Neogenesi follicolare nei topi - un video (ENG)

nonlosoaaa

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20 Ottobre 2012
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Nello studio dice che il pelo di questi poveri topi è cresciuto più velocemente e più spesso del normale. Ma non si sa se questo valga anche quando c'è aga col follicolo miniaturizzato
ora, almeno intuitivamente uno può pensare, sta roba fa ricrescere gli arti, figurati i capelli, ma abbiamo invece visto come molte volte ottime risultati in teoria non si sono apprezzati nella pratica
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ma intanto bisognerebbe capire cosa si possa fare per vedere se funziona, perché il bromopiruvato pare una delle poche cose applicabili e non è facilmente disponibile. Bisognerebbe intanto capirne esattamente il meccanismo perché la glicolisi termina appunto con la produzione di piruvato che va ad alimentare la OxPhos (la fosforilasi ossidativa), ma sicuramente un derivato del piruvato finisce per bloccare qualche enzima che mantiene attiva la glicolisi.

Un altra cosa dello studio che mi ha colpito è che passano 7 giorni di applicazione giornaliera prima che la OxPhos riparta dopo il blocco con 3-BP della glicolisi. E' sempre la questione delle tempistiche che viene fuori e chissà se negli umani saranno sempre 7 gg o di più (non credo di meno).

Magari poi il meccanismo di cui sopra è dovuto solo all'eccesso di qualcosa di simile al piruvato, ossia la glicolisi si blocca perché c'è troppo prodotto finito. Il piruvato è più facilmente disponibile ed è stato inserito in diversi cosmetici inoltre è un derivato dell'acido tartarico (che è presente p.es negli agrumi e nell'uva), sarebbe l'acido tartarico riscaldato (ossia acido uvico o tartarico messo sul fuoco pir-).

Ovvio che se fosse così semplice non si capisce perché sia stato usato il 3-BP e non il piruvato direttamente (ma non si sa mai)...[:)]

Ciao

MA - r l i n


 

nonlosoaaa

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20 Ottobre 2012
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Ma da quello che è emerso è stato usato quello perchè stavano cercando sostanze per combattere i tumori e si sono imbattuti in questa di cui si sono resi conto che ha queste potenzialità, quindi secondo me non si sono posti troppo problemi per cercare di usarne un'altra, avendo direttamente quello a disposizione
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ma non mi pare che lo studio fosse sui tumori, ma proprio sulla rigenerazione, che poi in laboratorio ci fosse quella sostanza è un altro paio di maniche, ma se fai dei cerca sui glycolysis inhibitors escono sempre quelle due sostanze.

Altrimenti a livello di naturali si ha:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23824549

...l'oleandro, anti-cancro e citotossico (viene citato anche il dicloracetato).

Oppure questa pianta più esotica:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23245650

Ciao

MA - r l i n
 

kibith2

Utente
16 Novembre 2013
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Una notizia simile l'avevo già vista almeno un anno fa su un documentario di Discovery Channel.
Mi ricordo che infatti si parlava di topi da laboratorio bucati alle orecchie (per distinguerli dai topi di controllo), in cui dopo pochi giorni il buco alle orecchie si chiudeva da solo. Hanno provato a tagliarli coda, zampe e infatti sono ricresciuti.

Il documentario però parlava di scoperta casuale mentre si facevano test su tumori o cose simili, studiando le proprietà del sistema immunitario.

In pratica era stata bloccata o inattivata geneticamente solo una parte del sistema immunitario, il risultato è che le ferite si richiudevano senza mai produrre cicatrici (la cicatrice veniva proposta come una miglioria dell'evoluzione in cui si prediligeva la chiusura rapida della ferita, piuttosto della chiusura giusta e perfetta, come nel caso di una rigenerazione completa).
Il processo attivato della cicatrice rendeva impossibile poi la ricostruzione corretta della zona ferita.

