non ho voglia di crescere, e allora?

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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ho intrecciato una relazione con una ragazza romana molto simpatica con la quale sono stato a letto 2 volte, la prima volta senza conoscere bene una ragazza. il problema §· che questa qui' gi§À dopo 5 giorni che la conosco ha iniziato a parlare di relazione, di frequentarci ecc. cosa che a me non va. al mio rifiuto mi ha messo su una discussione sull'irresponsabilit§À degli uomini moderni che hanno paura di crescere, paura di affrontare le proprie responsabilit§À come se fosse un obbligo farlo.

perch§· devo accettare una relazione che non mi va? perch§· devo farmi un cumulo di problemi che non mi va di vivere? perch§· se sto con una donna e lavoro gi§À dopo 2 anni inizia a fare progetti, a parlare di matrimonio e di figli?

perch§· le donne di oggi fanno tanto le moderne ma poi non riescono a prendere la vita piu' alla leggera? perch§· uno a 38 anni deve maturare? cosa c'§· una scala di riferimento della maturit§À? a me piace stare a casa, essere single, non prendere impegni e godermi la vita togliendomi gli sfizi. mi piace uscire quando mi va, da solo o con amici, andarmene in palestra o a fare shopping. ques'estate mi andava di fare un'estate dietro alle donne a tempo perso, di spendere e spandere a destra e a manca, di godermi i frutti del mio guadagno invernale.

io vivo a casa dei miei ma guadagno discretamente ed ho una casa affittata e non gli chiedo una lira, mi godo cio' che ¨¨ mio e non credo di commettere un reato e con le mie entrate riesco a vivere una vita abbastanza agiata alla quale per ora non mi va di rinunciare.

alla fine mi sento quasi giudicato. come se a una cert§À et§À fosse obbligatorio maturare, diventare 'adulti' e fare delle scelte che senn§² pare che non appartieni alla razza umana. poi conoscendoli quelli che ci appartengono e che sono al 90% ingabbiati tra mogli, figli e mutui di casa sono degli eterni infelici.

ebbene io non voglio crescere, almeno non per adesso, non ci tengo proprio. ci sono altri Peter Pan che condividono oppure sono l'unico animale raro?

nb: cio' non significa essere un puttaniere o uno che non sa voler bene a una donna, anzi mi reputo assai piu' vero e molto meno falso di tanti che promettono responsabilit§À e poi tradiscono alla prima occasione.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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ho intrecciato una relazione con una ragazza romana molto simpatica con la quale sono stato a letto 2 volte, la prima volta senza conoscere bene una ragazza. il problema §· che questa qui' gi§À dopo 5 giorni che la conosco ha iniziato a parlare di relazione, di frequentarci ecc. cosa che a me non va. al mio rifiuto mi ha messo su una discussione sull'irresponsabilit§À degli uomini moderni che hanno paura di crescere, paura di affrontare le proprie responsabilit§À come se fosse un obbligo farlo.

perch§· devo accettare una relazione che non mi va? perch§· devo farmi un cumulo di problemi che non mi va di vivere? perch§· se sto con una donna e lavoro gi§À dopo 2 anni inizia a fare progetti, a parlare di matrimonio e di figli?

perch§· le donne di oggi fanno tanto le moderne ma poi non riescono a prendere la vita piu' alla leggera? perch§· uno a 38 anni deve maturare? cosa c'§· una scala di riferimento della maturit§À? a me piace stare a casa, essere single, non prendere impegni e godermi la vita togliendomi gli sfizi. mi piace uscire quando mi va, da solo o con amici, andarmene in palestra o a fare shopping. ques'estate mi andava di fare un'estate dietro alle donne a tempo perso, di spendere e spandere a destra e a manca, di godermi i frutti del mio guadagno invernale.

io vivo a casa dei miei ma guadagno discretamente ed ho una casa affittata e non gli chiedo una lira, mi godo cio' che ¨¨ mio e non credo di commettere un reato e con le mie entrate riesco a vivere una vita abbastanza agiata alla quale per ora non mi va di rinunciare.

