Perché è evidente che è una grave situazione quella caduta (non la mia situazione estetica, dico quei capelli!), e prima del parere inapellabile del medico vorrei attutirla coi pareri di altri. Uno non ha fretta di andare dal boia...
Ma scusa quanto benedetto tempo ti massaggi i capelli mettendo la lozione?
Contato velocemente in mezzo secondo e ne ho visti circa 60.
Di queste cose non ci capisco nulla e posso testimoniare solo la mia esperienza, ma quando applico il minoxidil e massaggio un minuto non ne ho mai perso uno.
O se ne perdo uno è proprio un episodio sporadico. Per assurdo perdo più facilmente i peli della barba se li pettino, ma con numeri che rientrano nell'ordine di un paio massimo, quindi una cosa normalissima.
Se vedo così tanti capelli c'è qualcosa che non va secondo me, perchè o hai passato 19 ore a massaggiarli quasi con scopi lesionistici di vedere di farne cadere il più possibile, e questa cosa non va bene a livello psicologico perchè nasconde un problema più ampio.
Diversamente se hai perso 60 capelli con un solo massaggio di applicazione della durata di 30 secondi (tempo medio di applicazione lozione) allora a mio avviso non è normale lo stesso, perchè una caduta del genere per un massaggio di pochi secondi non dovrebbe causare una caduta del genere.
Non ho esperienza medica, parlo solo per esperienza personale, ma anche il fatto che non vai a farti vedere da un medico definendolo "boia" mi sembra na follia.
Il medico dovrebbe essere il tuo migliore alleato in questa situazione, non un nemico o boia.
Se continui a non andarci, o non pubblicare una foto della tua testa oscurata per privacy la tua potrebbe essere una mania persecutoria/paranoia.
Coincide perfettamente con il tuo profilo secondo me.
Dalla paranoia che hai di essere riconosciuto, paranoia dimostrata nei farmaci dove leggi complotti delle lobby/avvelenamenti, persecuzione nei confronti di un medico che chiami addirittura boia, così come la persecuzione di chi ti potrebbe riconoscere oscurato, i sospetti che diventano certezze, tentativo di controllo della realtà, incapacità relazionale etc.