L'acaro Demodex f o l l i c u l o r u m

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì, Kafir ho iniziato a usare lo skinoren a fine 2004 inizi 2005, quindi da questo febbraio uso una lozione con acido azelaico al 3% ed estrone.

Credo che il demodex non sia la vera causa dell'alopecia altrimenti tutti i capelli i tutte le zone della testa cadrebbero, mentre dove è più presente, ossia, su ciglia e sopracciglia non succede quasi mai che cadano.

Io poi mi lavo i capelli tutti i giorni a causa delle lozioni che uso la sera e questo da tre anni, credo che il povero Demodex debba sempre ricominciare dalle uova o poco più[:)] anche perchè l'ho inondato di un infinità di sostanze e in particolare dell'alcool delle lozioni per cui credo che si sia perlomeno ubriacato[:)]

La correlazione tra demodex e calvizie potrebbe essere dovuta a due semplici fattori: che il demodex preferisce i peli corti e che comunque va diffondendosi dall'infnzia alla vecchiaia con la stessa frequenza epidemiologica con cui si diffonde la calvizie, ma senza una alcuna correlazione di causa effetto.

Non ho capito se l'olio di lino lo bevi o lo metti in testa, comunque per il GLA è più indicato l'olio di soia, quello di girasole o di ribes nero, sempre se li prendi sistemicamente e sempre se hai abbastanza enzima D6D (cosa difficile nell'uomo).

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

Utente
21 Settembre 2006
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lozione con acido azelaico al 3%
- non si può confrontare con la azione di gel al 15%, guarda, che quel numero 5% di inibizione è venuto su cellule prostatiche del ratto ma non in vivo tra gli umani

io bevo circa 7 ml di olio di lino al giorno, ognitanto metto in testa un 2-5 ml

non bisogna confondere i grassi poliinsaturi in genere, con ALA,
che nel olio di lino è il massimo, che si può avere (come io lo capisco)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Kafir, nello skinoren, che ho usato per un anno e passa, l'acido azelaico è addirittura al 20% e si può benissimo confrontare perchè nelle creme notoriamente serve più principio attivo che nelle lozioni per avere gli stessi effetti.

Non confondo ALA con i grassi polinsaturi, infatti sto cercando di dirti che nell'olio di lino l'ALA è coniugato e quindi appare come un grasso polinsaturo, come fai a separarlo dal glicerolo cui è sempre attaccato ? Non puoi, ma lo fanno le lipasi nell'apparato digerente.

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

Utente
21 Settembre 2006
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come fai a separarlo dal glicerolo cui è sempre attaccato ?

- funziona lo stesso, che è dimostrato su incidenza di prostata in Turchia, di quale ho gia nomitato per gli effetti del olio che contengono gli semi

dovrei aprofondire l'argomento su glicerolo eccetera, sono alla ricerca di studi in vivo per azelaico, anche di foto singoli utilizzatori
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Non è che lo so solo, io è una cosa risaputa (scientifica) ALA è un acido grasso in forma libera e in natura è difficile trovarlo in questa forma, lo trovi attaccato alla glicerina (glicerolo) o come componente dei fosfolipidi che formano peraltro le memebrane delle cellule.

L'olio funziona lo stesso grazie alle lipasi (enzimi) del apparato digerente.

L'azelaico qui in questo forumo lo hanno utilizzato in non pochi e alcuni come me lo continuano a utilizzare. Nel mio caso perchè una lozione va provata per un annetto circa, prima di dare un giudizio definitivo.

Ciao.

MA - r l i n
 

raoul

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1 Novembre 2004
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Aveva ragione il grande Giuliano Iemmi
http://www.obiettivokapelli.it/page1/page1.html

<<.......Poche persone conoscono il parassita che alberga sul cuoio capelluto.....>>
 

kafir

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21 Settembre 2006
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ho curiosato in supermercato su olio di soya spremuto a freddo: ALA - 5% !
in confronto su olio di lino sara una sciocchezza
 

kafir

Utente
21 Settembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Raoul
Aveva ragione il grande Giuliano Iemmi
http://www.obiettivokapelli.it/page1/page1.html

<<.......Poche persone conoscono il parassita che alberga sul cuoio capelluto.....>>



Grazie per il link!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Nell'olio di soia, kafir, c'è poco acido alfa linolenico (ALA), ma molto acido linoleico (LA) che è quello che attraverso l'enzima 6D6 può diventare GLA ossia acido gamma linolenico (che è quello che vuoi ottenere). Sembra strano ma è così, infatti l'enzima è una desaturasi, che porta un omega 6 a diventare omega 3. Peccato che nell'uomo questo enzima funzioni poco e soprattutto vada riducendosi con l'età.

