Bè a me in un anno quando avevo 16 anni hanno cercato 2 volte di fermarmi e togliermi il cellulare, il nokia 5510(credo) il primo lettore mp3 con 64 mb di memoria, quello con la tastiera. Visto che in entrambi i casi ero con una ragazza ho tranquillamente detto che di dare il mio amato telefono proprio non se ne parlava.
Ma visto che sappiamo bene che non c'è 2senza3 la terza volta me l'hanno fregato, ero appena arrivato nel nuovo istituto tecnico(al secondo anno ma avevo cambiato scuola quindi io non conoscevo quasi nessuno e quasi nessuno conosceva me in classe), prestai il telefono ad 1 compagno di classe per fare una partita a snake e alla fine della giornata io ero fuori e dimenticai di andarlo a prendere, per cui tornai indietro andai in classe(classe vuota) e del telefono neanche l'ombra.
Vado a casa e chiamo tutti i ragazzi della classe, perchè di ragazzi si tratta in questi casi.
Il telefono nessuno l'ha visto e il tizio a cui l'avevo prestato se ne lava subito le mani dicendo che l'aveva lasciato sotto il mio banco. Ok è andata...l'indomani al cambio tra la prima e seconda ora chiedo al tizio di uscire un attimo con me dalla classe, parliamo un pò e a un certo punto gli prendo il collo con una mano e gli chiedo se gentilmente mi faceva uscire il telefono visto che senza dubbio l'aveva preso qualcuno della classe per sbaglio, altrimenti avrei anke potuto prendermela con lui. Lui giustamente accetta, e il giorno dopo mi rende il mio telefono.
Comunque dopo una settimana l'incazzatura non mi era ankora passata, anke perchè non avevo ankora saputo ki si è permesso di fare un'azione così vile, mi giunge all'orekkio da 1 paio di amici ke nel quartiere affianco il mio bel telefonino era in vendita per sole 100 euro(cifra irrisoria per il suo valore) da uno che mi sembrava fosse il cugino di un mio comp. di classe.
Il giorno dopo punì il ragazzo in classe davanti a tutti, compresa una prof. Nell'ora successiva il tizio cominciò a piangere non contento se ne venne con le lacrime agli occhi cercando il secondo round, dal quale uscì con un taglio pazzesco sulla mano fatto con un raccoglitore, setto nasale gonfissimo, sangue dal naso e più lacrime di prima[
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