le """"pillole""""

6 Marzo 2003
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Le pillole

Disponiamo di un discreto numero di associazioni estroprogestiniche e, anche se d'uso limitato, di un unico prodotto contenente il solo progestinico. Le prime, com'è noto, sono costituite da un potente estrogeno sintetico (etinilestradiolo, EE) uguale per tutte, associato a progestinici sintetici diversi, alcuni dei quali con dichiarata azione debolmente androgenica o antiandrogenica.

I dosaggi dell'estrogeno nei nuovi preparati tendono a essere sempre minori: dai 50 mcg ormai obsoleti, agli usuali 30 e 20 mcg e ai recenti 15 mcg. Ancora, accanto a pillole con dosaggi stabili dell'estrogeno e del progestinico (pillole monofasiche) ve ne sono altre che prevedono una variazione del dosaggio nel corso della somministrazione ciclica (pillole bi o trifasiche).

La suddivisione dei contraccettivi orali (OC) in prima, seconda e terza generazione è legata alla loro storia, al progressivo abbassarsi del contenuto in EE e alla sintesi di progestinici caratterizzati da un rapporto tra efficacia ed effetti collaterali sempre migliore.

Trattando di alopecia ed alopecia androgenetica ed acne correrà l'obbligo di parlare a lungo di quella pillola che associa all'EE il progestinico ciproterone acetato (CPA). Tale OC è, tuttora, il più diffusamente impiegato nell'alopecia androgenetica ed acne. Pur avendo un'eccellente e sicura azione contraccettiva, il farmaco non è, curiosamente, registrato in Italia, come pure in altre nazioni, per questa indicazione.

Alopecia, Alopecia androgenetica ed acne e androgeni

Per lo sviluppo dell'alopecia androgenetica e dell’alopecia androgenetica ed acne, sembra assolutamente necessaria la presenza degli androgeni. È nota la loro azione sulla ghiandola sebacea: ne stimolano la crescita e la differenziazione con conseguente produzione di sebo. Vi sono inoltre serie possibilità che agiscano sui cheratinociti dell'infundibolo e di conseguenza sulla formazione del comedone. L'azione degli androgeni è ovviamente legata alla loro presenza in circolo, come pure alla presenza dei loro specifici recettori a livello periferico. Com'è noto le tre maggiori sorgenti di androgeni sono: ovaio, surrene e cute.

Sotto stimolo della gonadotropina ipofisaria luteinizzante (LH), l'ovaio contribuisce al 50% degli androgeni: secerne una piccola quantità di testosterone, del deidroepiandrosterone (DHEA) e molto androstenedione. Questi androgeni sono aumentati nei rari tumori dell'ovaio, nell'ipertecosi e nella policistosi ovarica
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Grazie Dr. Marliani!!!!![tp][ov]
Più completo di così davvero non si poteva fare...
Molti baci
Claudia
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Grazie mille dott. Marliani
come sempre le sue segnalazioni sono un punto di riferimento... è davvero un vademecum completo ed esauriente!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

paolad

Utente
23 Dicembre 2004
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Grazie dottore,
interessantissimo.
Anche se mi verrebbero da fare 1000 domande!!!

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Grazie dottore, Marliani!!!
Ho una decina di domande da farLa. Intanto, sapendo che lei oltre a doc è anche prof, credo che sia uno degli scopo del articolo farci riflettere sull'argomento, per poi mettere delle questioni che ci permettano imparare qualcosa.
Vorrei sapere dal dottore, se Lei ritiene possibile parlare di iperandrogenismo qdo i valori di SHBG sono molto più elevati del normale e qdo le variazioni di testosterone e delta4-androstenedione sono soltanto un po su i valori laboratoriali.
Secondo, da quello che ho letto, non va detto che OC con gestodeno inducono all'AGA;solo non sono efficaci nella loro terapia, è cosí?
Terza e ultima questione per ora[:I]: ieri, una ragazza ha messo una questione sul saw palmetto e l'aumento della sebosità. Lei potrebbe spiegarci come mai un farmaco detto antiandrogeno possa aumentare l'attività delle ghiandole sebacee?
Grazie mille!!!
 
6 Marzo 2003
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Batgirl
D: Lei ritiene possibile parlare di iperandrogenismo qdo i valori di SHBG sono molto più elevati del normale e qdo le variazioni di testosterone e delta4-androstenedione sono soltanto un po su i valori laboratoriali.