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

Utente
21 Settembre 2006
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non solo per il fatto di eta, ma anche per la funzione dei olii vegetali idrogenizzati

Citazione:...
Gamma-linolenic acid (GLA) is the second fatty acid in the omega-6 family. It has 18 carbons and three double bonds (with the first double bond positioned six carbons from the end). The third fatty acid in the omega-6 family is dihomo-gamma-linolenic acid (DGLA) with 20 carbons and three double bonds. Next comes arachidonic acid (AA) with 20 carbons and 4 double bonds. The Series 1 prostaglandins are made out of DGLA and the Series 2 prostaglandins are made out of AA. Thus, GLA is an important transition product for the production of these prostaglandins.

GLA is found in small amounts in organ meats and in certain seed oils such as evening primrose oil, borage oil, and black currant oil. Hemp oil also contains GLA but this oil has no history of consumption by humans. The percentages of GLA in these specialty oils are as follows:

Evening Primrose Oil 10%
Black Currant Oil 17%
Borage Oil 23%

These three oils are available in capsule form. The body needs an enzyme called delta-6 desaturase (D6D) to transform linoleic acid into GLA. Under normal conditions, most people make adequate amounts of D6D and hence the by-product GLA; however, a number of disease and deficiency conditions as well as components of the modern diet can interfere with the conversion of linoleic acid to GLA. Diabetics, for example, do not normally make adequate amounts of D6D and hence of GLA, nor do people with poor pituitary or thyroid function. Both malnutrition and overeating can interfere with D6D and inhibit the production of GLA. Trans fatty acids definitely inhibit the production of GLA as does overconsumption of sugar and alcohol.
....
http://www.westonaprice.org/knowyourfats/gamma-linolenic.html
Citazione:
Androgen action in many organs, such as prostate and skin, is dependent on the conversion of testosterone by 5 alpha-reductase to 5 alpha-dihydrotestosterone. 5 alpha-Dihydrotestosterone then binds to the androgen receptor to regulate specific gene expression. Inhibitors of 5 alpha-reductase are useful for the selective treatment of prostatic cancer, benign prostate hyperplasia, acne, baldness and female hirsutism, without affecting spermatogenesis, sexual behavior and smooth muscle growth, that do not require the conversion of testosterone to 5 alpha-dihydrotestosterone.
Liao S
Ben May Institute, Department of Biochemistry and Molecular Biology, University of Chicago, Illinois 60637, USA.
J Formos Med Assoc 1994 Sep; 93 (9): 741-51



Citazione:http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=1637346&query_hl=12

http://www.pubmedcentral.gov/picrender.fcgi?artid=1132824&blobtype=pdf
Citazione:
The relative inhibitory potencies of unsaturated fatty acids are, in decreasing order: gamma-linolenic acid greater than cis-4,7,10,13,16,19-docosahexaenoic acid = cis-6,9,12,15-octatetraenoic acid = arachidonic acid = alpha-linolenic acid greater than linoleic acid greater than palmitoleic acid greater than oleic acid greater than myristoleic acid.



Citazione:Trans Fat Overview
20113-inter-full.gif

Trans fat label

Effective Jan. 1, 2006, the Food and Drug Administration (FDA) requires food companies to list trans fat content separately on the Nutrition Facts panel of all packaged foods. Under this rule, consumers can see how much saturated fat, trans fat, and cholesterol are in the foods they choose. As food and beverage companies comply with the new labeling regulations, consumers will see nutrition labels listing any measurable (at least 0.5 gram per serving) amount of trans fat in a separate line in the total fat section under saturated fat. However, no “Percent Daily Value” (%DV) for trans fat is shown. This labeling requirement applies only to packaged food products, not foods served at restaurants. However, it is important to note that the FDA is extending the trans fat deadline for those companies who seek a petition. Therefore, consumers should be aware that just because they do not see trans fat on the label of the product, does not mean that the product is trans free

Trans fat (also called trans fatty acids) is formed when liquid vegetable oils go through a chemical process called hydrogenation, in which hydrogen is added to make the oils more solid. Hydrogenated vegetable fats are used by food processors because they allow longer shelf-life and give food desirable taste, shape, and texture.

The majority of trans fat can be found in shortenings, stick (or hard) margarine, cookies, crackers, snack foods, fried foods (including fried fast food), doughnuts, pastries, baked goods, and other processed foods made with or fried in partially hydrogenated oils. Some trans fat is found naturally in small amounts in various meat and dairy products. The FDA estimates that the average daily intake of trans fat in the U.S. population is about 5.8 grams or 2.6 percent of calories per day for individuals 20 years of age and older.

Evidence suggests that consumption of trans fat raises LDL (“bad”) cholesterol levels and lowers HDL (“good”) cholesterol levels, causing the arteries to become clogged and increasing the risk of developing heart disease and stroke.