alla fine mi sento quasi giudicato. come se a una cert§À et§À fosse obbligatorio maturare, diventare 'adulti' e fare delle scelte che senn§² pare che non appartieni alla razza umana. poi conoscendoli quelli che ci appartengono e che sono al 90% ingabbiati tra mogli, figli e mutui di casa sono degli eterni infelici.

ebbene io non voglio crescere, almeno non per adesso, non ci tengo proprio. ci sono altri Peter Pan che condividono oppure sono l'unico animale raro?

nb: cio' non significa essere un puttaniere o uno che non sa voler bene a una donna, anzi mi reputo assai piu' vero e molto meno falso di tanti che promettono responsabilit§À e poi tradiscono alla prima occasione.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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ho intrecciato una relazione con una ragazza romana molto simpatica con la quale sono stato a letto 2 volte, la prima volta senza conoscere bene una ragazza. il problema §· che questa qui' gi§À dopo 5 giorni che la conosco ha iniziato a parlare di relazione, di frequentarci ecc. cosa che a me non va. al mio rifiuto mi ha messo su una discussione sull'irresponsabilit§À degli uomini moderni che hanno paura di crescere, paura di affrontare le proprie responsabilit§À come se fosse un obbligo farlo.

perch§· devo accettare una relazione che non mi va? perch§· devo farmi un cumulo di problemi che non mi va di vivere? perch§· se sto con una donna e lavoro gi§À dopo 2 anni inizia a fare progetti, a parlare di matrimonio e di figli?

perch§· le donne di oggi fanno tanto le moderne ma poi non riescono a prendere la vita piu' alla leggera? perch§· uno a 38 anni deve maturare? cosa c'§· una scala di riferimento della maturit§À? a me piace stare a casa, essere single, non prendere impegni e godermi la vita togliendomi gli sfizi. mi piace uscire quando mi va, da solo o con amici, andarmene in palestra o a fare shopping. ques'estate mi andava di fare un'estate dietro alle donne a tempo perso, di spendere e spandere a destra e a manca, di godermi i frutti del mio guadagno invernale.

io vivo a casa dei miei ma guadagno discretamente ed ho una casa affittata e non gli chiedo una lira, mi godo cio' che ¨¨ mio e non credo di commettere un reato e con le mie entrate riesco a vivere una vita abbastanza agiata alla quale per ora non mi va di rinunciare.

alla fine mi sento quasi giudicato. come se a una cert§À et§À fosse obbligatorio maturare, diventare 'adulti' e fare delle scelte che senn§² pare che non appartieni alla razza umana. poi conoscendoli quelli che ci appartengono e che sono al 90% ingabbiati tra mogli, figli e mutui di casa sono degli eterni infelici.

ebbene io non voglio crescere, almeno non per adesso, non ci tengo proprio. ci sono altri Peter Pan che condividono oppure sono l'unico animale raro?

nb: cio' non significa essere un puttaniere o uno che non sa voler bene a una donna, anzi mi reputo assai piu' vero e molto meno falso di tanti che promettono responsabilit§À e poi tradiscono alla prima occasione.
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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L'importante è chiarirlo sin da subito. E' stato un bene che il discorso sia saltato fuori dopo la seconda volta perché non tutti sono tipi da avventure.
Vivi la tua vita, non fai male a nessuno, l'importante è mettere in chiaro immediatamente che tipo di relazione si cerca.
 

macaco

Utente
4 Luglio 2006
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165
infatti non è obbligatorio diventare adulti come dici tu.

Per quanto mi riguarda sono stato molto vicino a vivere in una certa maniera dopo una convivenza di più 5 anni: fai dei progetti di ampio respiro, prospetti il matrimonio, parli dei nomi dei vostri futuri figli e poi lei ti pianta in asso proprio nel momento in cui ti stai decidendo a fare certe scelte e risolutamente a voler passare tutta la vita con la persona che ami. Mi chiedo sempre cosa sarebbe successo tra noi se avessi deciso di scegliere quel tipo di vita che lei spesso mi prospettava (matrimonio, figli). Allo stato posso dire che ero più felice allora che non adesso.

