Mafia = stato

fabricius

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9 Dicembre 2003
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Caro De Rossi, la differenza tra nord e sud si è sviluppata molto prima delle guerre mondiali, bisogna ritornare molto indietro nel tempo quando qui da noi dominavano i Borboni e su al nord si sviluppava il cosiddetto piemontesismo. Il nord non era incrostato da un dominio monarchico conservatore, il nord ha conosciuto molto prima le istituzioni liberali, il nord ha potuto svillupare numerose industrie proprio per i mezzi economici superiori e l'appoggio politico al sistema economico.

Qui da noi la mancanza storica dello Stato ha permesso il dilagare dell'illegalità, di forti incrostazioni criminali, la nascita della malavita ed un modus vivendi legato alla furbizia e al malaffare.
Truffe e scippi non sono di certo un invenzione napoletana, sei pregato di azionare il cervello quando scrivi.

Piangere miseria?
No caro, qui c'è la miseria, perchè la disoccupazione è cronica, la possibilità di mettersi in proprio son limitate a causa della camorra che ormai è una metastasi devastante per tutta la Campania e non solo.
Gente che si sveglia tardi e guadagna più soldi di te?
Ma dove?

Parli dei camorristi? Beh caro, quella non è gente NORMALE, sono delle bestie che delinquono, che vivono in una ricchezza spropositata dovuta alle loro attività illecite.

Parlate a vanvera, giudicate in modo superficiale senza andare oltre.


Tu Ivo, invochi la coesione sociale e il dinamismo delle istituzioni quando al sud ed in particolar modo a Napoli lo Stato non c'è mai stato!
Parlo di cultura delle Istituzioni, non di strutture.
Anche io spesso faccio delle dure autocritiche verso la mia città, verso il suo popolo, ma non sparo m**da aggratise cari Ivo.
Bravo, hai pensato al retaggio.. e pensaci ancor di più, perchè c'è un volere (oltre che un incapacità di fondo) politico nel non far sviluppare il Sud.
Di questo son convinto.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Fabricius

Qui da noi la mancanza storica dello Stato ha permesso il dilagare dell'illegalità, di forti incrostazioni criminali, la nascita della malavita ed un modus vivendi legato alla furbizia e al malaffare.
Truffe e scippi non sono di certo un invenzione napoletana, sei pregato di azionare il cervello quando scrivi.


mi sbaglierò ma io ricordavo che l'arte del pacco era stata inventata a napoli esattamente a forcella tantè che c'è un film molto divertente mi pare di nanni loy dal titolo pacco, doppio pacco e contropaccotto che avrai sicuramente visto, altrimenti te lo consiglio vivamente.

gli scippi non saranno un'invenzione napoletana ma di sicuro napoli è in cima alle classifiche per questo tipo di reato tantè che la iervolino ha stanziato 100.000 euro per gli orologi antiscippo da donare ai turisti per metterli al posto dei rolex.

Citazione:piangere miseria?
No caro, qui c'è la miseria, perchè la disoccupazione è cronica, la possibilità di mettersi in proprio son limitate a causa della camorra che ormai è una metastasi devastante per tutta la Campania e non solo.


allora tutte le fabriche clandestine di marchi contraffatti che abbondano tra napoli e provincia non sono attività in proprio? e tutti quelli che hanno bancarelle di questa merce falsa non sono attività in proprio?

Citazione:Gente che si sveglia tardi e guadagna più soldi di te?
Ma dove?

beh prendiamo uno che vende film falsi, credo che guadagna sicuramente più di me, esentasse logicamente oppure un parcheggiatore abusivo altra chicca di napoli che a botte di 2-3 euro a macchina si porta a casa una cifra blu.

Citazione:parli dei camorristi? Beh caro, quella non è gente NORMALE, sono delle bestie che delinquono, che vivono in una ricchezza spropositata dovuta alle loro attività illecite.

già però dimentichi di dire che è la gente che li fa sopravvivere perchè se tutti denunciassero le estorsioni questa gente sarebbe in galera (indulto permettendo). la camorra esiste perchè c'è alle spalle una mentalità che la alimenta, la mentalità che fa si che napoli sia sempre la pattumiera dell'italia.