Summary of Other Fats

Besides trans fat, there are these other types of fats: saturated fat, monounsaturated and polyunsaturated fats. Saturated fat is found in foods from animal sources and in a few plants. Foods high in saturated fat include fatty beef, veal, lamb, pork, lard, poultry fat, butter, cream, milk, cheese and other dairy products made from whole milk. These foods also contain dietary cholesterol. Foods from plants high in saturated fat include coconut oil, palm oil and palm kernel oil (often called tropical oils), and cocoa butter. On average, Americans consume approximately four-to-five times as much saturated fat as trans fat in their diet.

Polyunsaturated fats are found primarily in oils from plants, including safflower, sesame and sunflower seeds, corn and soybeans, many nuts and seeds and their oils, as well as fatty fish such as salmon. Sources of monounsaturated fats include canola, olive and peanut oils, and avocados.

Saturated fat, trans fat, and dietary cholesterol raise LDL (“bad”) cholesterol levels in the blood. Monounsaturated fats and polyunsaturated fats do not raise LDL cholesterol and are beneficial when consumed in moderation.

AHA Recommendation

The American Heart Association supports the new nutrition labeling requirement and urges consumers to read food nutrition labels before making purchases. The intake of trans fat as well as saturated fat and cholesterol should be as low as possible while consuming a nutritionally adequate diet.

http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=4776
 

marlin

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Comunque sia, kafir, non devi puntare sull'ALA per avere il GLA, ma sull'acido linoleico (non linole-n-ico) e quindi sull'olio di soia, girasole e simili.

Nota; mi correggo rispetto a quanto detto sopra: la desaturasi in questione, non trasforma il linoleico in gamma linolenico portandolo da omega 6 a omega 3, perchè sono entrambi omega 6, ma (come indica il nome dell'enzima) viene aggiunto un doppio legame per cui l'LA (linoleico) da 18:2 diventa 18:3 quindi GLA (linole-n-ico). Omega 3 è quindi il solo ALA (altro linole-n-ico 18:3)

Quindi all'olio di lino devi aggiungere quegli altri olii se pensi che la 6d6 sia abbondante (cosa di cui si dubita), ma fai prima a prendere direttamente l'olio di borragine o di enotera che sono ricchi di GLA senza bisogno di trasformazioni.

Ciao.

MA - r l i n
 

marlin

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Hai ragione kafir, però non li utilizzi come gli altri olii (per mangiare e per condire), ma come integratori e quindi in piccole dosi. Meglio avere del GLA certo che sperare di produrlo nel proprio corpo senza certezze.

Tieni conto che si tratta di spendere quanlche decimo di euro al giorno, vale a dire 0,2-0,8 euro/giorno; rispettivamente per 250 mg di GLAe - un grammo di GLA, essendo quest'ultima un po' la dose massima utilizzata.

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

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si, lo so
si trovano dei ribes nero surgelati?
potrebbe diventare un ottima fonte di GLA, anche molto gradevoli al palato
 

marlin

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Nel ribes nero il GLA è poco concentrato è presente quindi in piccole percentuali, diverso è il discorso dell'olio di ribes nero, che è spremuto dai semini del ribes e che è abbastanza ricco in GLA, però è abbastanza costoso, meglio puntare sulla borragine che a parità di prezzo ha un olio con più GLA.

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

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21 Settembre 2006
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Hai mangiato mai il ribes nero?
La dose giornaliera di GLA è abbastanza piccola, allora bisogna fare il conto su quanto ribes bisogna frullare per ottenere il olio dei semi mischiato al succo. Credo un 150-200 grammi basterebbe [:I]
 

marlin

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Il problema di questi cibi è che non puoi mangiarli tutti i giorni per tutta la vita, diventa una schiavitù insopportabile, meglio l'integratore.

I frutti di bosco come il ribes sono più economici di un volta, ma costano sempre abbastanza. Tra l'altro i frutti con i semi piccoli contengono pochissimo olio per cui è veramente difficile che basti una certa quantità di frutto per avere il GLA sufficiente. Ne serve invece parecchio; tieni conto che secondo il nostro fitoDB, nel solo seme (che è proprio piccolino e contiene al massimo un 30% di olio) non si arriva nemmeno al 6% di GLA:

http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/plantdisp.xsql?taxon=858

Ciao.

MA - r l i n
 

kafir

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i semi del ribes nero sono abbastanza in ogni singolo frutto, ti assicuro,
infatti io sono pronto di mangiarli piu volte al giorno, inoltre con i fogli si fa un ottima tisana

ma hai visto, se si vende?
 

marlin

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Ti consiglio l'olio Olys della Carapelli che ha l'olio di ribes nero al suo interno insieme ad altri grassi polinsaturi, è la situazione più economica, anche perchè l'olio si utilizza per condire vari alimenti (oltre che per friggere).

http://www.olys.com/it/caratteristiche.html

Qui dentro c'è più olio di ribes di quanto ne puoi ricavare mangiando i ribes, inoltre ci sono molte altre cose utilissime come gli steroli vegetali e la vit. E, io lo sto usando con continuità da un annetto.

Ciao.

MA - r l i n