Si vedevano anche immagini da microscopio in cui le cellule dei topi modificati si spostavano in modo assolutamente diverso da quelle dei topi con sistema immunitario normale e ricostruivano parti di tessuto in modo mai visto prima.

Si trattava di una serie di documentari sugli studi attuali in vari campi e a cosa porteranno in futuro (tipo i trasporti del futuro, le case del futuro, etc)

Nella puntata sull'uomo del futuro parlava non solo di questa cosa, ma di tante altre migliorie, dalle protesi sempre più sofistacate, alla stampa in 3d di interi organi, ad un ricercatore che è riuscito a far ricrescere un fegato completo dentro le ghiandole linfatiche di un uomo, insieme anche allo sviluppo di molecole con lo stesso effetto sul dna del resveratrolo (già sviluppate e prodotte comunque), ma circa 10000 volte più potenti, potenzialmente in grado prevenire moltissimi malanni dell'uomo.

Appena ritrovo la puntata esatta...

 

nonlosoaaa

Utente
20 Ottobre 2012
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interessante, cioè la ferita sarebbe una scorciatoia che l'evoluzione (in tempi molto remoti perchè è comune a tutti gli animali) ha trovato

invece con l'estratto di oleandro se esageri i capelli non saranno proprio più un problema [xx(]
alla fine se viene inibita solo la glicosi potrebbe essere lo stesso usare queste sostanze o il 3bp, anche se l'olenadro può avere effetti cardiaci, ma se non si superano le dosi consigliate (ad esempio negli integratori) si può fare
 

marlin

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Dovessi fare un tentativo lo farei sulle stempiature o sul frontale, come capita spesso con nuove sostanze e sempre con quelle potenzialmente più cattive...

Anche qui pare che la scoperta sia avvenuta per caso obliterando le orecchie dei topi modificati per distinguerli da quelli normali...o è la stessa ricerca che alla fine è stata pubblicata o solo mediatizzata (accade spesso che si dia risalto dopo anni...), oppure i ricercatori per poca comunicazione tra settori di applicazioni magari diversi finiscono per scoprire cose già scoperte dai colleghi e di cui non ne sapevano nulla...

Ciao

MA - r l i n
 

nonlosoaaa

Utente
20 Ottobre 2012
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ora, spero di non scrivere una castroneria linkando questo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14623498, ma infatti avevo subito pensato visto che il pelo del topo (non agato) cresce più velocemente e più spesso che fosse implicata la solita PGE2
ora mi/vi domando cosa c'è in più nell'inibizione della glicosi che ci fa pensare/sperare alla sminiaturizzazione del follicolo che già non è presente altrove?
vero ogni sostanza ha un suo effetto, ma gira che ti rigira si è visto che i procedimenti sono sempre più o meno gli stessi
 

marlin

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I percorsi biochimici sono sempre quelli (ma non sono neanche pochi) poi ogni sostanza va incontro alle proprie fortune tra penetrazione, assorbimento sistemico, efficacia diretta etc.

Esistono già e sono state usate anche qui le lozioni con adenosina e ATP, che avrebbero dovuto risolvere il problema, ma non pare lo abbiano fatto, quindi imbroccare la sostanza giusta è un po' come fare strike al bowling (o peggio ancora come fare tombola-bingo). A rendere più complicata la questione, a mio giudizio, intervengono le soglie, sotto le quali non accade nulla e sopra le quali pure o addirittura si può peggiorare. Potrebbe essere appunto il caso delle citochine, dei ROS e pure di alcuni fattori di crescita e simili. Infine oltre alle soglie sta emergendo anche la questione delle tempistiche o frequenze di applicazione di una terapia che possono fare la differenza tra una cura che funziona e una che non funziona.

Quindi non solo si può pervenire a trovare una sostanza o una tecnica che funzionano, ma anche sostanze o tecniche già considerate come non soddisfacenti potrebbero risultare efficaci se utilizzate con altri dosaggi e altre frequenze.

Diciamo che abbiamo diversi indizi, ma manca ancora la soluzione del caso.

Ciao

MA - r l i n