie....se aspettiamo col cambio a livello genetico ci vorranno secoli,Riscrivo che il problema non è tanto il dht ma il recettore con il quale si lega....ed ecco perchè mi chiedo a che servono prodotti che mirano a risvegliare le staminali, se il dht entrando dentro la cellula impartisce sempre perennemente lo stesso ordine.. e lo stesso vale per qualsiasi prodotto, che si esula dal contrastare l unione del dht con il recettore
 

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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guarda non capisco se non riesco a spiegarmi..finasteride inibisce la 5 al redutassi,di conseguenza abbiamo meno produzione di dht a livello cutaneo, il problema poi,piu grave, è il recettore con il quale il dht si lega per entrare nella cellula che non è certo la 5 alfa reduttasi,posizionato sulla superficie delle cellule...mi sembra che sia stato dimostrato che di quel recettore ne esistono di due forme..ed è quello che fa la differenza tra essere calvo o meno..ossia la capacità di legarsi al recettore...se si trovasse il modo di impedire questo legame, cosa che ad esempio brezula e altri si propongono di fare, avremmo risolto il problema...perchè il dht non avrebbe modo di entrare nella cellula e dare il via alla sequenza che porta alla calvizie....se aspettiamo col cambio a livello genetico ci vorranno secoli,Riscrivo che il problema non è tanto il dht ma il recettore con il quale si lega....ed ecco perchè mi chiedo a che servono prodotti che mirano a risvegliare le staminali, se il dht entrando dentro la cellula impartisce sempre perennemente lo stesso ordine.. e lo stesso vale per qualsiasi prodotto, che si esula dal contrastare l unione del dht con il recettore
I prodotti che fanno questo esistono (ciproterone, RU58841, pyrilitamide, clascoterone, ecc.) e clinicamente, se usati topicamente perlomeno, non sono efficaci quando la finasteride, la quale oltre a ridurre le quantità di DHT riduce anche l'espressione di recettore per gli androgeni (ha cioè un duplice effetto terapeutico).
Tipicamente gli antagonisti recettoriali, da soli, dopo 6 mesi/1 anno cominciano a perdere colpi perché il DHT sta ancora tutto lì ed il recettore non lo blocchi mai del tutto; ti danno un boost iniziale che poi si perde se l'AGA è degna di questo nome. Io non sono un esperto, ma nel Discord che prima frequentavo assiduamente avevano individuato il percorso che si sovraregola dopo qualche mese di uso assiduo di antiandrogeni recettoriali in monoterapia e che porta poi alla loro scarsa efficacia sul lungo periodo; gente che studia queste cose da mattina a sera per lavoro, non saprei dirti altro perché non è il mio settore, anche se me ne interesso oramai moltissimo.
Usati sistemicamente lavorano diversamente, e molto meglio, perché ti castrano (ciproterone, perlomeno).
Le due forme dell'AR di cui parli sono quello citoplasmatico a traslocazione nucleare, quello propriamente implicato nell'AGA "genetica", e quello di membrana (mAR), che parrebbe invece risentire maggiormente di qualunque tipo di "insulto chimico" e promuoverebbe una miniaturizzazione di natura senescente, mossa dallo stress ossidativo. Ad oggi comunque non si sa bene che ruolo ricopra questa tipologia di recettore... Possoamo speculare che, dal momento che l'AGA del vertice e quelle a diradamento diffuso, notoriamente mosse dall'AR citoplasmatico, rispondono molto bene agli anti-DHT, allora forse il frontale e le tempie, che rispondono meno, siano più toccati da questo mAR, ma appunto è solo tutta speculazione.
Comunque il succo del discorso è che non basta bloccare il recettore per gli androgeni. Sono anche stati provati dei degradatori aggressivi che lo annientano in loco e producono solo effetti negativi sui capelli. La questione è molto più delicata del semplice recettore per gli androgeni, che ripeto hanno anche gli uomini sani, seppur in minori quantità, perché serve a promuovere l'anagen anche lui. Il nostro problema è che noi abbiamo istruzioni genetiche a corredo che ci fanno morire il capello piuttosto che crescerlo, abbiamo un "difetto" che si autoalimenta. Per di più noi agati produciamo anche molto più DHT a livello follicolare di un non-agato, e le quote di androgeni regolano l'espressione dell'AR; come detto sopra, infatti, finasteride riduce l'espressione dell'AR perché abbatte il DHT prodotto il loco (e lo fa anche nei genitali, rendendoli meno sensibili, lo fa ovunque nell'organismo sia presente 5aR2 e 3). Quindi abbiamo anche un iperandrogenismo a livello locale, e chiaramente questo fatto ti fa capire che il problema non è solo il recettore... Di per sé neanche l'iperandrogenismo dovrebbe essere un problema, perché per esempio chi si dopa come un cavallo e non ha AGA non perde comunque neanche un capello nonostante androgeni ben più potenti del DHT circolino in corpo; il problema è la genetica a valle del complesso DHT-AR, è quella che va bloccata per almeno congelare l'AGA e, speranzosamente, corretta per invertirla.
 
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marlin

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Tutto giusto, manca solo il ruolo degli estrogeni e dell'aromatasi, alla luce del fatto che gli estrogeni derivano dagli androgeni. Quindi potrebbe essere anche che chi non ha aga abbia in loco un'aromatasi molto attiva come la maggior parte delle donne che peraltro hanno anche le ,5ar più espresse localmente tanto che la dose di fina per loro dovrebbe funzionare con 2,5mg giornalieri.

Ciao

MA - r l i n
 
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kibith3

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26 Giugno 2019
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Comunque sia, per tornare in topic, hanno esteso la fase due fino a dicembre, aggiungendo una fase 2B, mentre la fase 2A e' terminata.
Ma tutti vorrebbero almeno vedere i risultati della fase 2A...
 