R: no


Secondo, da quello che ho letto, non va detto che OC con gestodeno inducono all'AGA;solo non sono efficaci nella loro terapia, è cosí?

R: si

D: Terza e ultima questione per ora: ieri, una ragazza ha messo una questione sul saw palmetto e l'aumento della sebosità. Lei potrebbe spiegarci come mai un farmaco detto antiandrogeno possa aumentare l'attività delle ghiandole sebacee?

R: Il betasitosterolo (sawpalmetto) da varii effetti e non tutti riscontrabili in tutte le persone ... probabilmente la ragazza che citi ha aumeto dell'utuosità perchè il betasitosterolo provoca spremitura delle ghiandole sebacee.
Comunque non ho sempre una risposta per tutte le domande, mi piacerebbe ...
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Egr. Dott. Marliani, leggendo i vari siti ke parlano della serenoa repens ho letto delle sue proprietà antiestrogeniche, quindi la serenoa dovrebbe diminuire il livello di estrogeni nel sangue a favore degli ormoni androgeni??? è così ke si può interpretrare??? questo mi disorienta molto. Lei cosa ne pensa?


 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
1,651
1
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Ciao Bat, e grazie x l'intervento, anke se mi restano ancora dei dubbi...mah! volevo dirti ke il sito dove ho trovato l'argomento adesso citato al Dr. Marliani dovrebbe essere questo:
www.erboristeriaedaltro.com/BORRISERENOA.html
nn so se è esatto l'indirizzo riportato, ma parla proprio del mio dubbio, a presto
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Figurati, Nanty!!! I miei capelli non cadono;ma, mi dispero ogni volta che leggo delle assurdità di certi docs nei vostri confronti. Una di voi stava a prendere dei farmaci per iperandrogenismo qdo dalle analisi, con un SHBG nelle altezze, si capiva che non potrebbe essere il caso. Meno male che il dottore Marliani ha spiegato la questione.
Qto al sito,purtroppo non riesco ad aprirlo.
Fate tutte le domande al doc, ragazze!!!
Saluti!!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Cara nanty
il tuo link non si apre perchè c'è un errore di scrittura...il corretto è questo!

http://www.erboristeriaedaltro.com/BORRI%20SERENOA.html

Lo stralcio che ti interessa credo sia il seguente:

I FRUTTI, hanno proprietà DIURETICA, SEDATIVA, ANTI-ANDROGENA, ANTI-INFIAMMATORIA, ANTI-ESSUDATIVA, con proprietà sia ESTROGENICHE che ANTI-ESTROGENICHE.

Sembra che anche la Serenoa, come tante altre piante, possiede contemporaneamente una proprietà ed il suo contrario... Estrogenica ed Anti-estrogenica! (capita ad esempio con l'agnocasto che sembra avere sia effetto afrodisiaco che anafrodisiaco)... questo forse potrebbe spiegare la questione ralativa al sebo...ossia perchè viene considerata una pianta capace di ridurre il sebo del cuoio capelluto ma contemporaneamente può provocarlo cone effetto collaterale del suo utilizzo!

La mia è solo una supposizione e spero che il dott. Marliani possa dirci qualcosa in merito!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Cleo, ti ringrazio perché, sinceramente, non riuscivo ad aprire la pagina. Come hai fatto a scoprire lo sbaglio?[:p]
Ragazze(in specie per PaolaD), se avete delle questioni sull'argomento presentato dal dottore Marliani, mi raccomando, non avete paura neppure vergogna di domandare. L'opportunità bussa alla vostra porta, prendetela!!!

 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Carissima bat
nell'errore di segnalazione della pagina ti rimanda ad un altro link che rappresenta la Home di origine del sito segnalato da Nanty... di li, con un pò di ricerca, si arriva al link desiderato!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Pacman
non è una crociata contro il sebo ma l'interesse ad eliminare un problema che, quando supera la normale untuosità del cuoio capelluto diventa, oltre che dannoso perchè occlusivo, anche piuttosto fastidioso![;)]

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

pacman

Utente
4 Agosto 2003
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Ma spiegatemi quale potentissima lobby ha definito come dici che il sebo è un problema

E poi spiegatemi quale altra potentissima lobby decide quale sia il tasso e l'untosità normale della testina???

hanno ucciso l'Uomo Ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

E vorrei sapere quando si assumono gli omega 3 perchè i capelli diventano più sebacizzati

Casomai parlerei di qualità del sebo e eviterei di smeriglarmi la cocuzza a lucido con shampi e simili.

