La Calvizie ed il deficit della vascolarizzazione

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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265
Vi segnalo questo articolo tratto dal libro Calvizie ed inestetismi del viso del Dr. Luciano Pecchiai.


Citazione:La Calvizie ed il deficit della vascolarizzazione.
Nella Calvizie rappresentano una importanza particolare tutte le cause, che provocano un deficit della vascolarizzazione e quindi dell'apporrto di ossigeno e dei vari nutrienti.

La calvizie può essere considerata come un evento catabolico per un prevalere della caduta dei capelli rispetto alla ricrescita.

L'alterato trofismo del cuoio capelluto e di conseguenza la caduta dei capelli vanno correlati, in molti casi, a uno scadimento psico-fisico della vitalità dell'intero organismo, di cui rappresentano una manifestazione, cioè un sintomo, così come uno stato di stanchezza psico-fisica, uno scadimento della memoria, e una fragilità delle unghie.

E' ben noto, che in caso di malattia i capelli perdono di lucentezza e che negli animali la bellezza e lucentezza del pelo è chiara espressione dello stato di salute. Inoltre, è stato rilevato, che in soggetti con turbe psichiche, depressione, o esaurimento nervoso i capelli non soltanto cadono più abbondantemente, ma cessano di crescere.

Va precisato, che questa correlazione tra caduta dei capelli e scadimento psico-fisico spesso manca nel caso della calvizie androgenetica, salvo quando è la calvizie, che suscita la depressione e non viceversa.

E' fuor di dubbio, che esiste una predisposizione costituzionale nei confronti della calvizie, dal momento che i soggetti non calvi rappresentano l'evidente dimostrazione, che esiste una resistenza alla calvizie, nonostante la sicura azione su di loro della gran parte dei fattori considerati responsabili della calvizie, fatta forse eccezione per la calvizie androgenetica.

Poiché è ben noto, che la calvizie si accompagna a una involuzione distrofica del cuoio capelluto, caratterizzata da uno spiccato assottigliamento, fino ad assumere le caratteristiche della cute della fronte, si tratta di individuare la patogenesi di questo assottigliamento distrofico, la cui insorgenza condiziona la mancata crescita dei capelli.

Ferma restando l'esistenza di fattori, che provocano direttamente la caduta dei capelli, è evidente che l'assottigliamento del cuoio capelluto può rappresentare di per sé un fattore negativo per la crescita dei capelli. Sicuramente l'assottigliament
 

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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Vi segnalo questo articolo tratto dal libro Calvizie ed inestetismi del viso del Dr. Luciano Pecchiai.


Citazione:La Calvizie ed il deficit della vascolarizzazione.
Nella Calvizie rappresentano una importanza particolare tutte le cause, che provocano un deficit della vascolarizzazione e quindi dell'apporrto di ossigeno e dei vari nutrienti.

La calvizie può essere considerata come un evento catabolico per un prevalere della caduta dei capelli rispetto alla ricrescita.

L'alterato trofismo del cuoio capelluto e di conseguenza la caduta dei capelli vanno correlati, in molti casi, a uno scadimento psico-fisico della vitalità dell'intero organismo, di cui rappresentano una manifestazione, cioè un sintomo, così come uno stato di stanchezza psico-fisica, uno scadimento della memoria, e una fragilità delle unghie.

E' ben noto, che in caso di malattia i capelli perdono di lucentezza e che negli animali la bellezza e lucentezza del pelo è chiara espressione dello stato di salute. Inoltre, è stato rilevato, che in soggetti con turbe psichiche, depressione, o esaurimento nervoso i capelli non soltanto cadono più abbondantemente, ma cessano di crescere.

Va precisato, che questa correlazione tra caduta dei capelli e scadimento psico-fisico spesso manca nel caso della calvizie androgenetica, salvo quando è la calvizie, che suscita la depressione e non viceversa.

E' fuor di dubbio, che esiste una predisposizione costituzionale nei confronti della calvizie, dal momento che i soggetti non calvi rappresentano l'evidente dimostrazione, che esiste una resistenza alla calvizie, nonostante la sicura azione su di loro della gran parte dei fattori considerati responsabili della calvizie, fatta forse eccezione per la calvizie androgenetica.

Poiché è ben noto, che la calvizie si accompagna a una involuzione distrofica del cuoio capelluto, caratterizzata da uno spiccato assottigliamento, fino ad assumere le caratteristiche della cute della fronte, si tratta di individuare la patogenesi di questo assottigliamento distrofico, la cui insorgenza condiziona la mancata crescita dei capelli.

Ferma restando l'esistenza di fattori, che provocano direttamente la caduta dei capelli, è evidente che l'assottigliamento del cuoio capelluto può rappresentare di per sé un fattore negativo per la crescita dei capelli. Sicuramente l'assottigliament
 

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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Vi segnalo questo articolo tratto dal libro Calvizie ed inestetismi del viso del Dr. Luciano Pecchiai.


