Marlin ha scritto:
JulienSorel ha scritto:
Non saprei se l'aga emula la senile, anche perché se poni una ipotesi evolutiva trovo molto improbabile la cosa (non avrebbe alcun vantaggio evolutivo e in epoche precedenti la vita media era molto più bassa di oggi, non c'erano praticamente grandi anziani. nel 1700 la vita media in inghilterra era 26 anni, decimata da malattie infettive, guerre, carestie).
istopatologicamente invece le due sembra siano entità nosografiche del tutto distinte, almeno stando ai libri che ho letto.
Dalla cartella del tizio non evincevano motivi particolari che potessero portare a diradamento massivo. comunque al di là di questi casi particolari trovo suggestivo il fatto che l'aga si associa ad un aumentato rischio di CAD (coronary artery disease) rispetto alla popolazione generale, segno che il sistema immunitario potrebbe essere coinvolto, al di là della sensibilità all'ormone (va da sé che molti qui parlano di sensibilità ma poi chissà cosa intendono).
La cosa non è molto improbabile se anziché rifarti a un solo momento storico pensi al patriarcato che vigeva nella preistoria (i pochi anziani erano i capi e pieni di donne).
Che siano distinte aga e senile lo dico sopra, emulare non significa riprodurre anche l'eziologia.
Per sensibilità di recente si era parlato di ARA55/Hic-5, mi spiace che te lo sia perso, perché individua finalmente in cosa consista questa sensibilità:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21167691
Ciao
MA - r l i n
Lo studio non fa nessun accenno alla pgd2, si limita alla sola sensibilità agli androgeni, pensavo l'avrebbero messa dentro