La scuola? Una FUMERIA di canapa e oppio...

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
LA SCUOLA ITALIANA? UNA FUMERIA DI CANAPA E ROBA.....
[:(][:(][:(]
SPINELLI A SCUOLA, SUL WEB NUOVI FILMATI
PADOVA - Studenti che si preparano spinelli tra i banchi di scuola, altri che fumano in aula, mentre il professore scrive alla lavagna, docenti che si preparano una 'sigaretta' durante la ricreazione. Sono le scene che compaiono in sette filmati giunti in questi giorni al sito internet www.scuolazoo.com.
[xx(][xx(]
Un tema, quello del fumo a scuola, tornato di drammatica attualità con la morte in classe dello studente milanese che poco prima di crollare sul banco aveva fumato uno spinello. Una pratica che, a vedere i video inviati a scuolazoo.com pare essere piuttosto comune nelle scuole superiori italiane. In quattro dei sette filmati, è protagonista un gruppo di ragazzi campani.
[:p][:p]
Vai tranquillo, è roba leggera, dice uno dei giovani che fumano lo spinello passando la canna ad un compagno di classe. In un altro filmato un ragazzo, durante un'assemblea scolastica, perciò in assenza del professore, illustra le varie fasi del rullaggio di uno spinello. Il materiale, un'anticipazione sarà già trasmessa da una tv privata Canale Italia con sede a Padova, sembra esser stato realizzato con videofonini.
[ov][ov]
Per Paolo De Nadai, webmaster del sito che ha ricevuto i filmati, si tratta di un semplice spaccato della vita scolastica e un genuino reality nelle classi italiane. Denuncia certi malcostumi - prosegue - per far capire ai genitori e agli insegnati oltre che alle istituzioni, quello che noi ragazzi facciamo sotto al loro naso.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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LA SCUOLA ITALIANA? UNA FUMERIA DI CANAPA E ROBA.....
[:(][:(][:(]
SPINELLI A SCUOLA, SUL WEB NUOVI FILMATI
PADOVA - Studenti che si preparano spinelli tra i banchi di scuola, altri che fumano in aula, mentre il professore scrive alla lavagna, docenti che si preparano una 'sigaretta' durante la ricreazione. Sono le scene che compaiono in sette filmati giunti in questi giorni al sito internet www.scuolazoo.com.
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Un tema, quello del fumo a scuola, tornato di drammatica attualità con la morte in classe dello studente milanese che poco prima di crollare sul banco aveva fumato uno spinello. Una pratica che, a vedere i video inviati a scuolazoo.com pare essere piuttosto comune nelle scuole superiori italiane. In quattro dei sette filmati, è protagonista un gruppo di ragazzi campani.
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Vai tranquillo, è roba leggera, dice uno dei giovani che fumano lo spinello passando la canna ad un compagno di classe. In un altro filmato un ragazzo, durante un'assemblea scolastica, perciò in assenza del professore, illustra le varie fasi del rullaggio di uno spinello. Il materiale, un'anticipazione sarà già trasmessa da una tv privata Canale Italia con sede a Padova, sembra esser stato realizzato con videofonini.
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Per Paolo De Nadai, webmaster del sito che ha ricevuto i filmati, si tratta di un semplice spaccato della vita scolastica e un genuino reality nelle classi italiane. Denuncia certi malcostumi - prosegue - per far capire ai genitori e agli insegnati oltre che alle istituzioni, quello che noi ragazzi facciamo sotto al loro naso.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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LA SCUOLA ITALIANA? UNA FUMERIA DI CANAPA E ROBA.....
[:(][:(][:(]
SPINELLI A SCUOLA, SUL WEB NUOVI FILMATI
PADOVA - Studenti che si preparano spinelli tra i banchi di scuola, altri che fumano in aula, mentre il professore scrive alla lavagna, docenti che si preparano una 'sigaretta' durante la ricreazione. Sono le scene che compaiono in sette filmati giunti in questi giorni al sito internet www.scuolazoo.com.
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Un tema, quello del fumo a scuola, tornato di drammatica attualità con la morte in classe dello studente milanese che poco prima di crollare sul banco aveva fumato uno spinello. Una pratica che, a vedere i video inviati a scuolazoo.com pare essere piuttosto comune nelle scuole superiori italiane. In quattro dei sette filmati, è protagonista un gruppo di ragazzi campani.
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Vai tranquillo, è roba leggera, dice uno dei giovani che fumano lo spinello passando la canna ad un compagno di classe. In un altro filmato un ragazzo, durante un'assemblea scolastica, perciò in assenza del professore, illustra le varie fasi del rullaggio di uno spinello. Il materiale, un'anticipazione sarà già trasmessa da una tv privata Canale Italia con sede a Padova, sembra esser stato realizzato con videofonini.
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Per Paolo De Nadai, webmaster del sito che ha ricevuto i filmati, si tratta di un semplice spaccato della vita scolastica e un genuino reality nelle classi italiane. Denuncia certi malcostumi - prosegue - per far capire ai genitori e agli insegnati oltre che alle istituzioni, quello che noi ragazzi facciamo sotto al loro naso.
 

