olio di semi di lino

7 Aprile 2006
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1- 100 ml di olio di semi di lino, quanti omega-3 dovrebbero contenere?
2- è corretto dire che: poichè quest'olio contiene omega-3 a catena corta -ALA- (che devono essere circa 10 grammi per essere convertiti in 1 grammo di EPA o DHA -acidi omega-3 a catena lunga, ossia quel che a noi interessa per avere benefici-) allora l'assunzione di olio di semi di lino deve essere ben calibrata?
mi spiego meglio: se io devo assumere 3 grammi di omega-3 al giorno (in media, per una corretta alimentazione, 3 gr di omega-3 e 12 di omega-6) allora devo assumere 30 grammi di omega-3 contenuti nell'olio di semi di lino (cioè a catena corta) per raggiungere il mio scopo iniziale (3 gr di omega-3)?

spero di essere stato chiaro, anche se ci credo poco[:D]
 
7 Aprile 2006
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1- 100 ml di olio di semi di lino, quanti omega-3 dovrebbero contenere?
2- è corretto dire che: poichè quest'olio contiene omega-3 a catena corta -ALA- (che devono essere circa 10 grammi per essere convertiti in 1 grammo di EPA o DHA -acidi omega-3 a catena lunga, ossia quel che a noi interessa per avere benefici-) allora l'assunzione di olio di semi di lino deve essere ben calibrata?
mi spiego meglio: se io devo assumere 3 grammi di omega-3 al giorno (in media, per una corretta alimentazione, 3 gr di omega-3 e 12 di omega-6) allora devo assumere 30 grammi di omega-3 contenuti nell'olio di semi di lino (cioè a catena corta) per raggiungere il mio scopo iniziale (3 gr di omega-3)?

spero di essere stato chiaro, anche se ci credo poco[:D]
 
7 Aprile 2006
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1- 100 ml di olio di semi di lino, quanti omega-3 dovrebbero contenere?
2- è corretto dire che: poichè quest'olio contiene omega-3 a catena corta -ALA- (che devono essere circa 10 grammi per essere convertiti in 1 grammo di EPA o DHA -acidi omega-3 a catena lunga, ossia quel che a noi interessa per avere benefici-) allora l'assunzione di olio di semi di lino deve essere ben calibrata?
mi spiego meglio: se io devo assumere 3 grammi di omega-3 al giorno (in media, per una corretta alimentazione, 3 gr di omega-3 e 12 di omega-6) allora devo assumere 30 grammi di omega-3 contenuti nell'olio di semi di lino (cioè a catena corta) per raggiungere il mio scopo iniziale (3 gr di omega-3)?

spero di essere stato chiaro, anche se ci credo poco[:D]
 
7 Aprile 2006
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1- 100 ml di olio di semi di lino, quanti omega-3 dovrebbero contenere?
2- è corretto dire che: poichè quest'olio contiene omega-3 a catena corta -ALA- (che devono essere circa 10 grammi per essere convertiti in 1 grammo di EPA o DHA -acidi omega-3 a catena lunga, ossia quel che a noi interessa per avere benefici-) allora l'assunzione di olio di semi di lino deve essere ben calibrata?
mi spiego meglio: se io devo assumere 3 grammi di omega-3 al giorno (in media, per una corretta alimentazione, 3 gr di omega-3 e 12 di omega-6) allora devo assumere 30 grammi di omega-3 contenuti nell'olio di semi di lino (cioè a catena corta) per raggiungere il mio scopo iniziale (3 gr di omega-3)?

spero di essere stato chiaro, anche se ci credo poco[:D]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Forse questo link ti può aiutare ?

http://www.cibo360.it/alimentazione/dietologia/dieta_ideale/integrazione_EFA.htm

Ciao.

MA - r l i n
 
7 Aprile 2006
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si conoscevo quel link, ma nn lo ritengo attendibile: come si fa a sostenere che 10 grammi di olio di semi di lino (quindi circa 9,1 ml) contengano 5,8 grammi di omega-3?
O meglio: magari li apportano ma non viene specificato se ALA (catena corta) o EPA e/o DHA (catena più lunga, quelli decisivi).
Sapendo che l'olio di semi di lino contiene omega-3 a catena corta, io penso si possa dire che la quantità contenuta di essi equivalga a 0,58 grammi di omega-3 EPA/DHA...ed è tutta un'altra cosa...
l'olio di pesce invece mi pare contenga quelli a catena lunga...
insomma qual'è l'olio più vantaggioso in termini di qualità/quantità? pesce?canapa?lino?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Quel sito non sbaglia, infatti l'olio di lino contiene in media il 57% di ALA (acido alfa-linolenico), ossia uno dei principali omega 3, quindi i dati sono assolutamente corretti.

Per quanto riguarda i capelli io credo che l'ALA sia meglio di EPA e DHA, il primo ha una potente azione anti-dht, i secondi sono più che altro antiifiammatori e porterebbero a ostacolare la produzione di prostaglandine cattive, peccato che un tipo di queste le PGE2 sembrerebbero fondamentali per stimolare la crescita dei capelli.