Citazione:parlate a vanvera, giudicate in modo superficiale senza andare oltre.

io non parlo a vanvera, io a napoli ci sono stato, mi hanno fregato il cellulare e per una visita di mezza giornata potrei scriverci un libro.

in fine non ho mai visto una città oltre a napoli dove gli stessi napoletani non hanno rispetto per la loro città e gettano di tutto per terra dalle lattine alle carte della pizza.

con questo ti dico che non cel'ho coi napoletani ne con i meridionali ma la vostra mentalità troppo tollerante fa si che certe cose accadono e accadranno sempre.

è una mentalità che si trasmette da padre in figlio: mezza città continua a fare 5-6 figli senza soldi per vivere, li fanno crescere per strada a giocare a pallone magari col padre in galera, lo zio camorrista e via dicendo, questi ragazzini da adulti cosa saranno se non la gente della peggior risma?


 

atlasuforobot

Utente
22 Ottobre 2007
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condivido il pensiero di De Rossi..e parlo da meridionale emigrato al nord per lavoro...non è vero che lo stato non c'è ...però (cronache recenti apparse in tv) se la gente non vuole la legalità e preferisce difendere il camorrista e aggredire ed ostacolare i carabinieri che cercano di prenderlo...be mi dispiace ma capisco anche perchè napoli è coperta da immondizia ....ce lo meritiamo.... poi che tra i meridionali ci siano gente per bene è indiscutibile ma la cruda realtà è quella fotografata da de rossi
 

fabricius

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9 Dicembre 2003
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Un elevato tasso di criminalità è FISIOLOGICO in ogni grossa metropoli.
Roma, Milano, Parigi, New York sono tanto pericolose come Napoli, ma è ovvio che i mass media fanno leva dove è più facile lavorare di pregiudizi.
Si, qui c'è molta criminalità predatoria ma è normale che in un territorio storicamente cresciuto nell'illegalità sia contaminato ed è difficile estirpare la delinquenza totalmente, necessita di una politica repressiva e nuove opportunità lavorative.

Ti sei risposto da solo, parli di fabbriche clandestine e bancarelle abusive, cioè il prodotto economico della Camorra, non dei napoletani onesti. Quelle attività danneggiano anche noi, rovinano il lavoro di chi vive invece nelle regole, seguendo la legalità.


Denunciare?
Guarda che molti denunciano ma rimangono isolati, lo Stato non li tutela, sai che rischi corrono? Altissimi.
Silvana Fucito, imprenditrice di San Giovanni, quartiere periferico di Napoli, ha denunciato i suoi estorsori, ora è diventata un simbolo, ma le hanno bruciato l'azienda per vendetta ed ora vive con la scorta.
La fate facile, la legge italiana è debole, andrebbe totalmente riformata perchè solo con la certezza della pena si può restituire un pò di civiltà alla società e ai cittadini.

Io a Napoli ci vivo e mi brucia il c**o quando sento gente che non ha la minima cognizione di quale è la realtà campana e getta m**da sulla mia citta.
Io son orgoglioso di essere napoletano e sono il primo che soffre per la situazione in cui è caduta la città.


Per atlasuforobot: gente che difende i camorristi?
Ma lo sai di cosa parli, vero?
Quella gente a cui fai riferimento son parenti ed amici degli stessi CAMORRISTI, non sono i napoletani onesti.
Vedi che non sai proprio un bel niente, fai bene a rimanere al nord, di te non abbiamo proprio bisogno.

 

de rossi

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9 Agosto 2007
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ciao fabricius, vorrei dare seguito senza polemiche al tuo intervento ma occorre essere obiettivi.

parli di opportunità lavorative che non ci sono: come mai tanti di quei giovani non seguono l'esempio di atlasuforobot e non vanno al nord a cercare un lavoro onesto? troppo sacrificio? loro preferiscono fare la bella vita dandosi alla criminalità perchè così guadagnano 10 volte di piu con poco sacrificio, questa è la verità.

ragazzini e gente disoccupata con scooter nuovi, mini cooper, vestiti firmati, rolex e telefonini all'ultima moda.

da come l'ho fotografata io napoli è una città divisa a metà tra gente onesta che lavora onestamente e gente che preferisce darsi all'illegalità sfruttando sempre l'immagine della povera gente che fa reati e imbroglia perchè non c'è lavoro: falso!

ricordo uno speciale su napoli andato in onda su la-7 dove intervistavano scippatori e spacciatori di napoli e anche ragazzi onesti che si svegliavano alle 6 per andare in fabbrica o al mercato. i primi sai cosa rispondevano alla domanda perchè non lavori onestamente? e che so scemo?

questa è napoli
http://it.youtube.com/watch?v=W3RCjaQmRGI
 

fabricius

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9 Dicembre 2003
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Non tutti hanno le possibilità di andare al nord, non tutti hanno le possibilità economiche di trovare una sistemazione lontano da Napoli.
Ormai la disoccupazione colpisce un pò tutta l'Italia e le possibilità lavorative sono esigue anche al settentrione.