pamelona

Utente
2 Settembre 2006
8
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[xx(] ma poverini sono cosi fragili..
[xx(] Ragazzi viziati e senza valori si impegnino in qualcosa di utile [xx(]
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
2,167
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615
sicuramente avrà fumato del fumaccio tagliato col dixan o chissà cosa

con la cannabis non ci si muore,lo hanno confermato anche i medici

con la cannabis no ma con quello che ci mettono dentro può darsi...

eccola qua una vittima del proibizionismo ke costringe a dover fumare cannabis tagliata con il mastro-lindo e proibisce di coltivare una pianta da molti popoli ritenuta sacra ma qua fuorilegge x far ingrassare i soliti narcotrafficanti e politici annessi e connesi

cmq aspettiamo l'autopsia
 

pamelona

Utente
2 Settembre 2006
8
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5
costringe? nessuno lo ha obbligato a non tenere una condotta sana e a non farsi di canne.
Andiamo avanti cosi' e poi ci ritroviamo gli autisti che si fanno i cannoni e mezzi fatti uccidono due bambini innocenti.
[xx(]
 

pamelona

Utente
2 Settembre 2006
8
0
5
Non va ignorata in particolare una semplice quanto drammatica osservazione epidemiologica e cioè che la cannabis è stata la droga di inizio per oltre il 95% dei tossicodipendenti da eroina e può quindi essere ritenuta responsabile dell'iniziazione di molti giovani a droghe sempre più potenti e dannose. Il passaggio non è automatico per tutti gli individui, ma dalle ultime ricerche scientifiche si è potuto determinare che esistono molti individui particolarmente vulnerabili in grado cioè di trasformarsi in escalator (scalatori verso droghe sempre più potenti) entro pochi mesi dall'inizio delle assunzioni di droghe cosiddette easy (facili). Facili anche per l'alta tolleranza sociale che esiste, fattore di molto fascino soprattutto per le giovani generazioni (e non solo) indipendentemente da superficiali considerazioni ideologiche o posizioni moraliste che non ci appartengono.
Si è poi osservato che la cannabis in commercio oggi è molto diversa da quella di 10 anni fa. Essa viene coltivata con metodi che permettono di ottenere prodotti finali 4/5 volte superiori in termini di concentrazione di principio attivo rispetto al passato, creando effetti ben più rilevanti di quanto si possa sospettare, oltre al fatto che spesso per far crescere le coltivazioni più rigogliose (e quindi remunerative) si usano pesticidi dannosissimi per la salute in quanto cancerogeni e fuori legge, che si ritrovano poi nelle droghe messe in commercio ancora più concentrati e altamente pericolosi.
Contrariamente a quanto comunemente e erroneamente creduto questa sostanza è in grado di creare uno stato di dipendenza che si manifesta soprattutto con sintomi psichici quali un forte e costante desiderio di assumere la sostanza, crisi demotivazionale, forte irritabilità ed aumento dell'aggressività, oltre che disfunzioni nella capacità di giudizio. L'esistenza di dipendenza è stata provata anche mediante l'utilizzo di farmaci antagonisti specifici del THC (principio attivo della cannabis) ed alta affinità per i recettori dei cannabinoidi endogeni ed esogeni che (somministrati in condizioni sperimentali nell'animale) hanno provocato una sindrome astinenziale acuta in alcuni casi mortale, a dimostrazione anche dell'esistenza di uno stato di dipendenza.
Ora sappiamo che nel cervello umano inoltre c'è un complesso sistema di sostanze cerebrali dette cannabinoidi naturali (sostanze simili alla cannabis) che è deputato a far provare le soddisfazioni e sentirci appagati.
La cannabis introdotta dall'esterno interferisce profondamente e negativamente con questo sistema (al pari dell'eroina che interferisce con il normale sistema endorfinico) che non utilizza più i propri componenti interni e naturali (cannabinoidi endogeni) per funzionare ma quelli esterni, alterando il suo fisiologico funzionamento. Si produce quindi una disfunzione biochimica che porta alla caduta delle motivazioni, alterazione dei meccanismi di memorizzazione e alla compromissione delle capacità di affrontare i problemi della vita. Questo sistema dei cannabinoidi endogeni ha anche un ruolo molto delicato e complesso a livello di sofisticate e particolari strutture cerebrali (limbico dell'ippocampo e corteccia frontale), che controllano la personalità, la memoria e le modalità di relazione con le persone.
Per comprendere i danni della cannabis, proviamo a pensare per un momento che cosa significa e che cosa può comportare questo nel cervello di un adolescente in crescita che sta sviluppando i propri delicatissimi meccanismi di funzionamento psichico e relazionale.
