Io ritengo che l'informazione vada reperita pezzo pezzo; sono abituato a fare ciò dal mio percorso di studi, quindi applico questo metodo di "costruzione" dell'informazione complessiva anche in questo campo. Quindi, ecco, che non esistano degli studi dietro poco mi importa, la pratica clinica - come pure gli esperimenti degli utenti/pazienti - hanno pari importanza, se non superiore per tanti versi. Anche perché tanti studi sulla carta risultano promettenti, ma poi a livello pratico non hanno alcun riscontro (vedasi il fiasco Caretopic).
Sicuramente attivi come il progesterone, l'idrocortisone butirrato e l'alfa estradiolo non hanno enorme letteratura dietro a loro supporto - sebbene quest'ultimo degli studi che ne avvalorino l'efficacia alla concentrazione dello 0.025% (quella usata dal Prof. Gigli, per intenderci) ce li abbia, e difatti si trova in vendita sotto il nome di Pantostin, mi pare -, ma va anche detto che hanno il loro razionale e che non è da escludere il fatto che il loro utilizzo possa tranquillamente essere giustificato da intuizioni cliniche pioneristiche tutte nostrane. Nel senso che può tranquillamente essere che i nostri medici siano più avanti del resto del mondo in questo campo; magari la FDA non è interessata a testare questi attivi per il semplice fatto che non apportano da soli un contributo significativo e che il loro costo sia tanto irrisorio da non giustificate l'immissione di una qualche formulazione industriale sul mercato (si spenderebbe di più a fare i test di quanto si ricaverebbe dalla vendita, ecco), ma non è detto mica che non funzionino. Al netto della cura, apportano sicuramente il loro contributo; se finasteride apporta 10, loro apportano 1, ma qualcosa fanno ed indubbiamente hanno le potenziale di agire sinergisticamente.
Quello che io critico è l'atteggiamento di estrema aderenza a degli schemi terapeutici pre-impostati. AGA iniziale? Allora solo minoxidil.
AGA grave? Allora si può iniziare con finasteride. Le cure andrebbero personalizzate in base alle esigenze del paziente... Inoltre, se questo si presenta con la volontà di bloccare anche solo una calvizie lieve e con le idee già chiare sull'uso della finasteride, che senso ha farlo attendere 6 o più mesi per testare la lozione di minoxidil? Se soffro di iniziale arretramento parietale come faccio ad applicare il minoxidil in maniera efficace? Non è possibile, datemi la mia dose di finasteride, magari più bassa, ma datemi una cura sostenibile e sulla cui efficacia abbiamo un minimo di certezza; non datemi il minoxidil da solo, che funziona si e no sul 40% dei pazienti che lo usano. Non so se mi spiego.
Il problema della prescrivibilità di finasteride è che chi si approccia a questo mondo riesce spesso a procurarsela senza ricetta e la considera alla stregua di una caramella: finasteride andrebbe prescritta dal medico, al quale rivolgersi per ogni dubbio o problema. Ed il medico dovrebbe prescriverla sempre quando si tratta di AGA certificata ed accuratamente diagnosticata, senza far tergiversare il paziente per mesi e mesi rischiando di compromettere il capellizio di base di partenza.
Esiste pure il problema opposto, ossia quello di quei medici che la prescrivono sempre, a prescindere, senza effettuare la dermoscopia. Di nuovo, è una critica alla classe medica ed a questo o quel determinato approccio, per quanto mi riguarda, e non all'uso di questa o quella sostanza in senso assoluto.