Parlo sempre degli ONESTI.

Poi la fuga di massa non è una soluzione, abbandonare Napoli vuol dire soltanto lasciarla morire con una lenta agonia senza dare un minimo contributo alla sua rinascita.
Ovvio che i soli cittadini non possono far nulla senza l'aiuto dei poteri economici e politici, senza l'aiuto del governo centrale nella lotta alla Camorra.

Tu parli ancora dei camorristi, ti ripeto ancora una volta che quella è gente che vuole tutto e subito, entra a far parte del sistema criminale per ottenere in breve tempo potere e denaro, non vuole far sacrifici, non vuol vivere onestamente perchè inseguono standard di vita elevati, come speri che vadano a farsi le ossa al nord quando non vogliono farlo nemmeno a Napoli?

Bravo, Napoli è spaccata a metà fra gente onesta e criminalità e conviverci non è affatto facile.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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caro fabricius, non parlo nello specifico dei camorristi ma della mentalità facilona dei napoletani che alimenta anche la camorra perchè dopotutto la camorra da lavoro e soldi. tutto collima nell'arte di arrangiarsi violando le regole e si alimenta da famiglie di disoccupati che pur non avendo i mezzi di sostentamento continuano a fare decine di figli procapite che puntualmente finiscono in strada e da grandi alimentano le fila della criminalità organizzata.

se è vero che napoli è una città spaccata in due tra gente perbene e criminali c'è aimè una parte di popolazione che sta nel mezzo, che sono le persone con poca cultura che alla fine finiscono dalla parte dei criminali. sono quelli che non ammazzerebbero mai nessuno ma che per sopravvivere si mettono a fare mestieri contro la legge dalla vendita dei cd falsi alla vendita dei botti illegali, del pane venduto senza regole sanitarie, alla vendita di merce falsa alla estorsione vera e propria dei parcheggiatori abusivi, è la gente che viola il codice, che rifiuta di mettere il casco, che non paga le multe tanto non ha niente da perdere.

da un'indagine che avevo letto si evince che a napoli i camorristi sono solo il 5% della popolazione eppure questo 5% come mai è così invincibile? lo è solo se ha alle spalle una società che li appoggia e li alimenta, se ovvero la gente preferisce andare a chiedere il favore al camorrista anzicchè farcela da soli, se la gente vota il politico colluso perchè gli dara il posto e così via.

la gente di napoli odia le istituzioni, dal semaforo al casco, al senso unico, al cassonetto dei rifiuti e via dicendo, non hanno loro stessi rispetto per la loro città.

per me vuoi sapere quando si risolveranno i problemi di napoli? quando i napoletani

- la pianteranno di lamentarsi in continuazione,

- si assumeranno tutte le proprie responsabilità,

- la pianteranno di dare sempre la colpa dei loro problemi a tutti tranne che a loro stessi,

- la pianteranno di atteggiarsi sempre a vittime, del nord, dello stato, del governo, del destino e via dicendo,

- si tireranno su le maniche, come tutte le persone sensate e responsabili del mondo, e si daranno da fare, ognuno nel suo piccolo, per migliorare e raddrizzare le cose proprie, le cose comuni e quelle pubbliche, giorno per giorno, passo per passo, senza aspettare che lo facciano altri per loro,

- si smetterà a livello nazionale di assecondare il vittimismo dei napoletani e dei meridionali in genere smettendola di fare solo chiacchiere ma facendo interventi seri contro il crimine organizzato.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da Fabricius
Un elevato tasso di criminalità è FISIOLOGICO in ogni grossa metropoli.
Roma, Milano, Parigi, New York sono tanto pericolose come Napoli, ma è ovvio che i mass media fanno leva dove è più facile lavorare di pregiudizi.


