Mi sento di quotare Marlin, dal momento che sebbene io non abbia condiviso talvolta i suoi pensieri, questa volta ha assolutamente ragione dal mettere in guardia gli utenti a seguire sperimentazioni molto azzardate.
Se l'UE ( per non limitarsi all'Italia) prevede normative severe, è perchè l'eccessiva cautela è molte volte meglio di un eccessivo lassismo, del quale ci si può pentire amaramente a posteriori.
Il solo fatto che ( tanto per fare un esempio) la Noggina ( e qui non si parla si un suo mimetico) venga inserita in questo mix, è segno di totale irresponsabilità, essendo questa sostanza causa sì dello sviluppo tumorale, molto più di quanto lo possano essere altri fattori di crescita.
Non a caso, che mi risulti, la Noggina è stata utilizzata solo nei topi, e di studi clinici nell'uomo ancora non c'è nulla. Nulla quindi che attesti nè la sua efficacia, e tantomeno la sua sicurezza.
Gli americani, talvolta forieri di scelte azzardate, prima o poi potrebbero pagarla cara questa leggerezza con la quale si approcciano a sostanze ancora riservate ad un uso sperimentale o da laboratorio.
Il punto è che finchè ne risponde un medico, un caso nel quale si sviluppa un effetto collaterale importante viene inserito in letteratura, mentre quando lo fa un fantomatico utente anonimo, questo può semplicemente sparire senza che la notizia abbia alcun seguito.
Quando poi c'è un problema non so con chi se la potrà prendere il povero malcapitato.
Se l'UE ( per non limitarsi all'Italia) prevede normative severe, è perchè l'eccessiva cautela è molte volte meglio di un eccessivo lassismo, del quale ci si può pentire amaramente a posteriori.
Il solo fatto che ( tanto per fare un esempio) la Noggina ( e qui non si parla si un suo mimetico) venga inserita in questo mix, è segno di totale irresponsabilità, essendo questa sostanza causa sì dello sviluppo tumorale, molto più di quanto lo possano essere altri fattori di crescita.
Non a caso, che mi risulti, la Noggina è stata utilizzata solo nei topi, e di studi clinici nell'uomo ancora non c'è nulla. Nulla quindi che attesti nè la sua efficacia, e tantomeno la sua sicurezza.
Gli americani, talvolta forieri di scelte azzardate, prima o poi potrebbero pagarla cara questa leggerezza con la quale si approcciano a sostanze ancora riservate ad un uso sperimentale o da laboratorio.
Il punto è che finchè ne risponde un medico, un caso nel quale si sviluppa un effetto collaterale importante viene inserito in letteratura, mentre quando lo fa un fantomatico utente anonimo, questo può semplicemente sparire senza che la notizia abbia alcun seguito.
Quando poi c'è un problema non so con chi se la potrà prendere il povero malcapitato.