Le pillole
Disponiamo di un discreto numero di associazioni estroprogestiniche e, anche se d'uso limitato, di un unico prodotto contenente il solo progestinico. Le prime, com'è noto, sono costituite da un potente estrogeno sintetico (etinilestradiolo, EE) uguale per tutte, associato a progestinici sintetici diversi, alcuni dei quali con dichiarata azione debolmente androgenica o antiandrogenica.
I dosaggi dell'estrogeno nei nuovi preparati tendono a essere sempre minori: dai 50 mcg ormai obsoleti, agli usuali 30 e 20 mcg e ai recenti 15 mcg. Ancora, accanto a pillole con dosaggi stabili dell'estrogeno e del progestinico (pillole monofasiche) ve ne sono altre che prevedono una variazione del dosaggio nel corso della somministrazione ciclica (pillole bi o trifasiche).
La suddivisione dei contraccettivi orali (OC) in prima, seconda e terza generazione è legata alla loro storia, al progressivo abbassarsi del contenuto in EE e alla sintesi di progestinici caratterizzati da un rapporto tra efficacia ed effetti collaterali sempre migliore.
Trattando di alopecia ed alopecia androgenetica ed acne correrà l'obbligo di parlare a lungo di quella pillola che associa all'EE il progestinico ciproterone acetato (CPA). Tale OC è, tuttora, il più diffusamente impiegato nell'alopecia androgenetica ed acne. Pur avendo un'eccellente e sicura azione contraccettiva, il farmaco non è, curiosamente, registrato in Italia, come pure in altre nazioni, per questa indicazione.
Alopecia, Alopecia androgenetica ed acne e androgeni
Per lo sviluppo dell'alopecia androgenetica e dell’alopecia androgenetica ed acne, sembra assolutamente necessaria la presenza degli androgeni. È nota la loro azione sulla ghiandola sebacea: ne stimolano la crescita e la differenziazione con conseguente produzione di sebo. Vi sono inoltre serie possibilità che agiscano sui cheratinociti dell'infundibolo e di conseguenza sulla formazione del comedone. L'azione degli androgeni è ovviamente legata alla loro presenza in circolo, come pure alla presenza dei loro specifici recettori a livello periferico. Com'è noto le tre maggiori sorgenti di androgeni sono: ovaio, surrene e cute.
Sotto stimolo della gonadotropina ipofisaria luteinizzante (LH), l'ovaio contribuisce al 50% degli androgeni: secerne una piccola quantità di testosterone, del deidroepiandrosterone (DHEA) e molto androstenedione. Questi androgeni sono aumentati nei rari tumori dell'ovaio, nell'ipertecosi e nella policistosi ovarica
Disponiamo di un discreto numero di associazioni estroprogestiniche e, anche se d'uso limitato, di un unico prodotto contenente il solo progestinico. Le prime, com'è noto, sono costituite da un potente estrogeno sintetico (etinilestradiolo, EE) uguale per tutte, associato a progestinici sintetici diversi, alcuni dei quali con dichiarata azione debolmente androgenica o antiandrogenica.
I dosaggi dell'estrogeno nei nuovi preparati tendono a essere sempre minori: dai 50 mcg ormai obsoleti, agli usuali 30 e 20 mcg e ai recenti 15 mcg. Ancora, accanto a pillole con dosaggi stabili dell'estrogeno e del progestinico (pillole monofasiche) ve ne sono altre che prevedono una variazione del dosaggio nel corso della somministrazione ciclica (pillole bi o trifasiche).
La suddivisione dei contraccettivi orali (OC) in prima, seconda e terza generazione è legata alla loro storia, al progressivo abbassarsi del contenuto in EE e alla sintesi di progestinici caratterizzati da un rapporto tra efficacia ed effetti collaterali sempre migliore.
Trattando di alopecia ed alopecia androgenetica ed acne correrà l'obbligo di parlare a lungo di quella pillola che associa all'EE il progestinico ciproterone acetato (CPA). Tale OC è, tuttora, il più diffusamente impiegato nell'alopecia androgenetica ed acne. Pur avendo un'eccellente e sicura azione contraccettiva, il farmaco non è, curiosamente, registrato in Italia, come pure in altre nazioni, per questa indicazione.
Alopecia, Alopecia androgenetica ed acne e androgeni
Per lo sviluppo dell'alopecia androgenetica e dell’alopecia androgenetica ed acne, sembra assolutamente necessaria la presenza degli androgeni. È nota la loro azione sulla ghiandola sebacea: ne stimolano la crescita e la differenziazione con conseguente produzione di sebo. Vi sono inoltre serie possibilità che agiscano sui cheratinociti dell'infundibolo e di conseguenza sulla formazione del comedone. L'azione degli androgeni è ovviamente legata alla loro presenza in circolo, come pure alla presenza dei loro specifici recettori a livello periferico. Com'è noto le tre maggiori sorgenti di androgeni sono: ovaio, surrene e cute.
Sotto stimolo della gonadotropina ipofisaria luteinizzante (LH), l'ovaio contribuisce al 50% degli androgeni: secerne una piccola quantità di testosterone, del deidroepiandrosterone (DHEA) e molto androstenedione. Questi androgeni sono aumentati nei rari tumori dell'ovaio, nell'ipertecosi e nella policistosi ovarica