La cannabis riduce la sensibilità e l'euforia per i risultati raggiunti: dopo aver raggiunto un obiettivo si prova un entusiasmo ridotto (o assente) e si rimane insoddisfatti ed in ansia, come se non si fosse ottenuto nulla. Tutto questo per un ragazzo in crescita e alla ricerca della sua identità può essere psichicamente devastante e fargli perdere la giusta direzione per un armonico sviluppo e progresso mentale. Da tempo si sapeva inoltre che la cannabis aumenta la perdita di neuroni cerebrali deputati alla memoria di breve termine e impedisce di focalizzare sui concetti essenziali. Da un punto di vista della salute fisica inoltre è stato provato che la cannabis inibisce le cellule immunitarie deputate alla difesa dalle infezioni e dai tumori. Gli utilizzatori di cannabis infatti sono più esposti a sviluppare infezioni polmonari, cancro e infarto miocardio.
Gli effetti sulla memoria e sulle cellule nervose regolanti la motivazione sono fortissimi e possono nel tempo modificare la personalità e i meccanismi di funzionamento psichico delle persone che la assumono esponendoli ad un rischio maggiore di schizofrenia, depressione e ansietà. Infine sono stati documentati gravi danni sullo sviluppo neurologico dei bambini nati da madri fumatrici di cannabis.
La Società Italiana di Psichiatria inoltre nell'ultimo congresso nazionale ha evidenziato e lanciato l'allarme sul notevole incremento della precoce comparsa di patologie psichiatriche e delle psicopatologie nelle fasce giovanili che si sta verificando inaspettatamente in questi anni. Tutto questo evidenziando quanto esso sia in stretta relazione alla maggior diffusione ed utilizzo di sostanze stupefacenti in giovane età.
Sono anni che queste evidenze sono a conoscenza degli ambienti scientifici (ma anche politici) di tutto il mondo ma ancora adesso tali verità faticano ad essere riconosciute, anche dalla moltitudine di giovani che troppo spesso cadono in facili e superficiali comportamenti a rischio e informazioni distorte.
La mistificazione che è stata fatta e che continua ad essere diffusa, non può più essere accettata da chi si occupa della salute pubblica, ed è ora che tutti quelli che pensano che drogarsi non possa essere considerato un diritto inviolabile e da garantire addirittura con delle leggi dello Stato (e che conservare la propria salute e quella degli altri, potrebbe essere considerato un dovere e una responsabilità per ognuno di noi) assumano un atteggiamento più attivo e determinato, rendendo esplicite le proprie convinzioni trasmettendole alle giovani generazioni e a tutti coloro che potrebbero essere vittime della droga.
Il riconoscere quindi in prima istanza l'esistenza dei danni della cannabis e portarli a conoscenza dei giovani per creare consapevolezza e responsabilizzazione e in seconda istanza sancire istituzionalmente il divieto intelligente all'uso e la circolazione con leggi e regolamenti, risulta semplicemente un atto razionale e dovuto, come lo è nei confronti di tutte le sostanze (non necessariamente droghe) anche solo potenzialmente sospettate di essere dannose per la salute e/o compromettenti il comportamento civile.
I giovani e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi della cannabis e vanno quindi protetti anche con specifici atti normativi e divieti all'uso che non devono essere visti come semplici e sciocchi atti repressivi da contestare solo per un innato atteggiamento oppositivo e contestatario, ma esplicitando così chiaramente una posizione inequivocabile: le istituzioni deputate al controllo e al mantenimento della salute pubblica riconoscono e dicono chiaramente che drogarsi è dannoso per la salute, pericoloso per chi è a contatto con queste persone (per le conseguenze sulle abilità di guida e la capacità di giudizio del pericolo), non accettabile socialmente, contro le regole e le leggi dello Stato che tutelano l'integrità psicofisica dei cittadini, sanzionabile legalmente.
Va quindi abbandonata la distinzione effimera e fallace tra droghe leggere e pesanti sostituendola in caso con quella più confacente di easy e not easy (facili e non facili), impostando una politica e delle strategie di prevenzione che escludano queste distorsioni preferendo parlare chiaro e dando indicazioni molto precise in materia: la miglior prevenzione e non usare droghe e sostanze stupefacenti di alcun tipo (sia legali che il
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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ma che centra scusa