Ma chi vivrà vedrà
[X]

 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Castano tu hai fatto le tue scelte. Per te queste dovrebbero essere le migliori e le più adatte per te.
Sinceramente non vedo quella infelicità di cui parli in una giovane coppia...che lotta tra stipendio e mutuo.
Ti ripeto tu hai fatto la tua scelta, magari altri hanno impostato diversamente la loro vita o ne hanno questo obiettivo.
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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ques'estate mi andava di fare un'estate dietro alle donne a tempo perso, di spendere e spandere a destra e a manca, di godermi i frutti del mio guadagno invernale.


Se i presupposti di partenza sono questi, basterebbe chiarire prima dell'inizio di qualsiasi relazione che non si desidera un rapporto stabile[8D]
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Citazione:Messaggio inserito da castanochiaro
ho intrecciato una relazione con una ragazza romana molto simpatica con la quale sono stato a letto 2 volte, la prima volta senza conoscere bene una ragazza. il problema §· che questa qui' gi§À dopo 5 giorni che la conosco ha iniziato a parlare di relazione, di frequentarci ecc. cosa che a me non va. al mio rifiuto mi ha messo su una discussione sull'irresponsabilit§À degli uomini moderni che hanno paura di crescere, paura di affrontare le proprie responsabilit§À come se fosse un obbligo farlo.

perch§· devo accettare una relazione che non mi va? perch§· devo farmi un cumulo di problemi che non mi va di vivere? perch§· se sto con una donna e lavoro gi§À dopo 2 anni inizia a fare progetti, a parlare di matrimonio e di figli?

perch§· le donne di oggi fanno tanto le moderne ma poi non riescono a prendere la vita piu' alla leggera? perch§· uno a 38 anni deve maturare? cosa c'§· una scala di riferimento della maturit§À? a me piace stare a casa, essere single, non prendere impegni e godermi la vita togliendomi gli sfizi. mi piace uscire quando mi va, da solo o con amici, andarmene in palestra o a fare shopping. ques'estate mi andava di fare un'estate dietro alle donne a tempo perso, di spendere e spandere a destra e a manca, di godermi i frutti del mio guadagno invernale.

io vivo a casa dei miei ma guadagno discretamente ed ho una casa affittata e non gli chiedo una lira, mi godo cio' che ¨¨ mio e non credo di commettere un reato e con le mie entrate riesco a vivere una vita abbastanza agiata alla quale per ora non mi va di rinunciare.

alla fine mi sento quasi giudicato. come se a una cert§À et§À fosse obbligatorio maturare, diventare 'adulti' e fare delle scelte che senn§² pare che non appartieni alla razza umana. poi conoscendoli quelli che ci appartengono e che sono al 90% ingabbiati tra mogli, figli e mutui di casa sono degli eterni infelici.

ebbene io non voglio crescere, almeno non per adesso, non ci tengo proprio. ci sono altri Peter Pan che condividono oppure sono l'unico animale raro?

nb: cio' non significa essere un puttaniere o uno che non sa voler bene a una donna, anzi mi reputo assai piu' vero e molto meno falso di tanti che promettono responsabilit§À e poi tradiscono alla prima occasione.



Fatta salva l'importanza della famiglia e del matrimonio per la nostra società, uno non è mica obbligato a sposarsi, io ad esempio non sono sposato e sono felicissimo.
L'errore è proprio sposarsi se si hanno ancora in mente certe ideuzze... allora non va bene perchè si carpisce la buona fede di un'altra persona. E si coinvolgono i figli (eventuali) nelle nostre questioni di mutande e boudoir.
[:p]
[:p]
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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sono d'accordo con cio' che dite ma in linea di massima crescendo le donne tendono a bollarti come eterno immaturo se vivi in un certo modo. in poche parole o sei un mammone o un puttaniere perchè per la media è difficile accettare che si possa semplicemente non voler crescere in quel modo. forse sarà anche paura di crescere non so, fatto sta che non è la prima volta che intraprendo una relazione e mi trovo a discutere di perchè sono cosi' e di quanto sono immaturo.