Io comunque prendo semi di lino (nel link sopra puoi vedere anche perchè lo stesso olio di lino da problemi) puntando anche su SDG e quindi su enterodiolo e enterolattone, ossia i lignani anti-dht.

Ciao.

MA - r l i n
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Caro akhenatonegypt
confermo quanto detto da Marlin.
L'olio di semi di lino contiene una percentuale compresa tra il 54% ed il 58 di omega 3 (acido alpha-linolenico) come si evince anche da questa ulteriore trabella che mette in relazione (in percentuale) in vari olii:

http://www.corritrentino.it/oliii.htm

Baci
Cleopatra...[:)]
 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Quel sito non sbaglia, infatti l'olio di lino contiene in media il 57% di ALA (acido alfa-linolenico), ossia uno dei principali omega 3, quindi i dati sono assolutamente corretti.

Per quanto riguarda i capelli io credo che l'ALA sia meglio di EPA e DHA, il primo ha una potente azione anti-dht, i secondi sono più che altro antiifiammatori e porterebbero a ostacolare la produzione di prostaglandine cattive, peccato che un tipo di queste le PGE2 sembrerebbero fondamentali per stimolare la crescita dei capelli.

Io comunque prendo semi di lino (nel link sopra puoi vedere anche perchè lo stesso olio di lino da problemi) puntando anche su SDG e quindi su enterodiolo e enterolattone, ossia i lignani anti-dht.

Ciao.

MA - r l i n


x marlin:

1) gli SDG non sono contenuti anche nell'olio?
2) dove si acquistano i semi di lino?
3) tempo fa comprai una bottiglia di olio di semi di lino ma aveva un odore quasi ittico: è normale?
4) dulcis in fundo: a quanti cucchiaini da caffé di olio di lino corrisponde una compressa da 300 mg di nipononivea IN TERMINI DI PRINCIPI ATTIVI ED EFFICACIA?

Spero di non essere stata troppo cattiva [:X][:)]
 

basilio

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25 Febbraio 2004
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Utilizzo un cucchiaio grande ogni mattina (a stomaco vuoto) di olio di semi di lino da 7-8 mesi ..ahime nulla di positivo da segnalare per la situazione dei capelli...per la salute in generale non lo so...


BAsilio
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da yeahoo
1) gli SDG non sono contenuti anche nell'olio?


praticamente no.

Citazione:
2) dove si acquistano i semi di lino?


li trovi anche nella grande distribuzione

Citazione:
3) tempo fa comprai una bottiglia di olio di semi di lino ma aveva un odore quasi ittico: è normale?


E' senz'altro segno che l'olio era irrancidito. L'olio di lino irrancidisce subito! (gli acidi grassi polinsaturi omega tre se li lasci all'aria si autoossidano!) meglio puntare sui semi, che vanno opportunamente macinati (o masticati con molta pazienza)... 15-20g

Citazione:
4) dulcis in fundo: a quanti cucchiaini da caffé di olio di lino corrisponde una compressa da 300 mg di nipononivea IN TERMINI DI PRINCIPI ATTIVI ED EFFICACIA?


Il paragone non si può fare perché a conti fatti non si sa come agisca esattamente la nipononivea. Io so che vi sono altri integratori, come il biomineral 5 alpha, che introducevano i fatty acids fra i principi attivi. Io stesso li ho provati con risultati nulli. Però con la nipo ho avuto un significativo miglioramento. (o sarà forse la ginnastica che continua da novembre?)

una considerazione per Marlin?

come ti spieghi che anche alcuni acidi grassi, saturi però, come il lauirco o soprattutto il myristico (contenuti anche nel cocco) sono considerati fra i principi attivi antiandrogeni del permixon oltre alla frazione sterolica?

Il FitoDb viceversa segnala come 5 alpha reductase inhibitor il palmitico e lo stearico che però sugli studi rintracciabili su pubmed sono stati considerati inattivi, mentre esclude il laurico e il myristico. C'è un po' di confusione in merito!

Per spiegare il meccanismo della nipo potrebbe darsi che l'azione combinata del mix di acidi grassi (fitocomplesso lipidico) abbia una azione diversa che la somministrazione dei singoli componenti. forse alcuni acidi omega 3 e altri acidi saturi hanno un effetto combinato più potente...
 
7 Gennaio 2006
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Ciao julien,
io sto assumendo olio di lino e nipon da tre mesi..
in che senso ritieni di aver avuto un miglioramento significativo dalla nipon ?
riguardo alla ginnastica a cosa ti riferivi ? (era forse una battuta...)
grazie e buona Pasqua[:D]
 

marlin

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Per quanto riguarda la saturazione o meno degli acidi grassi, Julien, credo che si faccia un po' di confusione tra quello che fa bene in generale e quello che fa bene al capello.

