Il miglior musicista italiano (nell'ambito pop) a mio avviso è stato Lucio Battisti, ha innovato del tutto l'armonia musicale ed i giri armonici degli arrangiamenti inserendo uno swing ed una complessità compositiva che rivoluzionarono la musica italiana che era fondamentalmente melodica, mente ritmicamente le canzoni erano tutte sviluppate sul classico ritmo in quattro quarti, con un tema melodico ripreseso in minore o in tono diminuito.
Battisti musicalmente rivoluzionò questa impostazione e propose anche un modo di cantare che a quei tempi era impensabile (con dei falsetti prolungati sostenuti col diaframma, per un intonazione davvero singolare e per il tempo unica nel suo genere).
Impostò le canzoni su un tempo rubato, cantando spessp in levare, invece che in battere ed imponendo a volte un ritmo sincopato molto effettistico.
A questo proposito, tra le composizioni più originali c'è:
eppur mi son scordarto di te, cantata in originale dai formula 3 (mi sembra).
Mina, è stata la migliore cantante in assoluto e lo è ancora, poteva cantare tutto, da rossini (cosa che fece benissimo)a puccini a piazzolla (consiglio a tutti di ascoltare la bellissima morire in buenos aires in duo con astor piazzolla alla fisarmonica).
Tra le sue perle a livello interpretativo c'è Se telefonando scritta da Maurizio Costanzo in occasione della fine di un rapporto d'amore, costanzo disse che mina la lesse e a prima vista la eseguì in modo impeccabile e coinvolgente.
Fabrizio de Andrè è stato uno Chansonnier che portò una rivoluzione culturale (non tanto melodica o armonica) nel panorama dll'arte musicale italiana;
a mio avviso lui è stato per la canzone ciò che è stato Pier Paolo Pasolini nel panorama sociale politico e culturale.
Canzoni come Carlo Martello, prima di dè andrè, non potevano esser neppure pensate nel panorama conformistico italiano (senza considerare bocca di rosa che al tempo era considerata scandalosa);
mentre la canzone la guerra di piero, non solo è un opera sempre bellissima e poetica, ma è anche drammaticamente moderna.
Segnalo anche la sua intensa interpretazione di amico fragile (scritta da vasco rossi).
Credo sia infine da ricordare la grande Mia Martini, scomparsa a cusa d'una depressione causata dalle dicere e dalle malelingue che la portarono a perdere la voglia di vivere.
Mimì è da ricordare non per il suo triste destino , ma perchè fu una straordinaria interpete, tanto brava da essere tanto invidiata.
Alcune sue interpretazioni, straordinarie per energia espressiva e per pathos, come: gli uomini e Almeno tu nell'universo, sono da brividi.