ma cosa c'è di cosi' immaturo se uno si rompe semplicemente le palle a fare una certa vita?
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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Forse sara' che -come dici tu- dimostri 10 anni di meno, e lei pensa che il tuo aspetto esteriore coincida con quello interiore.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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beh si ho sempre lavorato sul mio aspetto esteriore curandolo molto e ne vedo i risultati. è facile che mi diano del tu anzicchè del lei e la cosa mi fa sorridere perchè vuol dire che le cure funzionano. quando stavo con la mia ex una volta andammo in albergo e la proprietaria commendò: a è il fidanzato! pensavo il fratello minore ahahah! effettivamente vicino a una donna di 40 anni sfiguro e sembro un gigolo' ma che ci posso fare? io faccio anche un'alimentazione quasi priva di grassi, mangio molto pesce e faccio sport.

comunque la verità caro Raviolo è che qui' tutti prima o poi iniziano a fare progetti per crearsi una vita di coppia perchè hanno paura di rimanere soli questa è la verità e effettivamente rimanere single o zitelli è dura quando passano gli anni ma è piu' forte di me.

io a vivere nella stessa casa e a condividere lo stesso letto con una donna dopo un po mi viè il nervoso.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Cast,la maggioranza delle donne che conosco hanno nei loro dizionari la parola matrimonio come sinonimo di felicità, almeno prima di sposarsi!!![:D] Il perché non lo saprei, forse il nostro antropologo Gordon possa ricavare qualche spiegazione nei tempi primitivi, nella necessità di fare parte di una tribù, di perpetuare la specie...Non lo saprei!!! Il fatto è che, anche se sono donna, mi viene da ridere nel sentire perle del genere:non posso perdere più tempo (discorso di chi sta condannato al rogo),meglio in cattiva compagnia che sola, meglio una divorziata che una nubile, almeno qualcuno l'ha voluta,ecc,ecc.
Ritengo che ogni persona è un essere unico con gusti, valori e pensieri unici, nonostante il gruppo sociale a cui appartengono. A volte, mi spavento con certi atteggiamenti femminili;ma, dopo che mi stupisco, mi fermo e penso:eek:gnuno possiede necessità diverse e non tocca a me giudicarle.
Provare d'imporre agli altri il nostro modo di essere e fare è stupidaggine. O accettiamo le persone come loro sono senza le loro cosiddette maschere o ci allontaniamo di loro per incompatibilità genetica.
Se sei accanto ad una donna devi farla capire quel che vuoi e non quello che vuol lei...Così potranno accusarti anche di vivere nell'isola che non c'è(ho ascendente Gemelli e adoro Peter Pan, Capitano Uncino) ma, nessuna potrà dire che ha perso un marito per cercare una fiaba.E poi, il mondo non va fatto solo di Wendy;ma anche di Campanellini e sirene...
Mi capisci?!
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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Citazione:E poi, il mondo non va fatto solo di Wendy;ma anche di Campanellini e sirene...
Mi capisci?!

ehh no questa proprio non l'ho capita. comunque il problema è che noi siamo una società proiettata nel futuro ma con le radici nel medioevo! il problema di noi italiani è che siamo poco moderni interiormente e siamo legati alla ns cultura arretrata.

ti diro' che avevo pensato di assumere una Tata, si una governante di quelle che studiano in quelle scuole inglesi. nessuna straniera (non per razzismo) ma una governante italiana, calma, sincera, di quelle che sanno cucinare e fare il bucato come una volta che bello!
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Wendy era assai maternale, voleva una casa,sposarsi, avere un marito, dei figli, una famiglia...Ecco perché non è tornata all'isola che non c'è: Peter Pan era affascinante;ma, non il tipo di uomo con cui potesse realizzare i suoi sogni.
Già le sirene volevano solo divertirsi con Peter temporariamente e Campanellino,bene, Capanellino è un'altra storia...
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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ecco l'antropologo... [:D]