Di solito se c'è eccesso di sebo vuole dire che si hà la pelle secca e il sebo viene prodotto a protezione per evitare ulteriori screpolamenti.

Tipicamente quando gioco con cani e gatti le mani dopo sono sempre un pò unte ma hanno cosi tanti capelli che non sono ancora riuscito a trovare la loro attaccatura...

Ciao!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro pacman
non ho detto che il sebo è un problema ma che lo è il sebo in eccesso!, inoltre non sono cose che dico io ma i medici accreditati!
Credo che si sia parlato tantissimo qui sul forum di normalizzazione del cuoio capelluto attraverso l'eliminazione del sebo in eccesso (spesso accompagnato da fastidiosissimo prurito)... e non solo lucidando il cuoio capelluto con gli shampoo, ma anche attraverso prodotti più specifici![;)]

In particolare il sebo in eccesso porta alla seborrea che sappiamo essere un vero e proprio problema!

A tal proposito ti riporto un post del dott. Marliani che spiega i motivi della necessità di eliminare il sebo in eccesso mantenedo il cuoio capelluto pulito!


Pulizia dei capelli (gli shampoo)

Le ghiandole sebacee annesse ai capelli versano il sebo prodotto nel canale follicolare.
Il sebo è indispensabile per conferire ai capelli caratteristiche di impermeabilità, elasticità, lucentezza ma se prodotto in eccesso può causare molti problemi, noti con il nome di SEBORREA. Capelli grassi, lisci, pesanti, esteticamente sgradevoli. Crescita eccessiva di batteri e fermenti (Pityrosporum). Prurito, forfora, odore di rancido.
Inoltre le esperienze condotte sul manto del coniglio e della cavia hanno messo in evidenza l'effetto depilatore del sebo con riduzione fino al blocco delle mitosi della matrice del pelo.
Oggi il sebo è quindi accusato di contenere fattori responsabili o corresponsabili della caduta e della perdita dei capelli.Secondo alcuni Autori nel sebo si accumulerebbero metaboliti androgeni attivi, prodotti dal follicolo pilifero. Per altri Autori lo squalene stesso e taluni acidi grassi (oleico e linoleico), autoossidandosi, acquisterebbero capacità citostatica-depilatoria e sarebbero in grado di disintegrare la guaina epiteliale interna, al di sotto il colletto del capello, per disidratazione.
Tutti gli studiosi moderni consigliano perciò ai seborroici (contro la tradizione dermatologica classica) di non lasciare ingrassare i capelli, ma di lavarli spesso per eliminare almeno una concausa di calvizie.
E' quindi ora naturale chiedersi quanto spesso si possono lavare i capelli; se si tratta di necessità o di moda; quali prodotti si possono usare.
Le brevi note che seguono cercheranno di fornire qualche risposta a queste domande.
Prima di tutto risottolineiamo il fatto che non è vero che lavarsi i capelli fa male e li fa cadere di più, come non è vero che li fanno cadere le lozioni applicate al cuoio capelluto, né li fanno ungere.
I capelli che cadono con il lavaggio sono solo quelli che, ormai entrati in fase telogen, cadrebbero comunque; quelli che rimangono nelle mani applicando una lozione sono sempre capelli in fase telogen sfilati dal loro follicolo durante l'applicazione del prodotto sul cuoio capelluto. Tant'è vero che i capelli che si asportano applicando una lozione dopo uno shampoo, sono numericamente molti meno di quelli che si asportano applicando lo stesso prodotto in un giorno lontano dal lavaggio. Inoltre questi capelli vengono via senza che si avverta dolore; come invece avverrebbe se fossero capelli vitali in fase anagen.
Si può ricordare che per la dermatite seborroica del cuoio capelluto, il lavaggio due volte alla settimana con prodotti a base di ketoconazolo, catrame o di zinco piritione viene consigliato da molti autori come trattamento elettivo per la dermatite seborroica del cuoio capelluto (Domonkos; Rook).
Piuttosto che la frequenza dei lavaggi è importante il tipo di prodotto che si usa per i motivi che saranno detti in seguito. Ugualmente si deve ricordare che le lozioni idroalcoliche (siano esse farmaci per uso topico che non) non ungono di per se stesse i capelli. Questo inconveniente, lamentato tanto spesso dai pazienti seborroici, è in realtà causato dalla solubilizzazione del sebo del cuoio capelluto nell'alcol della lozione e dal suo spostamento per capillarità sul fusto del capello, dove rimane non appena evapora l'alcol. I capelli risultano così ammazzettati e più unti, anche se il sebo totale è sempre lo stesso.