quelli che si fanno di eroina sicuramente prima bevevano anke

allora perchè non colpevolizzare anke l'alcool e non solo la cannabis

cmq sta storia che dalle canne si passa alle spruzze è vecchia e non corrisponde alla realtà

ci sono milioni consumatori coscenti di cannabis che si fermano là e non ci pensano neanche a toccare l'ero

ste cose ke dici stano scritte solo su sti fogliacci che tiri fuori te

la realtà è ke ki tocca l'ero è una persona fragile di suo ke ci sarebbe arrivata cmq a farsi le spade con o senza cannabis

ke poi la canabis x molte malattie è curativa ed è stato anke provato essere superiore ai farmaci in alcuni casi,bhe,quello lo sanno pure i muri [|)]
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
2,167
1
615
che porti l'individuo più vulnerabile ad essere tutelato e contemporaneamente stimolato ad una presa di coscienza e consapevolezza per maturare autonomamente comportamenti responsabili e veramente liberi da qualsiasi sostanza e condizionamento ideologico.

ma che ce stai a fà la morale?

ma chi sei te x dire che la morale tua è piu giusta della mia

[|)][|)][|)]

roba da pazzi....
 

pamelona

Utente
2 Settembre 2006
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quello che ti ho riportato è un articolo non scritto da me che spiega i danni generati dalla cannabis. Se lo avessi letto con attenzione forse non avresti colto solo le frasi da te sottolineate. Evidentemente la cannabis ti sta già facendo effetto sulla memoria selettiva.
[:D]
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
2,167
1
615
della serie...

A NOI IL DOVERE DI REPRIMERE

[|)][|)][|)]

qua mesà ke parlate tutti x fogli,fogliacci e statistiche

e una canna non ve la siete mai fatta e non sapete neanche di cosa si sta parlando

ma ndò le vedete le cose che scrivete?

ma ndò vivete pe scrive ste caxxate?
 

mel gibson

Utente
15 Febbraio 2006
1,753
0
615
mah io qualche cannetta me la faccio volentieri.
Se uno ha un pò di testa e conosce i limiti.............[:p]
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
2,167
1
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Citazione:Messaggio inserito da pamelona
quello che ti ho riportato è un articolo non scritto da me che spiega i danni generati dalla cannabis. Se lo avessi letto con attenzione forse non avresti colto solo le frasi da te sottolineate. Evidentemente la cannabis ti sta già facendo effetto sulla memoria selettiva.
[:D]


eccola co le battutine sui fattoni hihihi [:I]

io sto mejo de te bella,fidate [;)]
 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
493
0
265
La morale di Pamela è giusta perchè i danni neurobiologici della canna bis sono riportati, ma dove siamo finiti addirittura il prof che spiega come farsi uno spinello, basta con questa indulgenza e tolleranza occorre il polso di ferro.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
Ragazzi c'è poco da fare Pamela ha ragione...
La cannabis bene non fa. Oltre a quello (perché son d'accordo che l'alcol o meglio il suo abuso è molto peggio per la salute, senza considerare il fatto che gli sniffatori di gas per accendino o deodoranti, colle e quant'altro stanno morendo come mosche,) quello che è intollerabile è il dilagare delle droghe legere in una istituzione come la scuola che invece dovrebbe tutelare i ragazzi e perlomeno dargli l'educazione che evidentemente non ricevono a casa....


 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Sono d'accordo con Pamela e Capello83. I danni neurobiologici e anche sociali della Cannabis sono eclatanti e bene documentati da tutta la letteratura scientifica. S. amotivazionale, deficit cognitivi, danno per chi guida autoveicoli (leggi il disastroso incidente dell'autista cannato che guidava il pulmino in cui sono morti due bambini di 7 anni). [:(]
Purtroppo - come medico - posso dire che c'è un clima strisciante di legalizzazione e questo induce tutti gli adolescenti a farne uso. Molti finiscono in psichiatria perchè il titolo di THC nelle ultime partite è molto elevato (anche 25%).
Ma queste cose è scomodo dirle.
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
2,167
1
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REPRIMERE REPRIMERE E REPRIMERE

[|)][|)][|)]

la vita è mia è decido io quello ke voglio fare e quello che no,sempre senza dannegiare gli altri naturalmente.o no?!

decido io come vivere e quali danni neurobiologici avere

pago io pe me


ciao belli miei [sp]