Cara Cleopatra
Permettimi di dissentire , la melatonina topica ( Dr.Gigli ) ha un suo razionale nella a.a. come mi è stato tralaltro confermato del Dr.Marliani .
Nella a.a. ogni principio attivo va inquadrato SEMPRE all'interno di una terapia più ampia decisa dal dermatologo esperto in capelli dopo aver visitato il paziente , la stessa finasteride da sola il più delle volte non è sufficiente a raggiungere l'obiettivo minimo di bloccarne il decorso . Ecco perchè il più delle volte l'utlizzo singolo di un unico principio attivo ( in questo caso la melatonina ) può deludere le aspettative di una persona colpita da a.a. .
Per quanto concerne la melatonina alla stessa è stata attribuita una azione antiossidante ed antiandrogena e ne è stato proposto l'utilizzo per uso topico nella alopecia androgenetica e nella alopecia areata .
La ghiandola pineale è situata nel cervello , sulla parete posteriore del terzo ventricolo ; riceve innervazione afferente di tipo simpatico che ne regola la funzione . La luce recepita da cellule ganglionari fotosensiblili situate nella parte anteriore della retina ( e quindi diverse e separate dal sistema visivo ) eccita alcune componenti retinoipotalamiche del nervo ottico ed il segnale di tipo inibitorio raggiunge la ghiandola pineale atraverso una complessa via nervosa che include il nucleo sopra chiasmatico , i nuclei paraventricolari , il midollo allungato , il ganglio cervicale superiore ed infine la ghiandola pineale . La luce inibisce il rilascio di norepinefrina a livello del pinealocita , mentre la sua mancanza durante la notte ne stimola la secrezione , con la conseguente attivazione di recettori beta ed alfa adrenergici che , a loro volta , attivano la sintesi e secrezione di melatonina .
Attrraverso questo meccanismo la melatonina viene prodotta in maniera squisitamente circadiana e funge da sincronizzatore dell'orologio biologico sito nel nucleo soprachiasmatico allo scopo di adattare l'organismo ai cambiamenti ambientali legati all'alternarsi delle stagioni .
Gli effetti della melatonina sono quindi molteplici e si esercitano su vario organi e cellule ( pleiotropia ) . Tali effetti possono essere mediati da recettori specifici od avvenire in modo aspecifico grazie all'attività antiradicali liberi della melatonina e dei suoi metaboliti . Tra gli effetti specifici mediati dai recettori spicca l'azione antiproliferativa che la melatonina può esercitare sulle cellule epiteliali prostatiche umane siano essi normali o tumorali .
Questo effetto è mediato dalla capacità della melatonina di dislocare il recettore per gli androgeni dalla sua sede normale nel nucleo al citoplasma della cellula . In questo modo la cellula non risponde più allo stimolo proliferativo degli androgeni . Siccome anche nei cheratinociti umani si è individuata la presenza di recettori specifici per la melatonina , è ragionevole pensare che l'effetto terapeutico che la melatonina mostrerebbe di possedere nell'alopecia androgenetica possa dipendere da un meccanismo simile a quello dimpostrato nelle cellule prostatiche .
Infine , la melatonina topica sembra essere anche una sostanza ad azione SOD ( Superossidodimutasi ) .
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Ciao Chopin