Non credo affatto che Roma e Milano siano pericolose tanto quanto Napoli. Se così fosse, se davvero il livello di legalità e di rispetto delle leggi a Milano fosse uguale a quello di Napoli probabilmente sarei già andato via da Milano da tempo....ma per fortuna non è così.

Poi Fabricius...finiamola con i soliti discorsi che ci riportano indietro nella storia al fine di trovare assurde giustificazioni...al fatto che il Sud sia stato dominato dai Borboni mentre il Nord dagli austriaci...che il Sud sia stato abbandonato dallo Stato a differenza del Nord che invece avrebbe goduto di chissà quali vantaggi.

All'alba dell'anno 2008 è assolutamente inaccettabile che il Sud si ritrovi ancora in un totale stato di ineriza, inefficenza ed arretratezza nonostante tutte le attenzioni di assitenzialismo drogato a fondo perduto delle quali ha goduto per decenni e che hanno finito esse stesse col rappresentare un danno più che un beneficio.

Ti ricordo che per decenni lo Stato centrale ha riversato sul Sud valanghe di denaro attraverso la famigerata Cassa del Mezzogiorno, soldi che non sono serviti a niente e che oggi rappresentano buona parte del deficit pubblico che l'Italia ha accumulato.



 

de rossi

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9 Agosto 2007
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io ci ho vissuto 1 anno a milano, certo c'è criminalità ma puoi passeggiare tranquillamente alla sera (a parte a parco lambro!). milano non mi piace come città però la qualità della vita è molto elevata.
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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L'unità d'Italia è stato un sogno di natura massonica. Ben lungi dall'essere realizzata. Pensate, per farvi capire che io vivo in un altro mondo.
A Castelfranco Emilia (Mo) un cittadino è stato multato di 52 € perchè ha conferito in modo erroneo i rifiuti nelle cassette della differenziata.
In altre parole noi viviamo nella CIVILTA' e loro nella BARBARIE.
Questa è la differenza.
Abissale ed incolmabile a mio avviso.
Con i milioni di miliardi che lo Stato ha versato nel Mezzogiorno, se non avessimo da mantenere questa situazione drammatica, l'Italia del Nord sarebbe a livello degli Stati Uniti, della Svezia e della Svizzera quanto a ordine e sviluppo economico.
Ma la classe politica romana è perlopiù popolata da campani della vecchia DC, putrido elefante che ha ammorbato il paese per 50 anni con prebende, poltrone e quant'altro, in combutta con tutte le mafie possibili ed immaginabili.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini

Con i milioni di miliardi che lo Stato ha versato nel Mezzogiorno



parli per caso della famosa cassa del mezzoggiorno? [:D]

eppure la cosa che mi ripeto sempre è che i miliardi in beni mobili e immobili gestiti dalle organizzazioni criminali nel sud italia, se confiscati, potrebbero probabilmente azzerare il debito pubblico della nostra nazione! inoltre liberando il mezzogiorno da questo cancro aumenterebbero in modo esponenziale investimenti e sviluppo.

io lo continuo a ripetere, fatti non parole, al sud è una guerra di mafia e camorra e le gurre si combattono con l'esercito.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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però a questo bisogna aggiungere anche una cosa che mi dispiace ma è la verità e cioè che è se gli stessi napoletani continuano a non fare nulla per portare la città a una soglia minima di civiltà, anzi fanno di tutto per farla precipitare ancora più in basso (ammesso che sia possibile) allora anche la bacchetta magica non servirà a nulla.
 

fabricius

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9 Dicembre 2003
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Voi siete poveri vittime dei mass media.
A Napoli si può tranquillamente camminare, uscire senza doversi portare un mitra, di questo potete starne sicuri.

Certo, se i tg o gli organi di stampa mettono in risalto solo lati negativi ed episodi di cronaca voi non vi libererete MAI di questi pregiudizi.
Finiamola con i discorsi relativi ai Borboni?
Ma quella è storia ragazzi, il fatto che sia successo molto tempo fa non vuol dire che non abbia inciso sul processo di formazione della società civile.

I soldi del nord, si, proprio quelli della Cassa dei Mezzogiorno non sono mai giunti al tessuto sociale, non ne abbiamo mai potuto godere, MAI, questo perchè se li son mangiati la classe politica collusa e corrotta. Fate affermazioni assurde, santo cielo.