La detersione dei capelli e del cuoio capelluto è necessaria:
- per asportare lo sporco (polvere etc., mescolato al sebo e al sudore).
- per asportare il sebo in eccesso (il sebo diviene irritante e pruriginoso, particolarmente nel soggetto seborroico, specie se associato al sudore. A questo proposito sembra importante l'azione enzimatica di alcuni saprofiti (Pityrosporum) della pelle, che determina liberazione di acidi grassi liberi, irritanti: Weary P.E.; Rook A.).
- per asportare la forfora (le squame pitiriasiche più o meno spesse del soggetto seborroico o psoriasico sono antiestetiche e possono provocare prurito).
- per esigenze puramente estetiche e per l'acconciatura.

In ogni caso le sostanze impiegate per la pulizia dei capelli devono rispettare due importanti fattori che sono costituenti fisiologici della pelle: si tratta del natural moisturizing factor o fattore di idratazione naturale (N.M.F.) (Solaroli C.) e del film o mantello idrolipidico.
Tali fattori sono prodotti dal turn-over cellulare dell'epidermide, dalle ghiandole sebacee, sudoripare, e dalla perspiratio insensibilis e attuano una complessa barriera fisico-chimica che mantiene un'adeguata idratazione degli strati epiteliali superficiali ed è in grado di opporsi validamente a stimoli aggressivi di tipo chimico (sistemi tampone) ed alla proliferazione di batteri e di funghi (potere autosterilizzante della pelle: Monacelli M., Nazzaro P.; Panconesi E.).
Perciò ogni sostanza capace di sgrassare drasticamente la pelle altera il mantello idrolipidico e determina impoverimento di N.M.F., con alterazione notevole dell'idratazione, del pH e delle capacità di difesa e comparsa di prurito e/o di desquamazione.
--------------------------------------------------------------------------------
Dott. Andrea Marliani, dermatologo a Firenze.

http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=8341

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

pacman

Utente
4 Agosto 2003
311
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Citazione:Messaggio inserito da Cleopatra
Caro pacman
non ho detto che il sebo è un problema ma che lo è il sebo in eccesso!,
Ti ripeto ma chi lo definisce cosa è in eccesso, aiutatemi a capire..
Citazione:
Credo che si sia parlato tantissimo qui sul forum di normalizzazione del cuoio capelluto attraverso l'eliminazione del sebo in eccesso (spesso accompagnato da fastidiosissimo prurito)... e non solo lucidando il cuoio capelluto con gli shampoo, ma anche attraverso prodotti più specifici![;)]

E' questa normalizzazione che mi preoccupa. Mi sembra un proclama dittatoriale, addirittura addittivata con altri componenti.

Il prurito in eccesso come ti ho già scritto e perchè spesso si ha la cute secca con conseguente iperproduzione di sebo.
Tu levi il sebo e la cute a quel punto si infiamma tipo le mani screpolate.

Non capisco perchè si idratano le mani con le creme, e invece si disisdrata la testa..

che è la funzione dell'olio mi mandorle suggerito dal Doc. Gigli

valle a capire le imperscrutabili ragioni della scienza.

Spesso per il prurito basta sciacquarsi bene con l'acqua...

E anche per levare sudore polvere e agenti chimici volanti.

Adesso ho capito tutto, grazie per avermi aperto gli occhi e pure i canali sebacei...


Grazie mille!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
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Caro pacman
credo che a queste domande potrebbe risponderti meglio il dott. Marliani, che è l'autore del post che ti ho segnalato.
Cmq credo, per quello che ho capito io, che per sebo in eccesso si intenda una produzione tale dello stesso da sfociare in desquamazione, forfora, capelli unti...
Per normalizzazione si intende la ristabilizzazione dell'equilibrio e non di certo l'eliminazione totale del sebo come dici tu![;)]

Quanto al prurito per esperienza personale posso dirti che a volte non è assolutamente sufficiente sciacquare con acqua![xx(]

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]