che la gente abbia desiderio di sposarsi e creare una famiglia è una cosa normalissima per tante ovvie ragioni!
il problema nasce quando il desiderio di matrimonio diventa un desiderio da portare a termine a tutti i costi [B)]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Gordon,
attendo un'analisi più approfondita della questione. Tutto sommato, non nomino a chiunque di antropologo!!![;)]
Ma, dimmi, qualche elemento del gentile sesso[:p] ti ha già minacciato di morte nel caso di tu non prendere sul serio delle proposte matrimoniali?
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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eheheh.. penso che la + ovvia delle ragioni (antropologicamente parlando) sia la sorta di alleanza che si crea fra le 2 famiglie di provenienza.. della serie: l'unione fa la forza [;)]

quanto a me di proposte matrimoniali ancora non ne sono arrivate [:D][:D]
 

brasileiro

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28 Novembre 2003
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le persone possono avere propensioni diverse, e quindi avere desideri diversi.
Riconoscerlo e' segno di intelligenza, ricamare attorno a se stessi una posizione di originalita' per non essere A PRIORI capaci, o pronti, di assumersi delle responsabilita' che non obbediscano agli istinti lo trovo infantile e stupido.

Attenzione, trovo altrettanto infantile e stupido anche sposarsi per le ragioni elencate sopra da alcuni utenti, le ragioni che fanno fallire i matrimoni o che rendono le due persone che ne fanno parte infelici a vita.

Quello che ritengo comprensibile e' non avere fretta, non impegnarsi se non ci si sente ma senza precludersi nessuna via. Questo secondo me e' un atteggiamento molto rispettabile, sia che si abbiano 20-30-40-50 anni.

Detto questo la nostra vita assume valore e luce in virtu' di rapporti veri e profondi.
Amicizie ed amore.
Uns botta e via non e' amore, come non e' amore mettersi con il primo/a che capita per sentirsi sicuri e stabili.

I due approcci conducono alla lunga (parla di quando il nostro corpo non e' piu' giovane ed atletico) alla disfatta interiore in due modi diversi perche' ci si ritrova soli, non nel senso fisico del termine, ma nel senso emotivo e spirituale.

Una vita priva di un amore sincero, profondo, leale verso una donna o verso un uomo e' una vita monca, e la cosa che accomuna i Peter Pan e gli ansiosi del matrimonio e' quello di privarsi della possibilita' di coltivare un amore vero, in futuro.

Sfatando un altro mito di carta. non e' vero che non esistano coppie felice sposate da molti anni.

Ne ho viste tante nella vita quotidiana, di diversa eta', cosi come ne ho viste di non felici.

Non e' vero che chi decide di unirsi per sempre rimane prima o poi vittima inevitabilmente delle tentazioni.

Non e' vero che chi non e' vittima e' un mostro o un essere di un altro pianeta.

Non e' vero che il matrimonio sia automaticamente la tomba dell'amore.

Il matrimonio, il rapporto stabile e' un passo che richiede di trovare una persona giusta, ma di essere anche noi giusti per quella persona.

Per mantenerlo si deve chiaramente mettere in conto delle rinunce nel senso che se ami una persona non puoi obbedire ai tuoi istinti ogni volta che si presentano.

Ma la nostra vita e' piena di situazioni in cui li controlliamo e riteniamo giusto farlo. L'esempio piu stupido e' la dieta, o l'attenzione al cibo per avere un corpo perfetto, spesso ottenuto con la mortificazione costante dell'istinto della buona magnata.

Cosi, se si e convinti che qualcosa che vada oltre al piacere fisico.. l'amore, l'affetto, l'aiuto reciproco, la sincerita', la gioia di camminare insieme un tratto lungo della vita superino una sensazione fuggevole di piacere, si fa la rinuncia,ma in realta' non si rinuncia a niente perche' quello che guadagni e' molto piu' di quello che lasci.

E sicuramente....chi da meno metta in conto, serenamente e senza nessun moralismo che ricevera' anche meno