Citazione:Messaggio inserito da Cleopatra
di possibili applicazioni di derivati delle mele se ne parla già da un pò di tempo (articoli in merito ne circolano da oltre un anno!) anche se l'attenzione principale è sempre stata rivolta ai semi, piuttosto che alla buccia, perchè da questi si ricavano le proantocianidine che sembra abbiano una qualche validità tricologica (si ricavano anche, ad esempio, dai semi di uva!). In realtà non c'è ancora nulla di molto specifico e sicuro soprattutto perchè spesso non si conosce nei dettagli quale sia realmente la possibilità che questi estratti arrivino al bulbo.
Cmq, se non ricordo male, i semi (sempre!) di mela contengono anche una leggera traccia di estrone!
Far arrivare le proantocianideine (soprattutto quelle più piccole, i dimeri e trimeri, ossia B-2 e B-3) fino al follicolo, magari con i liposomi sarebbe una gran cosa dato che sono dei potenti inibitori del TGF Beta-1 che è un potente induttore del telogen e che viene stimolato (up-regulated) proprio dagli steroidi androgeni.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=16778458&query_hl=10&itool=pubmed_docsum
Se si assumono OPC per os (di cui è ricchissima la polvere di cacao, da 20 mg fino a 70 mg il grammo!) l'assrbimento è molto scarso e nel plasma le concentraazioni si mantengono molto basse. (un recente studio però dimostra come questi come questi composti fenolici ad alto peso molecolare vengano degradati dalla flora batterica intestinale in acidi fenolici più semplici.
Il rosmarino contiene apprezzabili quantità di acido ursolico, che contrasta con il TGF Beta-1, e il rosmarino è da sempre riconosciuto come un tonico per i capelli.