Citazione:La Calvizie ed il deficit della vascolarizzazione.
Nella Calvizie rappresentano una importanza particolare tutte le cause, che provocano un deficit della vascolarizzazione e quindi dell'apporrto di ossigeno e dei vari nutrienti.

La calvizie può essere considerata come un evento catabolico per un prevalere della caduta dei capelli rispetto alla ricrescita.

L'alterato trofismo del cuoio capelluto e di conseguenza la caduta dei capelli vanno correlati, in molti casi, a uno scadimento psico-fisico della vitalità dell'intero organismo, di cui rappresentano una manifestazione, cioè un sintomo, così come uno stato di stanchezza psico-fisica, uno scadimento della memoria, e una fragilità delle unghie.

E' ben noto, che in caso di malattia i capelli perdono di lucentezza e che negli animali la bellezza e lucentezza del pelo è chiara espressione dello stato di salute. Inoltre, è stato rilevato, che in soggetti con turbe psichiche, depressione, o esaurimento nervoso i capelli non soltanto cadono più abbondantemente, ma cessano di crescere.

Va precisato, che questa correlazione tra caduta dei capelli e scadimento psico-fisico spesso manca nel caso della calvizie androgenetica, salvo quando è la calvizie, che suscita la depressione e non viceversa.

E' fuor di dubbio, che esiste una predisposizione costituzionale nei confronti della calvizie, dal momento che i soggetti non calvi rappresentano l'evidente dimostrazione, che esiste una resistenza alla calvizie, nonostante la sicura azione su di loro della gran parte dei fattori considerati responsabili della calvizie, fatta forse eccezione per la calvizie androgenetica.

Poiché è ben noto, che la calvizie si accompagna a una involuzione distrofica del cuoio capelluto, caratterizzata da uno spiccato assottigliamento, fino ad assumere le caratteristiche della cute della fronte, si tratta di individuare la patogenesi di questo assottigliamento distrofico, la cui insorgenza condiziona la mancata crescita dei capelli.

Ferma restando l'esistenza di fattori, che provocano direttamente la caduta dei capelli, è evidente che l'assottigliamento del cuoio capelluto può rappresentare di per sé un fattore negativo per la crescita dei capelli. Sicuramente l'assottigliament
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
1,502
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Ora non ho tempo di leggere, ma grazie della segnalazione Beralios.
Essendo un passaggio di Pecchiai immagino che gente come willi lo conosca già bene, sarebbe bello avere un suo parere, e di chiunque abbia qualcosa da dire a riguardo, ovvio (io -ahimé- sono ancora abbastanza estraneo a Pecchiai).
Domani comunque leggo con calma.

Ciao.
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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nonostante pecchiai non possieda un discorso lineare, ma piuttosto pasticciato, è semplicemente la pacifica constatazione che sui capelli agiscono parallelamente la degenerazione dello scalpo e l'azione degli androgeni.

 

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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265
per quello che so io, la novità è il discorso sulla vitamina c; forse dovremmo integrarla per migliorare la qualità dello scalpo?
qualcuno sul forum teorizzava di prendere tanta vitamina c, oltre le dosi consigliate, per un qualche motivo che non mi ricordo... forse si ricollega a quanto scritto da Pecchiai?

agli esperti l'ardua sentenza. [8)]
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Per un periodo di circa due mesi avevo assunto acido ascorbico a 2gr al dì. Effettivamente i capelli erano in ottimo stato (parlando soprattutto di pettinabilità e lucentezza).
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Io ho preso 500mg di vitamina C al giorno per un anno quasi... nessun risultato, nè sui capelli, nè per il problema di vascolarizzazione per il quale l'avevo presa, nè in termini di aiuto per l'assorbimento del ferro... Per me, inutile.
 

ozzupa

Utente
13 Novembre 2009
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Rivolgiamo la questione agli esperti in integratori.
Il trofismo dello scalpo è una condizione, ritengo, necessaria per il mantenimento della capigliatura e, si auspica, della ricrescita.
Ora, la g.f. dovrebbe fare la sua parte, ma, l'integrazione (vitamine, sali minerali, alimentazione in generale) svolge, secondo me, un ruolo importante e delicato.
La qualità dei capelli deriva, penso, anche dalla qualità del sottostante follicolo.
Ora questo benedetto follicolo come può essere curato, dal punto di vista nutrizionale?
Intendo, in questo caso, l'assunzione di particolari integratori.
Un'azione combinata g.f. ed ntegratori può dare, secondo voi, risultati? Almeno in termini di qualità dei capelli e di mantenimento dell'attuale situazione?
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
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Gli integratori servono per i capelli laddove ci siano carenze...
Non per altro si fanno le analisi del sangue e si verifica lo stato di vitamine e minerali che sono essenziali per i capelli. Le carenze comunque portano ad effluvi, non certo ad androgenetica...
Sconsiglio sempre di prendere integratori generici se non ci sono carenze comprovate, perchè si rischia solo di appesantire fegato e reni, a parte il fatto che alcuni elementi se in eccesso sono tossici (rame e ferro in primis).
Che si possono prendere sempre, gli aminoacidi, e gli antiossidanti, anche se nel caso degli antiossidanti bisogna fare attenzione. Io avevo preso vitamina E e mi si sono rotti i capillari negli occhi... La vitamina E fluidifica il sangue, quindi chi ha già un problema in quel senso dovrebbe evitarla. Anche per chi è affetto da favismo, la Vit. E per esempio non andrebbe presa.
Le integrazioni è sempre meglio farle miratamente...
Anche per la vitamina C, sconsiglio le megadosi, che alla fine possono portare a problemi di calcoli renali (se si assume la vitamina C con ossalati) e alla dose di 1g al giorno rende tossica la pillola anticoncezionale (per chi la prende).
La Vitamina C è molto importante per molti motivi, ma come al solito tutto senza esagerare....
 

