LA SOIA AIUTA A PREVENIRE CANCRO ALLA PROSTATA E CALVIZIE (14/04)
Dalla soia un'arma in piu' per combattere il cancro della prostata e la calvizie. Ricercatori statunitensi hanno scoperto una molecola chiamata Equol prodotta dall’intestino durante il processo digestivo della soia che blocca l'azione di un ormone, il DHT, che e' collegato all'ipertrofia prostatica benigna e maligna e alla calvizie.
Lo studio, pubblicato su Biology of Reproduction e condotto dai ricercatori del Children's Hospital Medical Center di Cincinnati, in Usa, potrebbe fornire delle spiegazioni in più della longevità dei giapponesi, in particolare degli uomini che più raramente sono colpiti dal cancro alla prostata. Il merito sembra essere da attribuire all’abitudine dei giapponesi a consumare soia.
Gli esperimenti condotti su ratti di laboratorio hanno dimostrato che iniettando la molecola negli animali il volume della prostata si riduce. Il vantaggio rappresentato dalla soia consiste nel fatto che, con la dieta giusta, ''si riesce a inibire l'ormone DHT senza interferire con i livelli di testosterone''. La speranza e' ora quella di riuscire a mettere a punto farmaci che sfruttino le proprieta' della soia per risolvere il serio problema rappresentato dal tumore della prostata, e il cruccio estetico di molti uomini, cioe' quello di una non desiderata calvizie.
L’ormone DHT è stato, infatti, coinvolto anche nelle ricerche sulle cause della calvizie maschile. Altri farmaci erano già stati sviluppati negli ultimi anni allo scopo di bloccare un enzima che converte il testosterone in DHT, ma i farmaci testati finora avevano troppi effetti collaterali.
Dalla soia un'arma in piu' per combattere il cancro della prostata e la calvizie. Ricercatori statunitensi hanno scoperto una molecola chiamata Equol prodotta dall’intestino durante il processo digestivo della soia che blocca l'azione di un ormone, il DHT, che e' collegato all'ipertrofia prostatica benigna e maligna e alla calvizie.
Lo studio, pubblicato su Biology of Reproduction e condotto dai ricercatori del Children's Hospital Medical Center di Cincinnati, in Usa, potrebbe fornire delle spiegazioni in più della longevità dei giapponesi, in particolare degli uomini che più raramente sono colpiti dal cancro alla prostata. Il merito sembra essere da attribuire all’abitudine dei giapponesi a consumare soia.
Gli esperimenti condotti su ratti di laboratorio hanno dimostrato che iniettando la molecola negli animali il volume della prostata si riduce. Il vantaggio rappresentato dalla soia consiste nel fatto che, con la dieta giusta, ''si riesce a inibire l'ormone DHT senza interferire con i livelli di testosterone''. La speranza e' ora quella di riuscire a mettere a punto farmaci che sfruttino le proprieta' della soia per risolvere il serio problema rappresentato dal tumore della prostata, e il cruccio estetico di molti uomini, cioe' quello di una non desiderata calvizie.
L’ormone DHT è stato, infatti, coinvolto anche nelle ricerche sulle cause della calvizie maschile. Altri farmaci erano già stati sviluppati negli ultimi anni allo scopo di bloccare un enzima che converte il testosterone in DHT, ma i farmaci testati finora avevano troppi effetti collaterali.