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papels5

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I prodotti che fanno questo esistono (ciproterone, RU58841, pyrilitamide, clascoterone, ecc.) e clinicamente, se usati topicamente perlomeno, non sono efficaci quando la finasteride, la quale oltre a ridurre le quantità di DHT riduce anche l'espressione di recettore per gli androgeni (ha cioè un duplice effetto terapeutico).
Tipicamente gli antagonisti recettoriali, da soli, dopo 6 mesi/1 anno cominciano a perdere colpi perché il DHT sta ancora tutto lì ed il recettore non lo blocchi mai del tutto; ti danno un boost iniziale che poi si perde se l'AGA è degna di questo nome. Io non sono un esperto, ma nel Discord che prima frequentavo assiduamente avevano individuato il percorso che si sovraregola dopo qualche mese di uso assiduo di antiandrogeni recettoriali in monoterapia e che porta poi alla loro scarsa efficacia sul lungo periodo; gente che studia queste cose da mattina a sera per lavoro, non saprei dirti altro perché non è il mio settore, anche se me ne interesso oramai moltissimo.
Usati sistemicamente lavorano diversamente, e molto meglio, perché ti castrano (ciproterone, perlomeno).
Le due forme dell'AR di cui parli sono quello citoplasmatico a traslocazione nucleare, quello propriamente implicato nell'AGA "genetica", e quello di membrana (mAR), che parrebbe invece risentire maggiormente di qualunque tipo di "insulto chimico" e promuoverebbe una miniaturizzazione di natura senescente, mossa dallo stress ossidativo. Ad oggi comunque non si sa bene che ruolo ricopra questa tipologia di recettore... Possoamo speculare che, dal momento che l'AGA del vertice e quelle a diradamento diffuso, notoriamente mosse dall'AR citoplasmatico, rispondono molto bene agli anti-DHT, allora forse il frontale e le tempie, che rispondono meno, siano più toccati da questo mAR, ma appunto è solo tutta speculazione.
Comunque il succo del discorso è che non basta bloccare il recettore per gli androgeni. Sono anche stati provati dei degradatori aggressivi che lo annientano in loco e producono solo effetti negativi sui capelli. La questione è molto più delicata del semplice recettore per gli androgeni, che ripeto hanno anche gli uomini sani, seppur in minori quantità, perché serve a promuovere l'anagen anche lui. Il nostro problema è che noi abbiamo istruzioni genetiche a corredo che ci fanno morire il capello piuttosto che crescerlo, abbiamo un "difetto" che si autoalimenta. Per di più noi agati produciamo anche molto più DHT a livello follicolare di un non-agato, e le quote di androgeni regolano l'espressione dell'AR; come detto sopra, infatti, finasteride riduce l'espressione dell'AR perché abbatte il DHT prodotto il loco (e lo fa anche nei genitali, rendendoli meno sensibili, lo fa ovunque nell'organismo sia presente 5aR2 e 3). Quindi abbiamo anche un iperandrogenismo a livello locale, e chiaramente questo fatto ti fa capire che il problema non è solo il recettore... Di per sé neanche l'iperandrogenismo dovrebbe essere un problema, perché per esempio chi si dopa come un cavallo e non ha AGA non perde comunque neanche un capello nonostante androgeni ben più potenti del DHT circolino in corpo; il problema è la genetica a valle del complesso DHT-AR, è quella che va bloccata per almeno congelare l'AGA e, speranzosamente, corretta per invertirla.
Quindi agli sveglioni che su tressless dicono che il peak dell'efficacia di finasteride è dopo 5/6 anni possiamo rispondere tranquillamente di continuare a bersi la dutasteride liquida?
 

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Quindi agli sveglioni che su tressless dicono che il peak dell'efficacia di finasteride è dopo 5/6 anni possiamo rispondere tranquillamente di continuare a bersi la dutasteride liquida?
Loro dicono questo sulla base dello studio di Alfredo Rossi che a 10 anni individua come ulteriormente migliorate le capigliature dei pazienti da lui analizzati. Peccato che la sua valutazione sia solo fotografica e non faccia alcun conteggio... Gli studi che contano i capelli invece mostrano che già dopo 2/3 anni la conta inizia a calare rispetto al picco di efficacia. Ovviamente in monoterapia.
Poi, come dico sempre, lo studio sui giapponesi non conta perché hanno una genetica diversa dalla nostra.
Su di noi per avere risultati simili a quelli dei giapponesi serve almeno dutasteride, ma non la tolleri per 10 anni quella roba senza alcun effetto avverso.
 
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papels5

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22 Giugno 2023
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Loro dicono questo sulla base dello studio di Alfredo Rossi che a 10 anni individua come ulteriormente migliorate le capigliature dei pazienti da lui analizzati. Peccato che la sua valutazione sia solo fotografica e non faccia alcun conteggio... Gli studi che contano i capelli invece mostrano che già dopo 2/3 anni la conta inizia a calare rispetto al picco di efficacia. Ovviamente in monoterapia.
Poi, come dico sempre, lo studio sui giapponesi non conta perché hanno una genetica diversa dalla nostra.
Su di noi per avere risultati simili a quelli dei giapponesi serve almeno dutasteride, ma non la tolleri per 10 anni quella roba senza alcun effetto avverso.
Capisco, ma quindi secondo te alla luce di tutto ciò combinare due antiandrogeni che degradano i recettori potrebbe avere effetti oltre che sulla conta capelli post-boost iniziale anche sul prolungamento temporale di questo peak di efficacia?
In sostanza gli effetti si sommano e si combinano pur essendo due prodotti simili oppure uno sostituisce l'altro?