De Rossi, ti ripeto, la maggioranza dei napoletani lavora onestamente, produce ed io sono fra questi, ma la criminalità, sebbene sia presente in proporzioni minori nella società, domina la città e la Campania tutta perchè è legata a doppio filo con la classe politica e le istituzioni.

Svegliarsi? Ci vorrebbe solo una rivoluzione, ma siamo in democrazia e si spera che i problemi possano esser risolti con soluzioni non estreme.
 

khil

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6 Febbraio 2004
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Fabricius....per quanto a qualunque latitudine la democrazia così per come è rappresentata oggi si presti a molte considerazioni negative, da voi la democrazia non esiste più.

voi siete ahimè un paese nel quale come riconosci tu stesso i camorristi hanno parenti e amici e amici di amici, camorristi o fiancheggiatori pure loro, il risultato finale è che la percentuale di persone che vivono nell'illegalità e nella criminalità a Napoli è abnorme.Sono contento di sapere che tale percentuale è ancora una minoranza rispetto al totale della popolazione della città e dei comuni limitrofi.

Ma rimane sempre abnorme.

Capisco bene i panni del napoletano onesto che si sente generalizzato, giudicato indistintamente e dunque messo sullo stesso piano del camorrista.

come anche i rischi enormi che corre chi si espone pubblicamente contro la camorra.

ma tu forse potresti provare a capire come
dal di fuori appaia abbastanza inutile e fine a sè stesso il rivendicare l'orgoglio partenopeo di fronte alla situazione attuale, attuale da ventanni almeno.

l'orgoglio lo lascerei ad una questione di dignità personale (e non campanilistica) che rimane inviolabile e sacra per ognuno fino a prova contraria.

ma il primo passo che il napoletano onesto dovrebbe fare è ammettere che oggi Napoli è per molti, troppi aspetti, un pezzo di Bolivia in Europa, con l'aggravante che...è sempre stato in Europa e non in Sud America!!!!

Senza una presa d'atto realistica per quanto antipatica o dolorosa non si getta il seme per la nascita di quella coscienza del rigetto che è l'unica cosa che davvero vi serve, assieme certo al ruolo mancante e invece imprescindibile delle istituzioni, oggi invece colluse quando non assenti.

allego il recente e bellissimo pezzo di Saviano.

http://www.repubblica.it/2007/12/se...campania/roberto-saviano/roberto-saviano.html
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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caro fabricius mi ci hai costretto tu. ora ti faccio il resoconto della mia gita partenopea, vi prego di leggere perchè c'è da ridere.

sono giunto alla stazione di napoli-centrale dove veniamo attorniati da almeno 5-6 taxisti abusivi che ci afferrano le valigie e pretendono di portarci a fare il giro turistico dottò una bella 50 euro!. ma la polfer dov'è? e i vigili urbani? mai visti.

driblati gli abusivi prendiamo un taxi ufficiale obiettivo: hotel britannique al corso vittorio. il taxi fa il giro per un paio di quartieri (la maddalena e i quartieri spagnoli per abbreviare dice lui).

il primo è la zona attigua alla stazione, è un mercato dell'abusivo a cielo aperto, si vende di tutto dai cd ai film, dagli stereo rubati ai telefonini e le telecamere (rubate anche queste), ci sono prostitute agli angoli delle strade, gente ubriaca fradicia (extracomunitari).

passiamo per à duchesca una spece di stradone fatto a mercato dell'illegale al 100% dove tra uno spacciatore e una pu***na e un tizio che voleva rifilarmi a tutti i costi una telecamera scorgo sul marciapiede (a pochi metri dal commissariato), una bancarella con tanto di bilancino di precisione con scritto COMPRO ORO!!!!!

ma che oro potrà mai comprare sto quì??? risposta accomodante del taxista: dottò è brava gente...vivono alla giornata! dalle mie parti si chiamano criminali e li arrestano!

passaimo poi per i quartieri spagnoli dove in un dedalo di vicoli stretti non c'è uno dico uno che indossi il casco, vanno a 3 o a 4 famiglie intere sugli scooter mamma papà e due figli piccoli che se cascano vanno in 4 all'ospedale ad aumentare la spesa pubblica.

dico al taxista: ma non si vede un'auto della polizia! e lui mi risponde fiero: dottò la comandano loro (loro riferito ai camorristi!).