Per esempio il pentadecanoico è un acido grasso saturo ed è quello che vorrebbe fare conconcorrenza al minox (è quello del Viscalpus) [:)]

Il laurico e il miristico sembrano inibire molto fortemente le 5 ar, ma sembrano anche favorire la produzione di colesterolo. La prima azione va bene per i capelli, la seconda non va bene per la salute in generale.

Quanto alla nipo ho provato a dare un'ennesima risposta per la sua efficacia commentando il post di Gordon e quindi indagando anche sull'alfa-angelica lattone. Il segreto potrebbe stare appunto nei lattoni e in generale negli esteri degli acidi grassi (saturi o insaturi). In questo caso si parla di efficacia di quelli a catena dispari e forse Rinaldi voleva (non[:)]) dire questo riferendosi alle particolarità degli acidi grassi della nipo.

Non credo invece nel fine tuninig di cui parla chi l'ha introdotta in Italia, anche perchè mi ha lasciato allibito un documento di Rinaldi in cui per avvalorare l'efficacia dell'Adenolsil, e quindi dell'ATP, fa riferimento agli studi che stanno alla base dell'Adenogen, e quindi della semplice adenosina.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Per quanto riguarda la saturazione o meno degli acidi grassi, Julien, credo che si faccia un po' di confusione tra quello che fa bene in generale e quello che fa bene al capello.


C'è un malinteso. Non intendevo dire che solo ciò che fa bene è benefico al capello... E' che la particolarità dei PUFA rispetto agli SFA era la geometria contorta che modifica le mebrane biologiche e inattiverebbe in una certa misura sia la 5 AR sia i recettori per gli androgeni.
I saturi viceversa, sono geometricamente tutti uguali, solo che sono più o meno lunghi e non si capisce in questo senso cosa li renda più efficaci (cosa ad esempio renda più efficace il myristico dal palmitico).

Citazione:
Per esempio il pentadecanoico è un acido grasso saturo ed è quello che vorrebbe fare conconcorrenza al minox (è quello del Viscalpus) [:)]


Il pentadecanoico è scarsamente presente nel rengno vegetale
l'unica pianta che ne possiede delle apprezzabili quantità è il
Mitracarpus scaber

Citazione:
Il laurico e il miristico sembrano inibire molto fortemente le 5 ar, ma sembrano anche favorire la produzione di colesterolo. La prima azione va bene per i capelli, la seconda non va bene per la salute in generale.


Il miristico anche più del laurico. E' contenuto nell'estratto del Pygeum africanum, che è una pianta usata per curare l'ingrossamento della prostata. Curiosamente possiede un potere antiossidante. (lo conferma anche il Fitodb, pure in relazione ad altri acidi grassi saturi.)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=11962548&query_hl=17&itool=pubmed_docsum

l'IC50 è più basso rispetto ad altri composti e l'inibizione è selettiva sulla isoforma II della 5ar The inhibitory activity of myristic acid was evaluated on 5alphaR2 only and found active on this isoform (IC(50)=4+/-2 microg/ml)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=12477490&query_hl=19&itool=pubmed_docsum

Buone fonti sono le nocciole e le noci brasiliane con una percentuale variabile dai 12,000 ai 14,000 ppm. Credo che un consumo moderato non alzi più di tanto il colesterolo, tanto più se si associano anche dei PUFA.

Citazione:
Quanto alla nipo ho provato a dare un'ennesima risposta per la sua efficacia commentando il post di Gordon e quindi indagando anche sull'alfa-angelica lattone. Il segreto potrebbe stare appunto nei lattoni e in generale negli esteri degli acidi grassi (saturi o insaturi). In questo caso si parla di efficacia di quelli a catena dispari e forse Rinaldi voleva (non[:)]) dire questo riferendosi alle particolarità degli acidi grassi della nipo.


che cos'è l'alpha angelica lactone? i lattoni dovrebbero essere gli esteri che contengono il gruppo lattonico o sbaglio (come lo spironolattone... un estere steroideo con un grippo lattonico in posizione 17 mi pare...)


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Una certa concentrazione di acido pentadecanoico la potrebbe avere l'olio essenziale di radice di liquirizia che ne conterrebbe sino all'1% (info contenuta nello stesso fitoDB, cercando bene[:)]).

I meccanismi di inibizione della 5Ar sono diversi per tutte le sostanze che agiscono in tal senso, che sono, come ben sai, numerose.

L'alfa angelica lattone ha vari nomi, ma è utilizzato come essenza nei profumi e si trova nella soia, nella liquirizia, e nel miele, nell'uva:

http://www.thegoodscentscompany.com/data/rw1029001.html

i lattoni sono dei derivati degli esteri degli acidi grassi, che presentano una catena ciclica quindi del tutto chiusa.

Ciao.

MA - r l i n

 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
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grazie julien, hai battuto marlin sul tempo. complimenti ad entrambi per la conoscenza che approfondite di giorno in giorno, siete davvero il fiore all'occhiello del forum[:)]