Il mio parere personale è quello della tricologia, non esistono solo gli studi statistici in materia scientifica che è poca cosa in una disciplina rispetto all'esperienza clinica degli specialisti moltiplicata per loro numero e per il numero di anni in cui ciascuno di loro ha praticato, questo fa la conoscenza scientifica, non una lettera scientifica di uno specialista coreano che dissente, peraltro parzialmente, da altri.
La conoscenza scientifica si nutre ovviamente di logica oltre che di esperienza ci sono studi recenti che mostrano che i coreani hanno le migliori capigliature dell'oriente (confronto con cinesi e giapponesi), ci sono studi ben noti che mostrano che nei capelli degli orientali che sono particolarmente grossi e resistenti queste caratteristiche sono dovute all'ectodisplasina (EDA2R), si sa per esperienza non solo dei tricologi, ma comune, che i capelli fini dei caucasici sono meno resistenti e più soggetti a staccarsi. Quindi è logico e dimostrato quanto tu chiedi di dimostrare a me, è un'acquisizione di tipo scientifico, perché scienza significa usare la logica mettendo insieme diversi dati consolidati e non usando l'ultima indagine che peraltro dichiara apertamente di voler andare in controtendenza
Poi mi vuoi mettere imbocca degli insulti ai ricercatori di altri periodi che sono quanto di più lontano possa passarmi per la testa, se tu conoscessi minimamente la ricerca sapresti che questa si evolve nel tempo e in tempi brevi diventa superato anche lo studio migliore, provare a corroborare le proprie tesi che contrastano con quanto è convenuto dagli specialisti odierni riuscendo a mettere assieme 2 studi stiracchiati e ultra datati, è già rivelare che la propria tesi ha ben poca consistenza.
Che poi parliamo quasi di sfumature se si tiene conto che proprio la stagionalità fa portare il margine di sicurezza da quel 75 capelli (ma, curiosamente solo sul 90% dei pazienti...) a 100. Sapessi che differenza in una capigliatura da minimo 100mila capelli !
Quindi l'atteggiamento generale è l'atteggiamento giusto, anche in considerazione che gli effluvi sono anche alimentati da fattori psichici e che rassicurare il paziente è doveroso ed è un primo passo verso la guarigione.
Ciao
MA - r l i n