l'indomani al porto mi ciullano il telefonino nuovo (per fortuna i soldi li avevo nel marsupio).

la cosa mi ha fatto in se ridere: due ragazzetti di nemmeno 13 anni su uno scooter senza targa che non arrivavano nemmeno coi piedi per terra. quello avanti mentre scappano si gira con la faccia da furbetto e oltre ad avermi fregato il telefonino mi urla: ò milaneseeeeeeeeee (ma io non sono nemmeno milanese!).

ecco ora sembra il film di villaggio dei ragazzini che delinquono e fanno sega a scuola per rubare, lo ricordate e alla fine pensando a quei ragazzini mi è venuto da piangere.






 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Fabricius scrive Voi siete povere vittime dei mass media.

Ci sarebbe da ridere se la realtà non facesse accapponare la pelle, in realtà non è una questione di mass-media. La situazione drammatica e appunto da barbarie di Napoli e della Campania mi è documentata da amici carissimi che ci vivono, purtroppo.
E l'ho vista di persona parecchie volte.

Fabricius mi ricorda quell'anziano che alla Rai passo' alla storia. Era il 1979 e Corleone (Pa) proveniva da sei mesi in cui erano stati ammazzati a lupara ben 11 cittadini nel paese.
Il signore di fronte ai giornalisti proruppe in una celeberrima frase:

LA MAFIA NON ESISTE! LA MAFIA E' UN'INVENZIONE DEI GIORNALISTI CHE SONO DEI TRAGEDIATORI

E' vero caro Fabricius. La mafia e la camorra non esistono, sono un'invenzione della stampa. Chiese e scuole sommerse da migliaia di tonnellate di pattume sono ologrammi di qualche regista.
Napoli, in fondo, è il migliore dei mondi possibili.

[:D][:D][:D]
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da khil
ma il primo passo che il napoletano onesto dovrebbe fare è ammettere che oggi Napoli è per molti, troppi aspetti, un pezzo di Bolivia in Europa, con l'aggravante che...è sempre stato in Europa e non in Sud America!!!!


perfetto !!
quasta frase fotografa la situazione in tutta la sua drammaticità e soprattutto evidenzia come sia ormai difficile trovare pretesti di qualsiasi natura per giustificarla.

Direi che il confronto con la Bolivia forse è ancora generoso.

Quest'estate ho trascorso un periodo di vacanza a El Quser, una piccola cittadina nel Sud dell'Egitto a pochi km dal Sudan, e lì ho visto un pò di immondizia abbandonata per le strade. La gente del posto ci ha spiegato che la raccolta non avviene tutti i giorni, ma comunque avviene

Con la scusante che El Quser è sempre stata in Africa, non in Europa.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Al Sud in molte aree lo stato non è presente, la corruzione e la delinquenza è degna del degrado delle periferie brasiliane.
 

fabricius

Utente
9 Dicembre 2003
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Quello che voglio far comprendere io Khil, non è il fatto che Napoli viva da troppo tempo una situazione tragica, ma che la colpa principale non è di certo imputabile ai soli napoletani, o almeno non soltanto.
La democrazia qui non è mai esistita, ed è proprio per questo che molti cittadini non percepiscono in alcun modo quello che è il senso dello Stato o dell'illegalità. Questo mi brucia caro Khil, non si tratta di fare inutile campanilismi, però è l'abbandono totale dello Stato che non ha mai fatto nulla di serio per cercare di costruire quelle che sono le basi di una società civile.
Quei pochi rappresentanti che ci sono, non sono che l'estensione dei tentacoli camorristici sugli scranni istituzionali.
Senza un impulso dall'alto è alquanto impossibile rivoluzionare una società nata già piena di metastasi, possiamo solo perseguire la retta via, per non dare il colpo di grazia a questa città.
Forse non hai colto nelle precedenti risposte un vero senso autocritico perchè ero impegnato a difendere la mia Napoli da palate di m**da. Ecco, il fango che alcuni utenti stanno gettando in questo post, non è di aiuto alcuno.

Ivo, quando parlavo di pregiudizi, non intendevo mascherare il degrado di Napoli, di quello sono consapevole perchè ci vivo, non ho di certo bisogno delle testimonianze dei tuoi cari amici, e non ho nemmeno bisogno della tua mediocre ironia da quattro soldi, quella puoi ficcartela... in tasca.