ozzupa

Utente
13 Novembre 2009
300
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Sono perfettamente d'accordo circa il rischio dell'assunzione libera degli integratori:
D'accordissimo.
Tuttavia, la questione (la stessa andrebbe nell'apposita sezione integratori) dovrebbe essere ben definita, in quanto, leggendo tra l'altro numerosissimi post, questi integratori vengono assunti allegramente e, penso, senza la fase prodromica delle analisi.
Lo confesso che anche io (55 anni) ho assunto degli integratori (Bioscalin, e poi Multicentrum); ora seguendo da un po' di tempo il forum sto assumendo B MINERAL COMPLEX ed avevo intenzione di prendere E 400. Tra l'altro il competente suggerimento di Marlin mi aveva convinto (e tuttora mi convince).
Ma il punto sul quale vorrei soffermarmi è qualla azione combinata g.f. ed assunzione di integratori.
Azione combiata rivolta, essenzialmente, al trofismo dello scalpo.
Tutto qua.
Siamo nella sezione g.f. - ricordiamolo!
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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pecchiai nel suo libro dà consigli generici per tutto l'organismo, ma non è nessuna novità quella della vitamina C. (io assumo il C complex 1000 della Long Life, quasi tutti i giorni da 2 anni. a quest'ora avrei risolto non credete?)

il deficit di vascolarizzazione è una cosa indipendente dalla vitamina C.
le conseguenze sul microcircolo sono state misurate
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8628793
 

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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265
c'è una frase di Pecchiai che non mi torna:

Citazione:E' probabile, che l'azione vasocostrittrice del diidrotestosterone agisca oltre che elettivamente sui vasi delia papilla pilifera, con conseguente azione distrofizzante sul bulbo fino all'atrofia, anche sulla vascolarizzazione generale del cuoio capelluto, danneggiandone il trofismo.
se l'azione vasocostrittice sui capillari è deleteria per i capelli, perché i vari vasodilatotori sperimentati per simulare il minox non hanno funzionato? si, lo so che il minox agisce aprendo i canali del potassio, ma Pecchiai mette i puntini sulla vasorestrizione....
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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il minox agisce ANCHE come vasodilatatore.

inoltre non è il dht ad avere azione vasocostrittrice (Pecchiai qui ha toppato).
 
31 Agosto 2008
130
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x Belarios: forse ti riferisci agli scritti di Linus Pauling, chimico vincitore di due premi nobel, vissuto 93 anni.

Secondo quest'ultimo le dosi di vitamina C da integrare per avere una vita sana e più lunga variano da 6 a 18 grammi per un uomo sano.

Ti linko un manuale di Alberto Mondini che contiene molti estratti del pensiero di Pauling:
http://www.aerrepici.org/librovitaminexstampa.pdf

Io l'ho trovato interessante
Ciao
 

beralios

Utente
24 Febbraio 2010
349
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Grazie Mr.Incredibile; l'articolo è interessante e nello stesso tempo scoraggiante... fa passare la voglia di fidarsi dei medici; come è possibile che ci siano tutte queste discordanze tra i valori vitaminici consigliati? Mi riferisco in particolar modo alla tabella di pag. 16; tutti dicono di integrare in caso di bisogno per evitare l'ipervitaminosi, e poi sto premio Nobel consiglia dosi massicce di vitamine; ma anche gli altri medici che compaiono in tabella non è che scherzano con i valori. Insomma il supradyn che è considerato un integratore medio-alto è niente in confronto a questa tabella....
Ci sono poi degli evidenti errori di trascrizione come ad esempio la b12 e l'acido folico che dovrebbero essere espressi in ug e qui sono direttamente in mg anche nella RDA...
Mah! prima avevo le idee poco chiare, ora peggio [xx(]

Approposito mi linkate una tabella RDA europa attendibile (vitamine e minerali)? ho fatto un po' di ricerche ma trovo spesso valori discordanti e/o incompleti. [8)]
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
2,356
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beralios: quelle discrepanze tra valori consigliati da Pauling e altri e l'RDA, sono semplicemente perchè Pauling e gli altri sta delineando dosaggi TERAPEUTICI, l'RDA invece serve solo per delinare la soglia medio/minima per non incorrere in carenze (e quindi non avere patologie da carenze).